La tragedia colpisce la comunità di Arzignano, in provincia di Vicenza, dove stamattina è stato trovato il corpo senza vita di stefano pegoraro, il giovane 33enne disperso da lunedì scorso. Le ricerche avevano preso il via immediatamente dopo il ritrovamento della sua auto, parcheggiata vicino al rifugio campogrosso, ma solo nelle ultime ore le squadre di soccorso hanno potuto accertare la tragica conclusione del caso.
La scomparsa e le prime ricerche di stefano pegoraro
Stefano pegoraro era scomparso da Arzignano all’inizio della settimana, giovedì 26 dicembre. La sua automobile è stata scoperta parcheggiata in un’area vicina al rifugio campogrosso, punto di partenza di molte escursioni verso il massiccio del sengio alto. L’auto ferma e inutilizzata ha subito allarmato chi conosceva pegoraro, che infatti ha dato l’allarme alle autorità competenti.
Non appena è stato segnalato il caso, le forze di soccorso si sono attivate per cercarlo. Le ricerche si sono concentrate sulle zone montane circostanti, in particolare nel territorio delle prealpi venete che da tempo attirano escursionisti e appassionati di montagna. Il fatto che l’auto fosse vicina al rifugio campogrosso ha indirizzato i soccorritori verso i sentieri che da lì si dipartono, ma per diversi giorni non sono stati ottenuti risultati concreti.
Leggi anche:
Il ritrovamento degli effetti personali e l’intervento dei soccorritori
Questa mattina, alcuni passanti hanno notato sotto la parete rocciosa in località le due sorelle, sul versante vicentino del sengio alto, oggetti che sembravano appartenere a pegoraro. Gli effetti personali hanno fatto scattare un intervento immediato da parte del soccorso alpino di recoaro – valdagno insieme alle stazioni della delegazione prealpi venete e ai vigili del fuoco.
Il gruppo ha utilizzato anche droni per ispezionare l’area da diverse angolazioni, operando in condizioni che richiedevano cautela viste le caratteristiche del territorio. Dopo un’approfondita perlustrazione, nel canale sotto la parete sono emersi altri oggetti attribuibili a pegoraro; la ricerca è proseguita finché è stato individuato il corpo senza vita del giovane.
Le operazioni di recupero e la situazione attuale
In queste ore le squadre di soccorso stanno portando avanti le operazioni per il recupero della salma di stefano pegoraro. L’area dove è stato trovato è impervia, caratterizzata da sentieri accidentati e scarpate, il che rende complessa la procedura. Le autorità stanno coordinando le attività per garantire la sicurezza degli operatori impegnati e per ricostruire gli ultimi spostamenti del 33enne.
Il ritrovamento ha confermato i timori della comunità, che per giorni ha seguito con preoccupazione le notizie sulle ricerche. Le forze dell’ordine continueranno a valutare con attenzione ogni dettaglio per chiarire le circostanze che hanno portato alla scomparsa e poi al ritrovamento del giovane. Anche l’aspetto medico legale avrà un ruolo centrale per stabilire con precisione cause e dinamiche della tragedia.
La vicenda lascia un segno profondo nelle persone che conoscevano pegoraro e in tutta la zona, un monito sulle difficoltà che possono nascondersi dietro un’escursione in montagna e l’importanza di una vigilanza costante in ambienti naturali come quello del sengio alto.