La spiaggia libera di Sassonia a Fano torna a offrire l’accesso facilitato al mare grazie al ripristino della passerella dedicata alle persone con difficoltà motorie. L’intervento ha riguardato la sistemazione del percorso in cemento, il riposizionamento del tratto rimovibile e il rinnovo del logo a terra, simbolo chiaro della funzione dello spazio. Questo gesto vuole garantire l’accesso al mare senza barriere, coinvolgendo anche giovani studenti nella promozione di una cultura dell’inclusività.
Interventi di manutenzione e rinnovo funzionale della passerella
Negli ultimi giorni gli assessori Loredana Maria Laura Maghernino e Alessio Curzi hanno annunciato l’ultimazione dei lavori di manutenzione sulla passerella per persone con difficoltà motoria della spiaggia di Sassonia. Le piastre di cemento sono state sistemate per garantire una superficie stabile e sicura, mentre la parte rimovibile, utilizzata per facilitare l’accesso al fondale, è stata riportata al suo posto originario.
Simbolo e segnaletica rinnovati
Grande attenzione è stata riservata anche al simbolo che segnala l’area accessibile: il logo a terra è stato ridipinto per renderlo ben visibile e facilmente identificabile da chiunque. Questa segnaletica enfatizza l’identità della passerella e ribadisce l’impegno del Comune nel mantenere spazi pubblici attrezzati per tutti. Non solo un intervento tecnico, ma un segnale di rispetto e attenzione verso le esigenze delle persone con mobilità ridotta.
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Accesso al mare senza barriere come diritto garantito
Gli amministratori responsabili dell’intervento hanno sottolineato l’importanza di questo lavoro, ribadendo il valore di un mare accessibile per tutti, senza alcuna distinzione. Loredana Maria Laura Maghernino e Alessio Curzi hanno dichiarato che il mantenimento e il rinnovo annuale di questo servizio si inserisce in un percorso di inclusione reale e concreta.
L’idea è offrire a ogni cittadino la possibilità di godere del litorale, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche. Non si tratta solo di un gesto pratico, ma di una rivendicazione del “diritto di esserci” ovunque, anche nello spazio pubblico più amato dagli italiani. Il Comune vuole assicurarsi che l’accesso al mare non diventi un privilegio per pochi, ma un’opportunità concreta, reale e protetta.
La promozione del diritto di accesso
Questa iniziativa rappresenta una tappa importante nel percorso che garantisce il diritto all’accesso al mare come elemento fondamentale di inclusione sociale.
Coinvolgimento dei giovani come strumento di sensibilizzazione
Una parte interessante del progetto riguarda il coinvolgimento di giovani studenti in attività di sensibilizzazione. Ogni anno la ripittura del logo della passerella è affidata a studenti della sezione “Comunicazione e grafica” del Polo 3 di Fano. Questo passaggio rappresenta un momento simbolico che unisce educazione, partecipazione e attenzione sociale.
Gli studenti chiamati a ridisegnare il segno sull’asfalto non solo imparano un mestiere, ma entrano in contatto con tematiche di disabilità e inclusività. Il lavoro manuale si traduce così in un gesto concreto e visibile dentro la comunità. In più, questo momento serve a diffondere consapevolezza e messaggi di rispetto verso tutte le persone che necessitano di questo importante strumento per raggiungere il mare.
L’importanza del sostegno associativo nella promozione dell’inclusività
Francesca Busca, presidente dell’Associazione genitori e figli per l’inclusione, ha sottolineato il significato del ripristino della passerella. Per lei, l’iniziativa rappresenta una riaffermazione del diritto alla fruizione del mare per chi ha bisogno di supporti speciali.
Ruolo delle associazioni
La sua presenza e il suo commento rimarcano il ruolo fondamentale delle organizzazioni che lavorano per la difesa dei diritti delle persone con disabilità. Inoltre, l’associazione costituisce un punto di riferimento per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare le istituzioni a mantenere e migliorare i servizi che garantiscono la partecipazione di tutti alle attività sociali e ricreative.
A Fano, quindi, il lavoro congiunto tra amministrazione, scuole e associazioni costruisce un modello di inclusività concreta, basato su interventi pratici che permettono a chiunque di vivere pienamente la spiaggia e il mare.