Un incontro andato terribilmente male ha segnato la vita di un 25enne di Reggio Emilia lo scorso agosto, quando ha deciso di incontrare un ragazzo conosciuto su un sito di incontri. La scelta si è rivelata fatale, portando a una rapina avvenuta nei pressi di una stazione a Rolo, un comune della Bassa reggiana. Questo episodio mette in luce i rischi che gli utenti di piattaforme online possono correre e l’importanza di prestare attenzione a incontri con persone sconosciute.
L’incontro e la trappola mortale
La vittima, attratta dalla voglia di socializzare e fare nuove conoscenze, ha presto convenuto di incontrarsi con un giovane, accordandosi per un appuntamento nei pressi della stazione di Rolo. Non appena si è incontrato con il ragazzo, è stato persuaso ad allontanarsi in un sottopasso. Quella che doveva essere una semplice chiacchierata si è trasformata in una trappola, poiché ben presto si sono uniti all’incontro due altre persone. La situazione è rapidamente degenerata quando i tre giovani hanno immobilizzato il 25enne, facendo di lui una vittima designata di una rapina.
La dinamica dell’aggressione
Una volta immobilizzato, il giovane è stato costretto a subire il furto di beni personali preziosi. Gli aggressori hanno portato via il suo portafoglio, cellulare, cuffie, orologio, e due anelli. Questi oggetti non solo avevano valore economico, ma rappresentavano anche ricordi e affetti per la vittima. Durante l’aggressione, il 25enne, spaventato e sotto shock, ha implorato i rapinatori di restituirgli almeno il telefono, un tentativo di riportare a un certo punto la situazione sotto controllo. Tuttavia, i tre non hanno mostrato alcuna pietà e hanno iniziato a ricattarlo, chiedendo in cambio una somma di denaro.
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Il ricatto e il prelievo
Costretto dalla paura e dalla minaccia dei tre rapinatori, il giovane ha ceduto, consegnando il suo bancomat e il relativo codice PIN. Ciò ha consentito a uno degli aggressori di allontanarsi per effettuare un prelievo di 100 euro, oltre ad alcuni acquisti online. La rapidità dell’azione da parte dei rapinatori ha sorpreso il 25enne, che si è trovato davanti a un’esperienza traumatica, difficilmente dimenticabile. Una volta tornato, uno dei tre rapinatori ha consegnato al ragazzo la sua carta e i documenti, prima di dileguarsi insieme agli altri.
Le indagini e gli sviluppi
Dopo l’incidente, il giovane ha immediatamente sporto denuncia presso i Carabinieri, dove ha raccontato l’accaduto. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e al numero di telefono utilizzato dall’aggressore per comunicare, le forze dell’ordine hanno potuto risalire all’identità di due dei tre responsabili: un 19enne e un 20enne. Entrambi sono stati denunciati per rapina, e le indagini proseguono per identificare e catturare anche il terzo complice. Questo episodio funge da monito su quanto possa essere rischioso l’uso dei siti di incontri, evidenziando la necessità di maggiore sicurezza per gli utenti di queste piattaforme.