La tensione tra russia e ucraina resta altissima con una nuova ondata di attacchi che colpisce Kherson e Kharkiv. Le bombe hanno causato vittime e feriti, incendi e danni a edifici abitativi e infrastrutture energetiche, mentre la capitale Kiev continua a essere nella morsa di bombardamenti. Le reazioni internazionali si susseguono tra appelli e dichiarazioni contrastanti.
Il mattino di sabato 8 giugno 2025 tra kherson e kharkiv
La mattina di sabato 8 giugno 2025, Kherson e Kharkiv sono state colpite da nuovi raid aerei russi. Secondo Oleksandr Prokudin, governatore di Kherson, un missile ha colpito un grattacielo provocando la morte di una coppia. Si tratta di uno degli episodi più gravi registrati in questa città nelle ultime settimane. Nel contempo, Kharkiv, la seconda città per grandezza in Ucraina, ha subito un assalto con missili, droni Shahed e bombe guidate. Il sindaco Igor Terekhov ha definito questo episodio come il “più potente attacco dall’inizio della guerra”.
Vittime, feriti e danni a Kharkiv
Nella città del nord-est si contano almeno tre morti e diciassette feriti. Tra i feriti, una donna è stata estratta viva dalle macerie di un palazzo colpito, segno dell’intensità degli impatti avvenuti durante la notte. Non solo edifici abitativi: anche le infrastrutture energetiche hanno subito danni. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha sottolineato come la russia stia colpendo deliberatamente obiettivi civili, in risposta alla perdita dei suoi aerei. Il quadro che emerge è di un’offensiva concentrata che colpisce in particolare centri residenziali e servizi essenziali, peggiorando la già precaria situazione della popolazione.
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Intensificarsi dei bombardamenti nel weekend
Nel fine settimana le tensioni si sono acuite con un susseguirsi di assalti in varie regioni ucraine. Traspare una strategia mirata della russia di sfruttare attacchi multipli per indebolire le capacità di risposta delle autorità. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha riferito che a Kiev almeno sette persone hanno perso la vita a causa di una raffica di missili e droni, mentre tre operatori di emergenza, intervenuti per i soccorsi, sono stati uccisi da nuovi colpi.
Vittime anche in altre città
Altre città sono state colpite: due vittime sono state registrate a Chernihiv nel nord, mentre due persone sono morte a Lutsk, città nell’angolo nord-occidentale del Paese. A fronte di questi episodi, ottanta persone hanno subito ferite di varia entità sparsi in tutto il territorio ucraino. I vigili del fuoco si sono impegnati per spegnere gli incendi causati dai missili caduti sulle abitazioni, con difficoltà dovute alla dispersione degli obiettivi e all’intensità degli impatti.
Mosca sotto attacco con droni ucraini e restrizioni ai voli
Non solo l’ucraina, ma anche la russia ha dovuto affrontare azioni militari dirette sul suo territorio. Registrati almeno 82 droni ucraini lanciati verso la regione di Mosca in meno di nove ore tra venerdì e sabato. Le autorità russe hanno disposto restrizioni ai voli negli aeroporti regionali, segnalando come la capitale sia rimasta sotto minaccia concreta. Il sindaco Sergei Sobyanin ha indicato che sei droni dirottati sono stati bloccati o intercettati prima di raggiungere Mosca.
Attacchi ucraini nelle regioni di Saratov e Ryazan
Parallelamente, video e immagini hanno mostrato incendi e grandi colonne di fumo in un impianto di rifornimento carburante a Saratov, zona interessata da frequenti attacchi ucraini. L’esercito di Kiev ha rivendicato le operazioni contro aeroporti militari a Engels e Dyagilevo, nelle regioni di Saratov e Ryazan, nonché colpi mirati a serbatoi di carburante, elementi cruciali per la logistica militare russa.
Confronti e reazioni tra ucraina, russia e stati uniti
Volodymyr Zelenskyy ha lanciato un forte appello per un intervento più deciso contro la russia, indicando che ogni ritardo corrisponde a un aumento del numero di vittime civili. Ha usato parole nette per definire complici coloro che non agiscono per fermare la guerra in corso. Intanto, dall’altra parte dell’oceano, l’ex presidente americano Donald Trump si è espresso in modo più cauto sulle sanzioni in discussione al senato Usa contro Mosca.
Prudenza di trump sulle sanzioni e sugli attacchi
Trump ha dichiarato di non aver ancora deciso se approvare le misure punitive. Ha suggerito che gli attacchi ucraini ad aeroporti russi possano aver fornito a Mosca una scusa per le rappresaglie con raid aerei contro città ucraine. La sua posizione evidenzia una linea di prudenza, parlando di una dinamica di reazione a catena tra i combattimenti su entrambi i fronti. Le dichiarazioni rafforzano la consapevolezza che il conflitto mantiene una forte escalazione e si estende anche oltre i confini ucraini.
Il quadro resta incerto, con l’escalation che prosegue a pochi giorni da scadenze diplomatiche e mosse strategiche internazionali. I nuovi attacchi in Ucraina si collocano in una guerra che non accenna a rallentare, con ripercussioni sulla vita di civili e sul contesto politico globale.