La merendina resta uno degli snack preferiti in italia: circa il 77% della popolazione la consuma regolarmente, mediamente due volte ogni settimana. Questa tendenza emerge da un’indagine recente condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food. Il settore mostra segnali di trasformazione, introducendo prodotti ispirati a dolci internazionali, ma mantiene una forte identità nel panorama dolciario nazionale. L’andamento commerciale conferma un mercato rilevante, con fatturati e quantità di vendita significative.
Consumo abituale di merendine: un’abitudine consolidata per quasi 8 italiani su 10
Secondo l’indagine di AstraRicerche, la maggior parte degli italiani si affida alle merendine come spuntino regolare, con frequenza media di due volte a settimana. Il dato del 77% coincide con le raccomandazioni dei nutrizionisti, che suggeriscono di limitare consumi eccessivi. Questo conferma come le merendine rimangano un prodotto gradito e diffuso soprattutto tra giovani e adulti. Il consumo è distribuito su tutta la penisola senza marcate differenze territoriali, a dimostrazione del radicamento nel costume alimentare.
La ricerca identifica chiaramente un rapporto consolidato con questi snack, spesso interpretati come una pausa veloce piacevole e comoda. Il peso medio della singola porzione è di circa 35 grammi, un dato curioso che differenzia il mercato italiano da quello di altri paesi europei. Questo formato ridotto si adatta alle esigenze di chi cerca un boccone dolce e pratico senza eccedere nelle quantità .
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Mercato delle merendine in italia: dati economici e volumi di vendita nel 2024
Il comparto delle merendine ha raggiunto nel 2024 un valore economico intorno a 1,4 miliardi di euro, come riportano i dati di Nielsen Iq. Le vendite complessive toccano i 192 milioni di chilogrammi, un volume considerevole che conferma la centralità di questo prodotto nel mercato alimentare. I consumatori attivi si stimano intorno ai 28 milioni, una cifra che evidenzia quanto la merendina sia un alimento di massa.
Il trend economico mostra una stabilità che non si limita al consumo tradizionale ma si espande verso linee nuove, in grado di attrarre target diversi. Sono circa 8-10 i nuovi prodotti messi in commercio ogni anno, segno di una ricerca continua di novità che stimoli l’interesse del pubblico e tenga vivo il mercato. Questi lanci coinvolgono principalmente sfumature di sapore e formati innovativi, per rispondere a gusti in evoluzione e mode alimentari.
Innovazioni e influenze internazionali nel settore delle merendine italiane
Il settore italiano delle merendine ha inserito accanto ai classici snack dal sapore tradizionale una gamma nuova, ispirata ai dolci tipici stranieri. Tra questi spiccano i waffle belgi, i pancake americani e i muffin inglesi, che hanno trovato spazio sugli scaffali con proposte adatte al consumo quotidiano. Questi prodotti, nati da tradizioni diverse, sono stati adattati per rispondere ai consumi italiani, mantenendo porzioni contenute e packaging singolo.
Questa trasformazione risponde alla volontà di ampliare il repertorio dolciario per merenda senza snaturare l’identità del prodotto. L’attenzione alle caratteristiche italiane si manifesta nella cura degli ingredienti e nella ricerca di formati comodi, adatti anche a una pausa fuori casa. La scelta di inserire dolci provenienti da culture diverse dimostra un’apertura verso gusti più ampi, che rispecchia fenomeni sociali e gastronomici contemporanei.
La novità non riguarda solo il sapore ma anche l’aspetto nutrizionale e la qualità percepita. Le aziende puntano a conciliare gusto e attenzione, cercando di rispettare i limiti indicati dagli esperti senza rinunciare al piacere del dolce. Questo equilibrio risulta fondamentale nel convincere consumatori che cercano snack pratici senza eccessi calorici.
Caratteristiche uniche delle merendine italiane nel contesto europeo
Non esiste in altre nazioni europee un prodotto di merenda confezionato in monoporzione con peso medio di 35 grammi come in italia. Questo aspetto sottolinea una peculiarità del mercato nazionale che privilegia la praticità e la misura controllata del consumo. Ogni porzione è calibrata per offrire una dose equilibrata, ideale per una pausa veloce senza caricare troppo di zuccheri o calorie.
Gli analisti sottolineano che questo formato contribuisce al successo delle merendine nel consumatore italiano, che apprezza la possibilità di mantenere un controllo sugli snack senza rinunciare al dolce. In confronto, altri paesi tendono a proporre prodotti più grandi o meno porzionati, con impatto diverso sulla dieta quotidiana. Oltre alla quantità , conta anche la varietà che permette di scegliere in base alle esigenze specifiche.
La forza del mercato italiano resta quindi nella combinazione tra tradizione, standard ben definiti e curiosità verso le novità . Non a caso le aziende investono costantemente in ricerca e sviluppo per offrire prodotti capaci di soddisfare una domanda ampia e diversificata, mantenendo però un formato che ha trovato spazio e fiducia nel pubblico. Questo spiega parte del successo e della tenuta dell’intero comparto.
Nel 2024 il mercato delle merendine si conferma così un’universo solido, che coniuga gusti storici a richiami internazionali e non perde terreno nonostante le sfide dei cambiamenti nelle abitudini alimentari e nelle preferenze dei consumatori.