Il processo instaurato a Aosta contro Sohaib Teima, 23 anni, residente a Fermo, ha ripreso questa mattina di fronte alla corte d’assise. Teima è imputato per l’omicidio di Auriane Laisne, giovane francese di 22 anni, trovata senza vita il 5 aprile dello scorso anno. La scoperta del corpo è avvenuta all’interno di una cappella in rovina a Equilivaz, frazione di La Salle, in alta Valle d’Aosta. Il verdetto potrebbe fornire chiarimenti su una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica.
La testimonianza del fratello della vittima in aula
Il primo testimone chiamato a deporre dalla parte civile è stato Gabin Laisne, fratello di Auriane. Davanti alla corte, ha descritto il rapporto difficile fra la sorella e Teima. Gabin ha raccontato che Auriane si era più volte confidata con lui su episodi di violenza fisica. Secondo la sua testimonianza, ogni volta che lei non si piegava ai desideri di Teima, subiva aggressioni. Oltre ai maltrattamenti, Gabin ha riferito che Teima le sequestrava i dispositivi elettronici per monitorarne gli account social e comunicazioni. La minaccia più grave è arrivata con l’uso di un coltello. La vittima, sempre secondo il fratello, ha subito intimidazioni in cui l’aggressore le avrebbe detto che, se fosse finito in carcere per colpa sua, avrebbe ucciso lei e la sua famiglia. Queste dichiarazioni hanno aperto uno squarcio sulla condizione di paura e isolamento vissuta da Auriane prima del decesso.
I dettagli sulla scoperta del corpo a equilivaz
Il corpo di Auriane Laisne è stato rinvenuto in una cappella abbandonata nella zona di Equilivaz, località montana nel comune di La Salle. Il ritrovamento risale al 5 aprile dell’anno precedente e ha subito avviato le indagini coordinate dalla procura di Aosta. La cappella, immersa in un contesto isolato e poco frequentato, è stata teatro di un episodio grave che ha attirato rapidamente l’attenzione mediatica. La posizione del cadavere e le circostanze del ritrovamento hanno spinto gli investigatori a ritenere che il delitto sia avvenuto proprio in quel luogo o nelle sue immediate vicinanze. Le autorità hanno recuperato elementi utili per ricostruire gli ultimi attimi di vita della giovane donna.
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Il quadro giudiziario del caso e le implicazioni aosta
Il tribunale di Aosta affronta con attenzione questo processo, considerata la delicatezza della vicenda e l’impatto sulla comunità locale e oltre. Sohaib Teima, già sotto i riflettori per la natura dell’accusa, dovrà rispondere delle imputazioni presentate dalla procura. La difesa e l’accusa hanno iniziato a presentare testimoni e prove nel tentativo di chiarire dinamiche, motivazioni e responsabilità. Il ruolo della corte d’assise è fondamentale per valutare in modo imparziale ogni elemento prodotto in aula, compresa la testimonianza diretta di parenti della vittima. Il procedimento si annuncia complesso e seguito da vicino dagli abitanti della Valle d’Aosta e dagli organi di informazione nazionali.