L’evento del 31 maggio alle 17:30 porta la cultura etrusca a nuova vita, con la presentazione del libro “A Tavola alla Banditaccia” nella suggestiva Necropoli Etrusca della Banditaccia a Cerveteri. Questo incontro offre un’occasione per conoscere antiche tradizioni alimentari e artistiche attraverso l’approccio di Laura Pastore che unisce cibo e storia. L’iniziativa coinvolge il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia insieme all’associazione Irasenna, e propone un viaggio nel tempo che guarda alla civiltà etrusca sotto nuovi punti di vista.
Il luogo e la data dell’evento culturale
La Necropoli Etrusca della Banditaccia, patrimonio Unesco, fa da cornice all’appuntamento di fine maggio. Il 31 alle ore 17:30, questo sito archeologico famoso per le sue tombe dipinte, ospiterà la presentazione del volume che esplora l’universo etrusco attraverso gli elementi della vita quotidiana e dell’alimentazione antica. La scelta del luogo è significativa: non solo un monumento storico, ma uno spazio vivo che può raccontare storie profonde tramite sia il cibo sia le arti visive.
Il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia ha stabilito condizioni agevolate per visitare l’area, offrendo l’ingresso a soli 2 euro per i partecipanti. Ciò permette a un pubblico più ampio di assistere all’evento, avvicinandosi alla cultura locale e alla sua lunga tradizione. La necropoli, che risale al primo millennio avanti Cristo, sarà quindi il teatro ideale per guardare all’eredità degli etruschi nelle pieghe meno note, come il loro rapporto con il cibo e l’arte.
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Il libro “a tavola alla banditaccia” e il suo approccio originale alla civiltà etrusca
“A Tavola alla Banditaccia” di Laura Pastore intreccia racconti sul cibo con il contesto storico della civiltà etrusca, andando oltre la semplice ricostruzione archeologica. Il testo propone un percorso che unisce ricette, storia e arte, offrendo un modo diverso di comprendere la quotidianità etrusca. L’opera è una guida non convenzionale che racconta la cultura cerite attraverso le sue usanze alimentari, sottolineandone il valore sociale e simbolico.
La nuova edizione, curata da Prospettiva Editrice, evidenzia l’interesse sempre più forte verso questo aspetto della vita antica. Le ricette e le pratiche gastronomiche presentate sono collegate a riti, gesti e tradizioni che hanno lasciato tracce anche nell’alimentazione moderna. Si evidenzia il legame tra la dieta etrusca e alcune pratiche attuali di cibo salutare, sottolineando come storia e presente possano convivere nel racconto di un popolo.
Il ruolo dell’associazione irasenna e contributi artistici all’evento
L’Associazione Irasenna, con Giuseppe Giangreco alla guida, promuove questo progetto per valorizzare l’eredità culturale di Cerveteri. L’intento è quello di creare un’esperienza che metta insieme storia, arte e tradizioni popolari, riscoprendo usi che spesso rimangono ai margini dei percorsi turistici classici. La collaborazione con il Parco Archeologico rafforza questa idea, proponendo eventi che coinvolgono sia esperti che appassionati.
Un contributo fondamentale arriva dall’artista Ennio Tirabassi, che ha curato la parte grafica del libro. Tirabassi sarà presente alla presentazione per raccontare il suo rapporto con l’arte etrusca e come questa abbia influenzato le sue opere. L’artista riceverà una medaglia dal Consiglio Regionale del Lazio, un riconoscimento per il ruolo svolto nella diffusione e nella valorizzazione culturale della civiltà antica. La presenza di Ramutha, giovane rappresentante dell’Irasenna, testimonia l’importanza di coinvolgere nuove generazioni nella trasmissione di questi saperi.
Ospiti, letture e approfondimenti sul legame tra cibo e sostenibilità
La serata sarà guidata dalla giornalista Michela Draghetti, che condurrà il dialogo tra i vari protagonisti dell’incontro. Angelo Fanton, presidente dell’associazione Cibo Futuro, parlerà del rapporto tra cultura alimentare e sostenibilità. Il suo intervento mira a far riflettere sul modo in cui le tradizioni passate possono contribuire a una visione più attenta del cibo nel presente, ponendo l’accento su pratiche responsabili e consapevoli.
Tra i momenti più suggestivi ci saranno le letture di “pensieri a tavola”, brani che raccolgono riflessioni sul cibo scritte da figure del mondo culturale e dello spettacolo. La soprano e attrice Sara Pastore interpreterà questi testi con un’intensità che punta a far emergere il valore emotivo e simbolico del cibo, accostandolo alla dimensione storica appena presentata. Questo alternarsi tra narrazione storica e performance artistica arricchirà la serata, facendo sentire al pubblico il legame tra passato e presente.