Nel suggestivo scenario del Castello Caetani di Sermoneta si è tenuta la giornata dedicata agli Extra Invictus – Gruppo FS The Mobility Leader, l’opening della sesta edizione del rinomato premio letterario sportivo 2025. L’iniziativa ha coinvolto direttori e redattori di testate come Guerin Sportivo, Rai Radio Sport 1, Corriere dello Sport, Tuttosport, Sportitalia, Netweek e Pagine di Sport. Questi hanno assegnato menzioni speciali a opere che, con forti contenuti narrativi e spessore culturale, hanno offerto interpretazioni originali e coinvolgenti del mondo dello sport.
Il ruolo del premio extra invictus nella narrazione sportiva contemporanea
Il Premio Extra Invictus, sponsorizzato da Gruppo FS The Mobility Leader, si distingue per l’attenzione che rivolge a libri che superano la cronaca sportiva tradizionale. L’obiettivo è valorizzare testi capaci di esplorare lo sport come fenomeno umano, storico e sociale, mettendo in luce storie segnate da emozioni, resistenze e significati civili. L’edizione 2025 ha visto l’intervento di alcune delle principali testate sportive italiane, che hanno scelto titoli che con parole, immagini e riflessioni hanno distinto queste opere al di là del solo risultato agonistico.
La partecipazione del Gruppo FS sottolinea l’interesse verso una mobilità raccontata anche come esperienza culturale e umana, legata ai valori dello sport. Il contesto narrativo si sposta da una dimensione meramente tecnica ad una fatta di racconto, memoria e coinvolgimento civile. Questo approccio rende il premio una tappa significativa per la letteratura sportiva, invitando autori e lettori a riflettere su come sport e società si intreccino profondamente.
Menzioni speciali e opere premiate: storie di calcio, ciclismo e avventure oltre il campo
Durante l’evento al Castello Caetani, ogni testata ha scelto un libro che sintetizzasse al meglio questo spirito narrativo. Rai Radio 1 Sport ha premiato “Palla al piede: undici storie di calcio e libertà” di Daniele Ognibene e Alberto Antonio Dandolo , riconoscendone la capacità di trattare il calcio come vettore di libertà e dignità, attraverso racconti di resistenza civile. L’opera collega momenti di sport a tensioni sociali e conflitti interiori, tracciando un quadro che va oltre la semplice partita.
Il Corriere dello Sport ha segnalato “Jurgen Sparwasser, l’eroe che tradì” di Giovanni Tosco , che intreccia la storia del Novecento con quella di un calciatore che simboleggia scelte complesse tra impegno politico e sport. Il racconto offre una prospettiva che va al di là del mito, mostrando le difficoltà di chi vive sotto il peso di una storia più grande.
Il Guerin Sportivo ha dedicato una menzione a “Il Giro d’Italia illustrato” di Albano Marcarini, 2bros Creative e Gino Cervi , libro che con immagini e testi narra la corsa ciclistica più nota d’Italia. Il volume parla di memoria, geografia e passione popolare, catturando l’essenza di un evento sportivo che ha radici profonde nella cultura nazionale.
Tuttosport ha analizzato il valore di “Delitto e castigo. L’Italia a Euro 2000” di La Ragione Di Stato , un libro che trasforma quel campionato in un racconto irriverente e brillante. La combinazione tra riferimenti letterari come Dostoevskij e momenti iconici, esempio il cucchiaio di Totti, crea un mix fra tragedia e commedia che racconta con ironia la dimensione collettiva di quegli eventi.
Sportitalia ha riconosciuto “Il portiere di Ceaușescu. Helmut Duckadam, storia di un antieroe” di Guy Chiappaventi , un volume che descrive il ruolo decisivo di Duckadam in una partita epica, capace di infondere speranza a un popolo oppresso dalla dittatura. Il libro racconta un episodio sportivo con valore simbolico e storico.
Pagine di Sport ha premiato “Canoe in Patagonia. Dalle Ande all’Atlantico mille chilometri lungo il Rio Chubut” di Valentina Scaglia , un racconto di viaggio che trasforma ogni pagaiata in una scoperta. La storia mostra sport e natura intrecciati in un percorso che diventa esperienza di resistenza e conoscenza del territorio.
Infine Netweek ha scelto “La valigia del rugby. Personaggi, avventure, viaggi del mondo ovale” di Christian Lovisetto , che esplora il rugby come luogo di incontri culturali e scambi umani. Il libro racconta il rugby come più di uno sport, una vera e propria esperienza di apertura e passione.
La finale del premio invictus 2025: i cinque titoli candidati alla vittoria
L’attenzione ora si sposta verso la finalissima del Premio Invictus, prevista per il 4 settembre nella Corte Caetani di Cisterna di Latina. Cinque opere si contenderanno il premio principale, tutte già molto apprezzate per il loro approccio originale e la qualità narrativa.
Fra queste, “Il giallo del Tour” di Beppe Conti , che ripercorre misteri e storie legate alla celebre gara ciclistica francese; “Provaci ancora, Mister Cascione” di Marco Marsullo , un romanzo che restituisce una visione personale del calcio contemporaneo; “Senna: Le verità” di Franco Nugnes , che indaga la figura del celebre pilota e le dinamiche che circondano la Formula 1; “F1 Backstage. Storie di uomini in corsa” di Riccardo Patrese e Giorgio Terruzzi , con racconti dietro le quinte delle corse; e “Il mio calcio eretico. Dal trionfo con il Milan al lavoro con i giovani” di Filippo Galli , un memoir che mescola esperienza in campo e formazione.
Questa selezione testimonia la varietà delle tematiche affrontate e la diffusione di una cultura sportiva che va oltre lo spettacolo, approfondendo storie di uomini, competizioni e contesti che segnano l’immaginario collettivo italiano. La finale promette un confronto stimolante su come la scrittura riesca a catturare il senso profondo dello sport.