Premi Roma 2025, festa di pani e formaggi tradizionali con aziende da tutta Italia e Europa

Premi Roma 2025, festa di pani e formaggi tradizionali con aziende da tutta Italia e Europa

La ventesima edizione del Premio Roma celebra i migliori pani e formaggi tradizionali di Roma, Lazio, Italia e Europa, valorizzando artigianalità, tradizione territoriale e innovazione nel settore alimentare.
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La cerimonia del “Premio Roma” ha celebrato a Roma le eccellenze artigianali di pani e formaggi tradizionali, valorizzando le radici culturali di Lazio e Italia con una partecipazione anche internazionale. - Gaeta.it

Tra le strade di Roma si è svolta la cerimonia di premiazione dedicata ai migliori pani e prodotti da forno tradizionali, evento che ogni anno raduna professionisti e aziende da tutta Italia. La ventesima edizione del “Premio Roma” ha confermato il legame forte tra produzione artigianale e tradizione territoriale. Nello stesso contesto, si è tenuta anche la premiazione per i formaggi, un riconoscimento che richiama produttori locali, nazionali e persino europei. Un’occasione per svelare eccellenze alimentari e valorizzare mestieri antichi, con al centro la qualità e il rispetto delle ricette tradizionali.

Le tradizioni di roma e lazio protagoniste del premio

Tra i tanti prodotti messi in gara, sono ritornati i capisaldi della tradizione romana e laziale. Il filone e la rosetta, tra i pani simbolo della capitale, sono stati presentati da 18 fornai di Roma città, sei della provincia e 15 aziende provenienti da altre zone del Lazio. Questa folta partecipazione ha dato vita a una sfida intensa tra produttori che hanno mantenuto vive tecniche antiche.

I giudici hanno assegnato 25 premi alle imprese di Roma e del Lazio: 20 sono andati a realtà della città, 5 alle aziende della provincia. I riconoscimenti confermano l’importanza di queste zone come centri di eccellenza per la panificazione tradizionale. Il premio dà respiro a molti artigiani che mettono quotidianamente cura e attenzione nel lavoro, sostenendo tradizioni radicate e il desiderio di sperimentare.

La manifestazione ha mostrato come la tradizione non sia ferma nel passato, ma sia vissuta attraverso prodotti che raccontano una storia, capace di parlare anche al consumatore contemporaneo. Questi pani, realizzati con ingredienti locali, raccontano culture e usi tipici, rimasti a lungo tra i protagonisti della cucina romana e laziale.

Il concorso per i migliori formaggi con 110 aziende in gara

Sempre nella stessa mattinata si è tenuta la cerimonia per il concorso dedicato ai formaggi, giunto alla ventiduesima edizione. Hanno preso parte 110 aziende: 42 provenienti dal Lazio, 36 da 15 regioni italiane e 32 da altri paesi europei, in particolare dalla Spagna e dai Paesi Bassi. La partecipazione internazionale ha arricchito la competizione, rendendola più ampia e rappresentativa.

La giuria ha esaminato oltre 280 campioni, divisi tra la sezione regionale con 110 iscritti, e la nazionale e internazionale, con 177 prodotti in gara. I formaggi hanno spaziato da quelli freschi a quelli stagionati, passando per diverse varietà di latte. Ogni prodotto è stato valutato secondo parametri di gusto, consistenza e qualità, offrendo così una panoramica dettagliata della produzione attuale.

Sul podio regionale sono salite aziende di diverse province del Lazio: due di Roma città, quattro della provincia, due da Frosinone, due da Latina e cinque da Viterbo. Complessivamente queste imprese hanno ricevuto 19 premi, distribuiti tra le categorie di concorso. Questi risultati sottolineano il legame tra il territorio e la produzione casearia, storicamente molto importante per l’economia locale.

La partecipazione e la varietà dei prodotti da forno in concorso

Alla gara dedicata ai prodotti da forno hanno partecipato 65 aziende provenienti da 10 diverse regioni d’Italia. I concorrenti hanno presentato più di 230 prodotti, spaziando dalla classica ciriola romana ai taralli, fino ai pani conditi e a dolci e salati tipici. Questa grande varietà ha messo in luce come l’offerta artigianale sappia combinare tradizione e gusti contemporanei.

La giuria, composta da otto degustatori professionisti, ha valutato ogni prodotto seguendo una griglia precisa di criteri organolettici e sensoriali. Sono stati analizzati aspetti come la croccantezza, il profumo, il colore e il sapore, consentendo di individuare le specialità più meritevoli. Il confronto ha favorito una riflessione sulle caratteristiche regionali dei pani tradizionali, ma anche sulle contaminazioni e innovazioni presenti nelle ricette.

Il valore del premio sta anche nella doppia sezione: una riservata a Roma e al Lazio, l’altra a livello nazionale. Questa scelta ha favorito il confronto diretto tra realtà territoriali diverse, ma accomunate dal medesimo spirito artigianale. In pratica, si è cercato di premiare chi mantiene un forte legame con la propria terra, pur innovando per conquistare il palato moderno.

Il valore culturale e territoriale dei premi roma

Il “Premio Roma” rappresenta più di una semplice competizione. Premiare i pani e i formaggi tradizionali significa valorizzare saperi antichi che parlano di territorio e identità culturale. Le aziende premiate sono custodi di tecniche tradizionali, spesso trasmesse di generazione in generazione, che altrimenti rischierebbero di scomparire.

La presenza di aziende provenienti da regioni diverse e da altri paesi europei ha creato dialogo tra tradizioni diverse e ha mostrato come la qualità non abbia confini precisi, ma si concretizzi nell’attenzione e nella cura con cui si lavora. Il “Premio Roma” premia chi riesce a portare sugli scaffali prodotti capaci di raccontare la propria storia.

Nel cuore della capitale, eventi come questo diventano punto di incontro per produttori, degustatori e appassionati. Un’occasione per celebrare il cibo artigianale e per mantenere vive le tradizioni che accompagnano i territori da secoli. Roma si conferma così luogo di riferimento per la tutela e promozione delle eccellenze alimentari.

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