Il prefetto vittorio pisani, capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza, ha incontrato a washington diversi vertici delle agenzie americane per discutere la collaborazione su temi di sicurezza. Questi incontri hanno stabilito priorità concrete per intensificare scambi tecnici e investigativi, con l’obiettivo di affrontare minacce legate a criminalità organizzata, cyber attacchi e traffico di sostanze illecite.
Dialogo con il direttore dell’Fbi su criminalità organizzata e cyber sicurezza
Durante l’incontro con il direttore dell’Fbi, il prefetto pisani ha focalizzato l’attenzione sulle organizzazioni criminali provenienti dal sudamerica e sull’emergente rischio degli attacchi informatici. È stata programmata una visita di tecnici italiani all’Innovation Center in alabama, dove saranno avviati corsi di formazione dedicati allo scambio di tecnologie e software investigativi. Questa iniziativa mira a rafforzare le capacità italiane nel settore antiterrorismo, adattandole alle sfide digitali e alla complessità degli attacchi cyber che interessano oggi entrambe le nazioni.
Intensificazione dello scambio tecnico
L’interscambio tecnico sarà cruciale per sviluppare strumenti più avanzati nella raccolta dati e nelle analisi digitali. Lo scopo è migliorare la prevenzione e la risposta a gruppi criminali transnazionali che sfruttano le reti informatiche per attività illecite. L’esperienza statunitense nell’ambito tecnologico integrerà così il lavoro degli agenti italiani, creando un canale diretto di aggiornamento e concertazione operativa tra le due forze.
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Accordi con homeland security, secret service e diplomatic security per cooperazione cyber
Gli incontri con i direttori di homeland security investigation, secret service e diplomatic security service si sono concentrati sull’avvio di intese per lo scambio di dati e informazioni nel campo della sicurezza informatica. Verranno avviate procedure mirate alla definizione di protocolli tecnici per la trasmissione sicura di informazioni sensibili tra le due nazioni, favorendo una collaborazione più stretta contro le minacce cyber.
Creazione di un quadro operativo condiviso
L’obiettivo è creare un quadro operativo condiviso per individuare e neutralizzare operazioni malevole in rete, contrastando attività che possono minacciare infrastrutture critiche o la sicurezza nazionale. Questa collaborazione prenderà vita attraverso scambi periodici, sia a livello di analisti sia nelle unità operative, andando oltre il solo coordinamento diplomatico e arrivando a un coinvolgimento diretto nelle indagini.
Collaborazione con la dea per contrastare traffico di fentanyl e crimine nell’america latina
Con il deputy administrator della dea si è discusso di coordinare investigazioni sulle organizzazioni messicane impegnate nel traffico di fentanyl, una sostanza che ha causato numerosi decessi anche in europa e negli stati uniti. Il focus si è spostato sulla zona della triple frontera, punto d’incontro tra brasile, argentina e paraguay, considerata crocevia fondamentale per i flussi di droga diretti verso il vecchio continente.
Operazioni congiunte e scambio di risorse investigative
Questa cooperazione prevede l’avvio di operazioni congiunte, favorendo lo scambio di informazioni e risorse investigative, per fermare reti criminali che sfruttano le aree di confine e i corridoi internazionali a scopi illeciti. La partnership mira inoltre a migliorare la capacità italiana di intervento su rotte globali del traffico di stupefacenti, incrementando la presenza delle forze dell’ordine in punti strategici, oltre a rafforzare la lotta contro la produzione e la distribuzione di sostanze pericolose.
Formazione congiunta con il secret service in vista delle olimpiadi di milano-cortina 2026
Nel colloquio con il secret service è stato definito l’avvio di un corso di alta specializzazione presso la scuola di polizia di spinaceto, roma, dedicato agli agenti americani che si occupano della protezione delle corti negli eventi in europa. Questa iniziativa si prepara ad accompagnare le misure di sicurezza legate alle imminenti olimpiadi milano-cortina 2026, evento che richiede protocolli aggiornati e formazione specifica per agenti internazionali.
Formazione per la sicurezza personale e scorte
Il programma di formazione sarà incentrato sulle tecniche di scorta e sicurezza personale in contesti complessi, dove si muovono personalità di rilievo e si gestiscono situazioni ad alto rischio. Grazie a questa collaborazione verranno rafforzati i livelli di coordinamento tra forze di polizia italiane e statunitensi, ottimizzando protocolli e strategie operative in vista dell’afflusso internazionale atteso per la manifestazione sportiva.