La polizia di Castellammare di Stabia ha fermato un uomo ritenuto molto attivo in attività illegali della zona. L’arresto arriva a seguito di un’indagine lunga e dettagliata, che ha svelato un intreccio di traffico di droga e pratiche estorsive. Questo intervento ha colpito uno dei punti nodali della criminalità cittadina confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare reati gravi.
Arresto e contestazioni per un trentaduenne già in carcere
Nel pomeriggio del 10 settembre, il commissariato locale ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un uomo nato nel 1993. Era già detenuto nel penitenziario di Napoli – Secondigliano per altre accuse, ma nuove gravi addebiti lo riguardano. Il magistrato di Torre Annunziata su istanza della Procura ha autorizzato questa misura restrittiva. L’uomo è sospettato di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, oltre a reati estorsivi in base all’articolo 629 del codice penale. Il provvedimento segna un ulteriore aggravamento della sua posizione giudiziaria e sottolinea la pericolosità attribuitagli dalle autorità.
Dettagli delle indagini: dal sequestro in flagranza alla scoperta del “cavallo di ritorno”
L’attività investigativa ha preso avvio nel novembre 2023 quando lo stesso soggetto fu arrestato in flagranza per spaccio. Durante quell’operazione vennero sequestrate droghe analizzate in laboratorio, consentendo di raccogliere elementi probatori importanti. Questi accertamenti hanno portato alla luce una serie di illeciti finora non emersi. La vicenda più significativa segnalata dalle forze dell’ordine è una pratica estorsiva definita “cavallo di ritorno”. Secondo le indagini, l’arrestato, con l’aiuto di complici, avrebbe sottoposto una vittima a pressioni, obbligandola a pagare per riavere un’auto rubata e finita nelle mani della banda. Questo episodio si aggiunge alla ricettazione e suggella la gravità delle accuse. La dimensione del danno e l’abuso esercitato rendono il caso particolarmente rilevante dal punto di vista giudiziario e sociale.
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I 12 casi accertati di spaccio di droga nel territorio stabiese
Le indagini successive hanno consentito anche di provare altri fatti di spaccio di cocaina. Complessivamente sono stati accertati almeno 12 episodi distinti, tutti riferibili a questa persona e alla sua attività illegale. La polizia ha raccolto prove attraverso metodi investigativi tradizionali, integrati da analisi approfondite dei materiali e delle comunicazioni. Questi elementi hanno formato la base per la richiesta della misura cautelare. La sequenza dei fatti rivela una rete di distribuzione di droga ben consolidata, che agiva nel territorio di Castellammare di Stabia. La ricostruzione precisa di ogni episodio consegna una fotografia fedele di una struttura criminale operante in modo sistematico e organizzato.