Un peschereccio ha iniziato a imbarcare acqua a circa 20 miglia al largo, proprio al confine tra marche e abruzzo, mettendo a rischio l’affondamento dell’imbarcazione. L’episodio si è verificato oggi verso le 12.30, spingendo gli uomini della capitaneria di porto a segnalare urgentemente la situazione ai vigili del fuoco. I soccorsi si sono mossi rapidamente per recuperare la barca e mettere in sicurezza l’equipaggio. L’intervento ha richiesto alcune ore prima che il natante potesse dirigersi verso il porto.
La falla che ha messo in pericolo il peschereccio e la prima risposta della capitaneria di porto
Il peschereccio, impegnato nella pesca a 20 miglia dalla costa, ha accusato una falla che ha provocato l’ingresso d’acqua all’interno della struttura. L’incidente è avvenuto nel tratto di mare al confine tra le regioni marche e abruzzo. Alla scoperta del problema, la capitaneria di porto ha attivato immediatamente la richiesta di aiuto, segnalando il rischio affondamento. L’obiettivo primario era evitare che la quantità di acqua imbarcata diventasse incontrollabile, causando la perdita del natante e mettendo a rischio la sicurezza dell’equipaggio. La tempestività della segnalazione ha permesso l’intervento rapido dei soccorsi.
L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di san benedetto del tronto
I vigili del fuoco del distaccamento di san benedetto del tronto, in provincia di ancona, hanno risposto prontamente alla chiamata dalla capitaneria di porto, mettendosi in viaggio verso la posizione indicata. L’accesso al peschereccio è stato facilitato da un’imbarcazione della guardia costiera, che ha condotto i soccorritori fino al punto dove era in difficoltà la barca. Arrivati sul posto, i vigili del fuoco hanno utilizzato una motopompa per estrarre l’acqua presente nel peschereccio, contrastando così la minaccia di affondamento. Il lavoro di prosciugamento, portato avanti con attenzione e rapidità, ha evitato il peggio e ha consentito al natante di mantenere la stabilità necessaria per non soccombere al mare aperto.
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Il recupero e il rientro in porto, senza danni all’equipaggio
Dopo alcune ore di intervento, la motopompa ha rimosso una quantità sufficiente di acqua dal peschereccio, permettendo all’equipaggio di manovrare senza pericoli. Poco dopo le 16.30, la barca ha potuto mettere la prua verso la costa e raggiungere il porto in sicurezza. In tutto questo l’equipaggio non ha subito alcun danno fisico o incidente, rimandando l’allarme solo alla pericolosa falla che aveva rischiato di mettere fine alla navigazione. Lo sviluppo della situazione ha confermato la buona efficacia della risposta delle autorità marittime e dei vigili del fuoco, capaci di salvare una barca e le persone a bordo in condizioni critiche.
Reti di soccorso in mare coordinate per la sicurezza
L’episodio dimostra ancora una volta l’importanza delle reti di soccorso in mare, coordinando tra loro guardia costiera, capitaneria di porto e vigili del fuoco per garantire la sicurezza delle imbarcazioni e degli equipaggi anche a diverse miglia dalla costa.