La stagione estiva a pescara ha messo in luce contrasti fra le politiche comunali di gestione delle spiagge accessibili. Da una parte il lungomare nord celebra una nuova “ecospiaggia accessibile” dotata di servizi per persone con disabilità. Dall’altra, alcuni tratti di spiaggia libera nella zona sud risultano trascurati dal comune, sollevando dubbi sull’effettiva attenzione verso l’inclusione e i bisogni dei cittadini con difficoltà motorie.
La nuova ecospiaggia accessibile sul lungomare nord: un passo riconosciuto ma non esaustivo
All’inizio dell’estate 2025 il comune di pescara ha inaugurato una nuova spiaggia attrezzata sul lungomare nord, gestita da una cooperativa locale. L’area comprende passerelle, docce e sedie job per favorire l’accesso e la permanenza di persone con disabilità. L’iniziativa, accolta da un senso di entusiasmo istituzionale, mira a garantire spazi accessibili su un segmento di costa molto frequentato.
Gestione a doppio binario nella città
Nonostante il valore dell’intervento, la sua gestione è affidata a un soggetto esterno che offre servizi specifici, lontano però da tutti quei tratti di arenile che il comune non affida a cooperative ma mantiene sotto la sua diretta responsabilità. Questo divide la città in zone dove l’assistenza appare presente e altre nelle quali i servizi rischiano di risultare incompleti o inadeguati.
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Nel tratto di spiaggia libera compreso tra i lidi mila e ippo beach 1, davanti al teatro d’annunzio, si trova una passerella destinata all’accesso dei disabili. Questo spazio, fino alla scorsa estate era dotato di ombreggianti fondamentali per mettere al riparo dal sole chi ha bisogno di protezione durante le ore più calde. Nel 2025, invece, la copertura è stata completamente assente.
Critiche politiche e responsabilità comunali
Questa mancanza ha sollevato forti critiche da parte di paolo sola, capogruppo del movimento 5 stelle, che ha denunciato come “la situazione peggiori una zona già dotata di strutture di base ma senza una gestione capace di mantenere condizioni di sicurezza e inclusione.” La situazione diventa ancora più grave perché la responsabilità diretta ricade sul comune, il quale anziché intervenire, lascia scoperte esigenze fondamentali di chi frequenta la spiaggia.
La questione approda in commissione controllo e garanzia per un esame più approfondito
Lunedì 5 maggio 2025 alle ore 12, la commissione controllo e garanzia di pescara, presieduta da paolo sola, discuterà la gestione delle spiagge accessibili. Verranno messi sotto la lente di ingrandimento i criteri e le modalità con cui il comune suddivide le responsabilità fra cooperative esterne e gestione diretta.
Un dibattito sulla disuguaglianza territoriale dell’accessibilità
Il dibattito punta a mettere in evidenza un funzionamento sbilanciato, che lascia zone non presidiate, e a richiamare un impegno più uniforme su tutto il territorio comunale. La critica principale è che “la disabilità non sia affrontata in modo omogeneo, ma piuttosto con interventi parziali e stagionali, che rischiano di trasformare un diritto in una semplice occasione di visibilità pubblica.”
L’obiettivo è arrivare a soluzioni concrete per migliorare l’offerta ai cittadini con difficoltà, specialmente nelle spiagge libere dove il comune ha un obbligo diretto di vigilanza e cura. Resta il segnale che, mentre il nord della città mostra un volto più curato sotto il profilo dell’accessibilità, in altre aree permangono lacune sensibili, segnalate con forza da chi vive e rappresenta quel territorio.