Le forze dell’ordine stanno eseguendo perquisizioni negli uffici del Comune di Genova al palazzo Matitone. Sono coinvolti nel procedimento tra gli altri l’ex assessore alla protezione civile e attuale consigliere comunale per Fratelli d’Italia, Sergio Gambino, e il capo della polizia locale, Gianluca Giurato. Le operazioni sono legate a due indagini distinte, seguite dalla procura di Genova.
Perquisizioni negli uffici del comune di genova, con attenzione al matitone
Il 2025 vede l’avvio di controlli nella sede comunale di Genova, un edificio noto come ‘Matitone’ per la sua forma caratteristica. Le perquisizioni si svolgono negli uffici amministrativi e coinvolgono diverse figure chiave dell’amministrazione cittadina. La squadra mobile è impegnata nell’attività investigativa che si concentra in questa torre, centro nevralgico delle decisioni comunali.
Le azioni degli agenti hanno un impatto diretto sia sull’immagine del Comune sia sul funzionamento di alcuni uffici, dato l’alto profilo delle persone coinvolte. Lo svolgimento delle perquisizioni è regolato da precise direttive della procura, che punta a raccogliere prove utili per gli accertamenti in corso.
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Indagini coordinate dalla procura di genova
Le vicende giudiziarie riguardano complessivamente due fascicoli distinti aperti presso la procura di Genova. La prima indagine, coordinata dall’aggiunto Federico Manotti insieme ai sostituti Arianna Ciavattini e Luca Monteverde, concentra l’attenzione su presunti illeciti in campo amministrativo.
Questa prima inchiesta contesta a Sergio Gambino accuse di corruzione. Nel contempo, Gianluca Giurato è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio. La seconda indagine tratta invece il tema del falso ideologico, ma non coinvolge direttamente gli stessi soggetti. L’articolazione delle indagini riflette la complessità delle accuse e l’importanza delle prove da acquisire.
Profili e ruoli delle persone coinvolte nell’inchiesta
Sergio Gambino, ex assessore alla protezione civile, si è mantenuto figura nota della politica locale come consigliere per Fratelli d’Italia. Il suo ruolo pubblico rende rilevante la posizione assunta in queste indagini, in particolare rispetto all’accusa di corruzione.
Gianluca Giurato riveste il ruolo di capo della polizia locale, incarico che richiede la gestione delle forze dell’ordine cittadine e la supervisione delle operazioni in ambiente urbano. L’accusa rivolta a lui concerne la rivelazione di segreti legati all’attività istituzionale, un tema delicato per figure con responsabilità di questo tipo.
La presenza di questi due personaggi sotto inchiesta ha creato attenzione all’interno della città, dato il peso delle loro funzioni istituzionali e le possibili ripercussioni sui meccanismi di controllo amministrativo genovesi. Le indagini proseguono con l’acquisizione di documenti e testimonianze.
Il ruolo degli organi investigativi
La procura di Genova ha affidato le indagini a una squadra di magistrati con competenze specifiche nel campo della corruzione e dei reati contro la pubblica amministrazione. Federico Manotti, Arianna Ciavattini e Luca Monteverde coordinano gli accertamenti, incaricati di seguire e guidare ogni fase della raccolta prove.
La squadra mobile ha un ruolo operativo, indispensabile per le perquisizioni materialmente eseguite negli uffici comunali al Matitone. L’obiettivo è recuperare documenti, supporti informatici e altro materiale ritenuto utile per chiarire i fatti contestati.
Questa collaborazione tra magistratura e polizia giudiziaria rappresenta il fulcro dell’attività investigativa e mette in luce la necessità di verificare in modo approfondito ogni possibile illecito all’interno della pubblica amministrazione locale genovese.