Pensionato infuriato distrugge la colonnina di benzina a montebelluna dopo errore al self service

Pensionato infuriato distrugge la colonnina di benzina a montebelluna dopo errore al self service

a Montebelluna un pensionato di 70 anni, confuso dalla scelta dell’erogatore al self service, danneggia con una mazza da baseball la colonnina carburante ed è denunciato dai carabinieri per danneggiamento e possesso abusivo.
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A Montebelluna un pensionato ha distrutto con una mazza da baseball una colonnina self service dopo aver sbagliato erogatore durante il rifornimento, causando una denuncia per danneggiamento e possesso di oggetti pericolosi. - Gaeta.it

Domenica 22 giugno una normale operazione di rifornimento carburante si è trasformata in un episodio fuori dal comune in una stazione di servizio automatica a Montebelluna, nel trevigiano. Tutto è cominciato quando un uomo di circa 70 anni ha inserito la banconota per pagare il carburante, ma un errore nella scelta dell’erogatore ha scatenato una reazione inaspettata e violenta.

Il problema con la scelta dell’erogatore al self service

Il pensionato ha infilato la banconota nella colonnina self service, convinto di poter fare benzina senza intoppi. Pochi istanti dopo, ha preso la pistola del rifornimento e l’ha inserita nel bocchettone della propria auto, ma la benzina non usciva. L’uomo ha pensato a un guasto del distributore, ma non era così: si era semplicemente sbagliato e aveva selezionato l’erogatore sbagliato, diverso da quello a cui aveva collegato la pistola.

Questo errore banale, comune a chi non è abituato a fare benzina da solo, ha subito innervosito il pensionato. La calma iniziale è sparita rapidamente, lasciando spazio a una reazione sproporzionata. Invece di fermarsi per ripensare alla procedura o chiedere aiuto, ha perso la pazienza e, preso dallo sconforto, si è preparato a sfogare la propria frustrazione con la colonnina.

La vendetta con la mazza da baseball: la scena e le conseguenze

Da dentro l’auto il pensionato è uscito con una mazza da baseball in legno, lunga circa 80 centimetri. Ha afferrato l’arma improvvisata e ha iniziato a colpire ripetutamente la colonnina del self service. I colpi sono stati violenti e hanno danneggiato seriamente l’apparecchio. L’uomo sembrava intenzionato a sfogare la rabbia senza alcun controllo, convinto di star pagando un danno ingiusto.

La scena, bizzarra e quasi surreale, è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che coprono l’area della stazione di servizio. Quei filmati hanno permesso ai carabinieri di risalire all’identità del pensionato. Non solo il danneggiamento volontario, ma anche il possesso della mazza, classificata come oggetto atto a offendere, hanno portato a una denuncia.

Nel frattempo, diversi clienti del bar vicino alla stazione hanno assistito increduli e perplessi alla scena. Qualcuno ha probabilmente trovato il fatto un po’ grottesco, ma nessuno ha approvato quell’atteggiamento. Alla fine, qualcuno ha chiamato il 112 per segnalare l’accaduto e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Come un semplice errore si è trasformato in un gesto violento e sanzionabile

L’intera vicenda dimostra come un piccolo errore – in questo caso scegliere l’erogatore sbagliato – può scatenare reazioni impreviste e dannose. La rapidità con cui la frustrazione ha preso il sopravvento ha portato a un gesto di violenza ingiustificata e a danni materiali.

Il pensionato non ha subito alcun malfunzionamento, eppure ha deciso di distruggere la colonnina, dimostrando una bassa gestione dello stress di fronte a una situazione comune e facilmente risolvibile. Le autorità hanno chiuso il caso con una denuncia per danneggiamento e possesso abusivo di oggetti pericolosi, segnalando un comportamento che può avere conseguenze legali anche per gesti compiuti in uno stato emotivo alterato.

Difficoltà con le nuove modalità di self service

Di fatto, l’episodio a Montebelluna mette in luce le difficoltà che alcune persone incontrano nel rapportarsi alle nuove modalità di self service e le possibili reazioni che possono scaturire da piccoli malintesi quotidiani. Le immagini delle telecamere offrono un documento preciso e testimoniano come la reazione del pensionato sia stata eccessiva e fuori controllo.

“Un comportamento che nessuno dovrebbe mai emulare, né in stazione di servizio né altrove”.

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