Passaggi Festival torna a fano con la sua 13ª edizione, pronta a trasformare la città in un punto di riferimento culturale. Dal 25 al 30 giugno 2025, la manifestazione presenta un programma che porta molte novità rispetto agli anni passati. Tra nuove location, ospiti di rilievo e iniziative rivolte anche ai più giovani, il festival si conferma una tappa fondamentale per chi segue letteratura e impegno civile in italia.
La presenza del ministro della cultura e l’apertura alla corte malatestiana
Quest’anno Passaggi Festival vede una novità importante con la partecipazione di Alessandro Giuli, ministro della cultura. La sua presenza segna un debutto storico per la rassegna, che finora non aveva ospitato rappresentanti di così alto livello istituzionale. Giuli non si limiterà a un ruolo formale, ma presenterà il suo libro “Antico presente. Viaggio nel sacro vivente”. Questo titolo ha suscitato interesse sia per la sua prospettiva sul sacro nel mondo contemporaneo sia per il fatto che il ministro condivida in prima persona contenuti culturali, non solo discorsi ufficiali.
Alla corte malatestiana, per la prima volta sede degli eventi del festival, si svolgerà l’apertura il 25 giugno. Lo spettacolo teatrale tratto dal libro “Domani sarà tardi. Il 25 aprile di un fascista salvato dai partigiani” di Luigi Contu, direttore dell’ansa, rappresenta un debutto anche nel formato culturale della manifestazione. Il testo, che racconta una storia di riconciliazione da punti di vista opposti, introduce il pubblico a riflessioni storiche e sociali profonde, in un ambiente che fonde teatro e letteratura.
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Presentazioni di libri e incontri con giornalisti
Tra i momenti più attesi del programma ci sono le presentazioni del 27 giugno. Due appuntamenti mettono a confronto due autori con temi molto diversi, ma entrambi legati a storie personali e vicende economiche che segnano l’italia di fine Novecento e oggi. Giulia Ligreti parlerà del suo libro “Niente è come sembra. La mia storia: la forza della verità”, in cui racconta un percorso di lotta personale e ricerca di giustizia. Carlo Sama illustrerà invece “La caduta di un impero. 1993: Montedison, Ferruzzi, Enimont”, indagine su un periodo cruciale della storia economica italiana.
Gli incontri saranno moderati da Lorenzo Salvia, giornalista economico del Corriere della Sera che porterà sul palco il suo approccio raffinato, capace di connettere cronaca e analisi con un pubblico ampio. La presenza di figure del giornalismo testimonia il legame stretto tra Passaggi Festival e l’attualità nazionale, mettendo in luce storie che vanno oltre la cronaca immediata.
Il premio passaggi 2025 e le nuove sedi pubbliche
La cerimonia di consegna del premio Passaggi 2025 si terrà giovedì 26 giugno in piazza Marcolini, spazio pubblico centrale che ospita per la prima volta l’evento. Il riconoscimento andrà a Igor Sibaldi, saggista e studioso di filosofia russa noto per i suoi testi che esplorano tematiche spirituali e culturali con un linguaggio accessibile.
Sibaldi ha costruito una carriera che unisce riflessione filosofica e divulgazione, molto seguito in ambito accademico e tra lettori di ogni età. La scelta di piazza Marcolini sottolinea la volontà del festival di coinvolgere luoghi aperti, favorendo l’accesso a momenti culturali in spazi urbani popolari e non solo in teatri o biblioteche.
Appuntamenti con temi sociali e spirituali in programma
Passaggi Festival, in questa edizione, offre un ricco cartellone di incontri dedicati a tematiche sociali e spirituali di ampio respiro. Spicca l’incontro con Maurice Bignami, ex terrorista di Prima Linea, oggi attivo nel volontariato e nel dialogo spirituale. La sua storia testimonia un cammino personale controviolenza e la ricerca di senso, elementi molto presenti nelle discussioni di questa edizione.
Altri appuntamenti segnano lo spazio dato a esperienze di rieducazione, come il progetto “Cantico delle creature in carcere”, che unisce spiritualità e reinserimento sociale. La presenza di esponenti della chiesa cattolica, come il vescovo Domenico Sorrentino di Assisi, arricchisce ulteriormente il festival. Sorrentino presenterà un libro dedicato a Carlo Acutis, giovane beato su cui si concentra oggi una crescente attenzione popolare.
Anche Lucetta Scaraffia porta un contributo significativo con la sua opera “Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento”, tema che intreccia religione e riflessione storica. Torna infine Enrico Capodaglio con una lectio su “Poesia e pensiero nella Commedia di Dante. Inferno”, introducendo al pubblico la profondità letteraria di uno dei testi fondanti della cultura italiana.
Espansione territoriale e coinvolgimento dei giovani
Passaggi Festival amplia la sua presenza nel cuore di fano, aprendosi a nuovi spazi come la corte malatestiana, il chiostro di san paterniano, piazza marcolini e altre zone periferiche della città. Questa scelta riflette una politica di inclusione del territorio, non limitando gli eventi ai consueti centri nevralgici ma raggiungendo quartieri meno frequentati.
L’edizione 2025 inserisce inoltre iniziative rivolte al turismo culturale con una novità che riguarda alberghi e strutture ricettive. Ognuno dei turisti ospitati troverà nella propria stanza un libro omaggio legato al festival, accompagnato da una lettera di presentazione. Questo metodo punta a valorizzare la lettura come esperienza di viaggio e conoscere la città attraverso la cultura.
Parallelamente il festival coinvolge i giovani delle scuole superiori, soprattutto quelli del liceo nolfi, che partecipano come volontari durante i giorni degli eventi. L’esperienza ceduta dagli studenti nel corso degli anni ha portato alcuni di loro a collaborare in importanti manifestazioni come il salone del libro di torino. Si conferma così il ruolo didattico del festival nel favorire conoscenze, sviluppo di competenze e orientamento verso attività legate alla cultura e al giornalismo.