Pane E Olio, la merenda tradizionale che unisce solidarietà, cultura e alimentazione a Milano

Pane E Olio2C La Merenda Tradiz

Merenda milanese tra pane, olio e solidarietà. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

3 Settembre 2025

La tradizione italiana del pane e olio, più che una semplice merenda, si conferma un simbolo culturale e sociale importante. A Milano, durante l’evento benefico “Pane in piazza”, organizzato dalle Missioni Estere dei Cappuccini e dalla Famiglia Marinoni, ASSITOL ha rilanciato questo abbinamento come occasione per riflettere sull’importanza dell’olio extra vergine d’oliva e del pane fresco artigianale nella dieta e nella vita quotidiana. Il dialogo ha coinvolto istituzioni locali, esperti e associazioni, mettendo in luce come questo gesto semplice rappresenti anche un modo di costruire relazioni e coesione sociale.

Milano accoglie pane in piazza: solidarietà e dialogo attorno a pane e olio

Il cuore dell’evento “Pane in piazza” a Milano è stata la valorizzazione della merenda italiana più semplice e preziosa: pane fresco artigianale abbinato all’olio extra vergine d’oliva. Le Missioni Estere dei Cappuccini e la Famiglia Marinoni hanno ideato questa iniziativa di beneficenza con l’obiettivo di raccogliere fondi per un panificio e una scuola per panificatori a Bambui, in Camerun. Lo spazio in Piazza Duomo ha attirato migliaia di cittadini e turisti, offrendo assaggi e momenti di confronto con protagonisti del mondo alimentare.

ASSITOL ha svolto un ruolo di primo piano, promuovendo la conoscenza di questo abbinamento attraverso degustazioni guidate e talk con rappresentanti istituzionali. L’associazione ha voluto esplorare il significato culturale e sociale di una merenda storica, sottolineando come, anche in tempi moderni, pane e olio rappresentino un incontro tra diverse realtà che sanno riconoscersi e integrarsi a vicenda. L’approccio non si è limitato al gusto, ma ha coinvolto chi partecipa a queste tradizioni e chi riflette sul loro valore sociale.

L’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Milano, Fabio Bottero, ha evidenziato l’impegno della città a favore di un’alimentazione sana e accessibile a tutte le persone, segnalando che iniziative come “Pane&Olio” si inseriscono nel filone di sostegno alle fasce più fragili. La dimensione sociale, più che quella commerciale, ha guidato ogni fase dell’evento, che ha messo in luce anche la capacità di alimenti semplici di diventare strumenti di solidarietà.

Assitol rafforza l’importanza nutrizionale e culturale di pane fresco e olio extravergine

Da anni ASSITOL lavora per dare nuova vita a un abbinamento tradizionale ma ancora molto attuale. Nel corso dell’incontro “A colazione con ASSITOL”, l’associazione ha ribadito la raccomandazione nutrizionale di scegliere pane fresco artigianale e olio extra vergine d’oliva come primo pasto della giornata, grazie alla ricchezza di nutrienti e energia offerti da questi alimenti. Un opuscolo intitolato “Pane&Olio – la merenda all’italiana” è stato distribuito e reso disponibile online, per diffondere informazioni e sensibilizzare su un’alimentazione equilibrata.

Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL, ha posto l’attenzione sulla necessità di riscoprire il valore autentico di questi alimenti storici, non soltanto come componenti della dieta mediterranea, ma come elementi che portano con sé una forte carica culturale e sociale. Spesso si parla di prezzo, ma raramente si considera l’impegno che sta dietro alla produzione di una buona bottiglia di olio extra vergine, così come la qualità del pane artigianale.

Il riconoscimento di questo valore si accompagna a un cambiamento nei consumi: Daniele Meldolesi, presidente del gruppo Lievito da zuccheri di ASSITOL, ha ricordato come il pane abbia subito trasformazioni, ampliando le tipologie per rispondere a esigenze salutistiche e gustative nuove. L’olio d’oliva, nello stesso modo, mantiene una posizione centrale, ma richiede una narrazione più precisa e consapevole per far capire il suo contributo alla salute e alla cultura alimentare.

Pane E Olio: un simbolo di identità e coesione nella società contemporanea

L’antropologo Luca Monti, professore di Marketing territoriale all’Università Cattolica di Milano, ha sottolineato il significato profondo di pane e olio che va oltre il semplice consumo alimentare. In un mondo spesso definito “liquido” per i suoi cambiamenti rapidi, questa combinazione rappresenta un gesto antico che ricorda la possibilità e la necessità di stare insieme. Spezzare il pane e versare l’olio diventa simbolo di comunità, di legami intrecciati che si riconoscono nelle differenze.

Questi alimenti, ha spiegato Monti, non sono una moda o una nostalgia, ma una memoria collettiva che spinge verso la semplicità e la condivisione. Sono archetipi culturali che riflettono una civiltà tradizionale, capace di dare valore all’essenziale. Il pane e l’olio invitano a costruire relazioni solide e nutrienti, dentro e fuori la tavola.

L’attenzione al significato sociale si affianca dunque a quello culturale e nutrizionale. Il modello mediterraneo che questi prodotti incarnano continua a offrire spunti per comprendere come certi gesti alimentari tradizionali possano rappresentare incontri fra diversità e occasioni per riscoprire un senso di appartenenza condivisa.

L’innovazione incontra la tradizione: pane e olio trasformati in gelato artigianale a Milano

Al termine degli appuntamenti di ASSITOL durante “Pane in piazza”, Antonio Morgese, titolare della storica gelateria milanese Rigoletto, ha presentato un’interpretazione innovativa del classico abbinamento. La degustazione di un gelato al pane e olio ha mostrato come questa combinazione possa andare oltre la tradizione senza perdere il suo carattere distintivo.

Il gelato è stato preparato utilizzando un pane a base di quinoa e amaranto, con olio extra vergine d’oliva 100% italiano, dal gusto fruttato e dalle note aromatiche intense. Questo prodotto artigianale ha dimostrato come il pane e l’olio si possano adattare a forme nuove senza rinunciare alla loro essenza, mantenendo il legame con il territorio e con la cultura alimentare italiana.

L’esperimento di trasformazione ha incontrato un pubblico curioso, confermando che anche le tradizioni più radicate possono dialogare con l’innovazione culinaria. La merenda italiana diventa così occasione per scoprire sapori e consistenze diverse, con un occhio rivolto sia al gusto sia all’identità culturale.


L’evento “Pane in piazza” ha unito, attorno a un gesto semplice e quotidiano, istituzioni, associazioni e cittadini di Milano in un dialogo fatto di solidarietà e cultura. Pane e olio restano elementi centrali non solo del piatto ma anche della società, capaci di rappresentare valori condivisi e storie comuni, in un momento storico dove la tradizione si conferma una presenza attiva e concreta.