Pagamenti digitali superano il contante in Italia nel 2024: focus sulla ristorazione e la startup Dishup

Pagamenti digitali superano il contante in Italia nel 2024: focus sulla ristorazione e la startup Dishup

Nel 2024 in Italia i pagamenti digitali superano il contante, con Dishup che guida l’innovazione fintech nella ristorazione, espandendosi in Europa e introducendo soluzioni smart come i braccialetti elettronici.
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Nel 2024, in Italia le transazioni digitali superano il contante, con Dishup, startup fintech, che rivoluziona i pagamenti nella ristorazione con una piattaforma integrata e innovativa, puntando a espandersi anche all’estero. - Gaeta.it

L’Italia cambia volto nei modi di pagamento. Nel 2024, per la prima volta, le transazioni elettroniche hanno superato quelle in contante secondo i dati del Politecnico di Milano. Questo rappresenta una svolta importante, soprattutto nel settore della ristorazione dove la diffusione del digitale si fa sentire con forza, sebbene con grandi differenze tra nord e sud. In questo scenario si inserisce Dishup, startup fintech emergente, che ha trasformato i pagamenti e la gestione dei ristoranti con una piattaforma integrata innovativa.

Il modello di pagamento a commissioni e i progetti di espansione di dishup

Dishup ha scelto di adottare un modello economico basato sulle commissioni per transazione, abbandonando il tradizionale sistema ad abbonamento. Questa scelta riflette la richiesta dei ristoratori di avere una formula più flessibile e scalabile, che si adatti all’andamento degli incassi senza imporre costi fissi elevati.

Nel 2024 la startup ha raggiunto un fatturato di circa 100.000 euro, con 150 clienti tra Italia e paesi come Albania e Belgio. I programmi prevedono, entro due anni, l’ampliamento della base fino a 1000 utenti. Si punta anche a rafforzare la presenza sui mercati internazionali, in particolare nel Regno Unito e Francia, aree dove la domanda di soluzioni digitali per la ristorazione è in forte crescita.

Questa strategia includerà anche collaborazioni tecnologiche con partner importanti come AWS e Google, per integrare nuove funzionalità di intelligenza artificiale alla piattaforma.

L’evoluzione dei pagamenti in italia nel 2024 secondo il politecnico di milano

Nel 2024, la quota di pagamenti digitali in Italia ha raggiunto il 43% sulle transazioni totali, superando, per la prima volta, il contante che si attesta al 41%. Il dato emerge dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano e segna un cambiamento decisivo nel modo in cui gli italiani regolano i propri acquisti quotidiani. La tecnologia contactless domina ormai quasi il 90% delle operazioni elettroniche, con carte di credito, app mobili e altri strumenti digitali che sono diventati la norma per molte persone.

Questa impennata dei pagamenti digitali non è uniforme su tutto il territorio nazionale. Nel nord si registra un’adozione più elevata rispetto al centro e soprattutto al sud Italia, dove la preferenza per il contante è ancora marcata. La porta d’accesso alla digitalizzazione, però, si sta allargando rapidamente, soprattutto tra i più giovani e i consumatori urbani. Il tema non riguarda solo la comodità ma anche la sicurezza e la tracciabilità che il digitale garantisce rispetto al contante.

Il settore della ristorazione rappresenta un caso emblematico, con caratteristiche proprie che mettono a fuoco le differenze regionali. Qui, i pagamenti digitali coprono circa il 40% dei consumi ma, esclusa l’area meridionale, si possono toccare percentuali anche del 75% nel nord Italia.

Innovazioni tecnologiche e futuro dei pagamenti digitali in eventi e ristorazione

Tra le iniziative più recenti di Dishup spicca il sistema di pagamento con braccialetti elettronici, pensato per eventi e grandi manifestazioni. Questa soluzione permette di pagare senza necessità di portare contanti o carte fisiche, con operazioni rapide e sicure tramite dispositivi indossabili.

Il debutto di questa tecnologia è programmato per il Viva Technology 2025, evento che vedrà Dishup presentare la novità in collaborazione con l’Italian Trade Agency. La scelta mira ad ampliare l’offerta e a proporre metodi alternativi per gli spazi dove la rapidità e la comodità sono fondamentali.

Nel complesso, Dishup lavora per completare la digitalizzazione del mondo della ristorazione, offrendo strumenti integrati per ogni dimensione e tipo di attività. Questo cammino modificherà profondamente le abitudini di consumatori e esercenti, con un approccio che punta a rendere la tecnologia una parte naturale e quotidiana del servizio.

Differenze territoriali nei pagamenti digitali in ristorazione e ho.re.ca

Nel settore ho.re.ca, i numeri offerti dall’analisi di Dishup descrivono una fotografia chiara: al nord i pagamenti elettronici stanno diventando la norma, con dati che mostrano fino al 75% delle transazioni effettuate con carte o app digitali. Mentre al sud, la preferenza per il contante è ancora predominante, limitando la diffusione della tecnologia nei processi di acquisto. Questa frattura geografica dipende da vari fattori, tra cui infrastrutture tecnologiche, abitudini culturali e la diversa composizione dei clienti che frequentano bar, ristoranti e pizzerie.

Anche in città come Milano, Torino o Bologna i consumatori chiedono servizi digitali per pagare e ordinare più rapidi e smart. I ristoratori più attenti a questa domanda hanno adottato soluzioni che semplificano la vita degli avventori e riducono errori nell’ordinazione. Nel meridione, in realtà, si assiste a una maggior resistenza verso le novità tecnologiche, con molti esercenti che preferiscono mantenere l’uso del contante.

Queste differenze influenzano anche la strategia delle aziende fintech che operano nel settore alimentare, obbligate ad adattare prodotti e servizi alle necessità e abitudini locali per far crescere il digitale in modo organico. L’espansione dei pagamenti elettronici nella ristorazione riflette soprattutto un cambiamento generazionale e una maggiore diffusione degli smartphone.

Dishup, la piattaforma fintech che semplifica ordini e pagamenti nella ristorazione

Fondata nel 2021 da Antonio Ruscitti, Giovanni Di Gregorio e Daniele Ratti, la startup milanese Dishup ha scelto di rispondere alle nuove esigenze digitali del food & beverage con una soluzione all-in-one. La sua piattaforma unisce menu digitali, gestione degli ordini, metodi di pagamento e analisi dei dati in un unico sistema facile da usare e compatibile con i dispositivi già presenti nei locali.

Questo approccio aiuta i ristoranti a ottimizzare l’esperienza per i clienti, che possono ordinare in autonomia direttamente al tavolo o anche per l’asporto, e per il personale, che gestisce più velocemente le comande e i pagamenti, riducendo il rischio di errori. Il punto di forza è proprio l’integrazione di tutti i passaggi legati alla vendita e al servizio, in modo da snellire i processi e far risparmiare tempo.

L’app Kitchen Co-Pilot usa l’intelligenza artificiale per gestire la cucina, dando priorità agli ordini e migliorando la preparazione. La Waiter App invece aiuta i camerieri a prendere le ordinazioni e a incassare direttamente con sistemi tap & pay, velocizzando il lavoro e migliorando la qualità del servizio. Il sistema di gestione code con annunci vocali aiuta a evitare assembramenti e tempi di attesa troppo lunghi.

Antonio Ruscitti, CEO di Dishup, sottolinea come “la tecnologia in questo caso diventa uno strumento invisibile ma cruciale, capace di sostenere il lavoro quotidiano del personale senza complicarne le mansioni.”

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