Ostia, senza fissa dimora trovato morto in strada vicino alla stazione Lido Centro

Ostia, senza fissa dimora trovato morto in strada vicino alla stazione Lido Centro

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Il corpo scoperto da un passante poco dopo mezzogiorno. Aveva 60 anni, viveva nella zona.

OSTIA – Era steso sull’asfalto, sotto il sole di mezzogiorno. Non si muoveva. A notarlo per primo è stato un passante, mentre attraversava la zona del cavalcavia della Metromare, non lontano dalla stazione Lido Centro. È successo ieri, domenica 4 maggio, intorno alle 12:10.

L’uomo, 60 anni, era senza fissa dimora. Viveva nei paraggi, lungo quel tratto dimenticato di via Gaetano Chierchia, tra il ponticello e i muri grigi della ferrovia. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, insieme a una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Ostia, non c’era più nulla da fare.

Nessun segno di violenza, nessun elemento che faccia pensare ad altro. Secondo le prime verifiche, l’uomo sarebbe morto per cause naturali. Di lui si sa solo che era di origine romena e che da tempo si arrangiava nella zona, dormendo tra i cartoni e i giacigli improvvisati vicino alla stazione.

Una morte silenziosa tra i margini della città

Non aveva una casa, né qualcuno accanto. Se n’è andato così, in silenzio. Un’altra vita fragile spezzata, una di quelle che passano sotto gli occhi di tutti, ogni giorno, ma che sembrano diventare visibili solo quando è troppo tardi.

Quello che è accaduto ieri ad Ostia riporta al centro il tema dei senza dimora, della solitudine urbana, dei vuoti delle istituzioni. Nelle grandi città, come nelle periferie, c’è chi vive – e muore – senza un tetto, senza assistenza, senza voce.

Non è il primo caso, e probabilmente non sarà l’ultimo. Ma ogni volta resta una domanda sospesa: chi se ne prende cura, prima che sia troppo tardi?

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