Il 23 gennaio sono state rese note le nomination agli Oscar 2025, uno degli eventi più attesi dai cinefili di tutto il mondo. La cerimonia, che si svolgerà come di consueto al Dolby Theatre di Los Angeles, si terrà nella notte tra il 2 e il 3 marzo. L’edizione di quest’anno promette di essere ricca di emozioni e sorprese, con una selezione di film e nomi di spicco che hanno catturato l’attenzione degli appassionati e dei critici. Scopriamo insieme le candidature più rilevanti.
Nomination miglior film
La categoria per eccellenza degli Oscar quest’anno propone una lista di titoli che hanno lasciato il segno. Tra le candidature vi sono:
- Anora di Sean Baker, un racconto che esplora relazioni complesse e identità.
- The Brutalist di Brady Corbet, un’opera avvincente e provocatoria che sfida le norme.
- A Complete Unknown di James Mangold, un film che gioca con concetti di identità e scoperta personale.
- Conclave di Edward Berger, un dramma intenso centrato sulle dinamiche del potere.
- Dune – Part Two di Denis Villeneuve, il seguito dell’epico adattamento della saga di Frank Herbert.
- Emilia Pérez di Jacques Audiard, una pellicola che affronta questioni sociali attraverso una narrativa fresca.
- I’m Still Here di Walter Salles, un viaggio emotivo ricco di spunti di riflessione.
- Nickel Boys di RaMell Ross, un’opera che denuncia le ingiustizie sociali.
Questi film rappresentano una varietà di generi e stili, confermando l’eclettismo dell’industria cinematografica contemporanea.
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Nomination miglior regia
La visionarietà dei registi è sempre un elemento cruciale agli Oscar. Quest’anno le nomination per la miglior regia comprendono:
- Sean Baker per Anora, celebre per la sua capacità di ritrarre la vita quotidiana con un tocco poetico.
- Brady Corbet per The Brutalist, noto per le sue scelte stilistiche audaci.
- James Mangold per A Complete Unknown, regista che ha saputo navigare storie complesse con grande maestria.
- Jacques Audiard per Emilia Pérez, un cineasta che riesce a dare voce a diverse prospettive.
- Coralie Fargeat per The Substance, il suo approccio innovativo porta freschezza all’arte della narrazione.
La competizione in questa categoria è davvero serrata, con registi che hanno dimostrato una notevole creatività e capacità di tematizzare argomenti difficili e rilevanti.
Nomination migliori interpretazioni maschili
Il talento degli attori si manifesta attraverso ruoli memorabili e complessi. I nominati per il miglior attore protagonista includono:
- Adrien Brody in The Brutalist, che offre una performance intensa e sfumata.
- Timothée Chalamet in A Complete Unknown, un’interpretazione che stupisce per la sua profondità emotiva.
- Colman Domingo in Sing Sing, una rappresentazione di grande impatto e sensibilità.
- Ralph Fiennes in Conclave, con un approccio drammatico e incisivo.
- Sebastian Stan in The Apprentice, che affronta un ruolo che mette in discussione le sue capacità attoriali.
Questi attori hanno saputo dar vita a personaggi complessi, portando sul grande schermo storie che coinvolgono e commuovono.
Nomination migliori interpretazioni femminili
La categoria delle attrici protagoniste offre un assortimento di talenti ineguagliabili. Le nomination vedono:
- Cynthia Erivo in Wicked, un’interprete che mescola potere vocale e carisma visivo.
- Karla Sofía Gascón in Emilia Pérez, che offre un’interpretazione ricca di sfumature.
- Mikey Madison in Anora, in un ruolo che esplora vulnerabilità e forza.
- Demi Moore in The Substance, con una performance emotivamente caricata.
- Fernanda Torres in I’m Still Here, che regala un’interpretazione genuina e toccante.
Le loro performance offrono spunti di riflessione su vari aspetti dell’esperienza umana, rendendo la competizione tra di loro ancora più avvincente.
Nomination migliori film internazionali
Il cinema internazionale si distingue per la sua capacità di raccontare storie universali. I film nominati per la categoria miglior film internazionale includono:
- I’m Still Here dal Brasile, che esplora la vita quotidiana e le sue complessità.
- The Girl with the Needle dalla Danimarca, un film distintivo che mette in luce narrazioni uniche.
- Emilia Pérez dalla Francia, che affronta con audacia temi sociali.
- Il seme del fico sacro dalla Germania, un’affermazione culturale di grande impatto.
- Flow dalla Lettonia, una pellicola enigmatica e suggestiva.
Questi titoli rappresentano uno spaccato della diversità culturale e artistica che il cinema mondiale ha da offrire.