Il recente blitz della sezione antidroga della Squadra Mobile di Ancona ha rivelato un’importante operazione anti-spaccio. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione di un 57enne tunisino, dove hanno trovato una significativa quantità di sostanza stupefacente, portando all’arresto dell’uomo. Questo intervento, volto a proteggere la comunità , conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga.
La dinamica dell’intervento
La vicenda si è sviluppata nel contesto di servizi attuati per prevenire e reprimere i reati legati agli stupefacenti. Dopo un’accurata attività informativa, gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato un presunto trafficante di droga residente nel centro di Ancona. Negli giorni precedenti all’operazione, gli agenti hanno realizzato una serie di osservazioni per monitorare i movimenti del sospettato. La pianificazione ha portato ieri a un blitz, durante il quale, sfruttando uno stratagemma, gli investigatori sono riusciti a entrare nel suo appartamento.
Al momento dell’irruzione, il tunisino ha reagito in modo violento, spintonando gli agenti e gettando dalla finestra uno zaino. Nonostante il tentativo di disfarsi della prova, lo zaino è stato recuperato immediatamente dai poliziotti, rivelando il contenuto sorprendente: ben 66 panetti di hascisc. Osservando attentamente l’abitazione, gli agenti hanno continuato le ricerche, rinvenendo ulteriori sostanze stupefacenti.
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Sequestri e prove raccolte
Nell’ambito della stessa operazione, gli agenti hanno recuperato anche altri quattro panetti di hascisc, che erano stati nascosti nel bracciolo anteriore dell’autovettura utilizzata dal tunisino. Oltre ai panetti di droga, sono stati sequestrati un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, evidenziando un’operatività destinata all’attività di spaccio.
Il telefono cellulare dell’uomo è stato anch’esso confiscato, insieme a 610 euro in contante, ritenuti il provento delle vendite illecite. Tutti questi elementi hanno fornito prove decisive per l’arresto del tunisino in flagranza di reato, portando ad accuse di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Conseguenze dell’operazione
Su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di turno, il 57enne è stato trasferito presso la casa circondariale di Ancona-Montacuto. Qui rimarrà in attesa dell’udienza di convalida, mentre il procedimento giuridico seguirà il suo corso. Questo arresto non solo rappresenta un importante passo nella lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nella città marchigiana, ma mette anche in evidenza l’operato della polizia nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel combattere illegalità e rischi per la comunità .
Il lavoro delle forze dell’ordine, che continua a monitorare e contrastare queste attività illecite, è cruciale nel mantenere l’ordine pubblico e nel garantire un ambiente più sicuro per tutti.