La regione marche ha definito un progetto di intervento da oltre 30 milioni di euro per potenziare le strutture assistenziali e abbattere i costi delle rette che le famiglie devono affrontare. Tra il 2025 e il 2027, gli aiuti andranno sia agli enti gestori che alle famiglie, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi socio-sanitari e sociali, dando sollievo economico in un contesto di aumenti generalizzati dei costi legati all’assistenza. Il progetto nasce dopo un confronto serrato tra regione, sindacati e enti, e punta a equilibrare meglio l’impegno economico tra pubblico, gestori e famiglie.
Il progetto multileva per la residenzialità socio-sanitaria e sociale nelle marche
Il piano regionale “multileva”, presentato nel 2025, dispone un finanziamento complessivo di 30,6 milioni di euro. Lo scopo è rafforzare la rete di strutture residenziali sanitarie e sociali della regione, molte delle quali hanno sofferto per l’aumento dei costi e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. Dei fondi stanziati, circa 20,9 milioni sono destinati direttamente agli enti gestori delle strutture, per sostenere i servizi offerti e la loro qualità. Altri 9,7 milioni andranno invece alle famiglie, sotto forma di sostegni economici per ridurre la compartecipazione al pagamento delle rette.
Il progetto risulta frutto di un’intensa concertazione tra la regione marche, rappresentanti sindacali e gestori delle strutture, arrivando a una intesa finale che è stata ufficializzata durante l’incontro del pomeriggio a cui hanno partecipato il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, l’assessore al bilancio Goffredo Brandoni e il sottosegretario Aldo Salvi. La collaborazione tra istituzioni è stata fondamentale per modulare un piano che preveda non solo finanziamenti, ma anche interventi mirati in una realtà sanitaria e sociale complessa.
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Interventi a favore di enti gestori e famiglie: come saranno distribuiti i fondi
I 30,6 milioni di euro si articolano in due direttrici principali. Prima di tutto, quasi 21 milioni andranno agli enti che gestiscono le strutture residenziali socio-sanitarie e sociali extraospedaliere. Questi fondi serviranno ad aumentare la quota sanitaria delle rette nelle strutture convenzionate e a potenziare i servizi offerti. L’obiettivo è contenere i costi di gestione, migliorare la qualità assistenziale e rispondere all’aumento delle spese dovuto a inflazione e maggiori esigenze sanitarie.
La seconda grande destinazione dei fondi riguarda le famiglie che hanno in carico persone ospitate nelle strutture assistenziali. Sono infatti previsti voucher economici da assegnare come contributo diretto per abbattere le rette, riducendo l’impatto sulle loro finanze quotidiane. Questa scelta tiene conto del fatto che negli ultimi anni le famiglie hanno visto il proprio potere d’acquisto scendere, mentre le spese per l’assistenza sono costantemente aumentate. In questo modo, la regione cerca di bilanciare in modo più equo la spesa, favorendo un accesso più sostenibile ai servizi di assistenza.
Le parole del presidente acquaroli e il valore del progetto per le marche
Durante l’incontro che ha chiuso la definizione del progetto multileva, il presidente della regione marche Francesco Acquaroli ha sottolineato l’importanza della giornata per il territorio e la comunità. Ha evidenziato “lo sforzo messo in campo per raggiungere un accordo che garantisse fondi concreti lungo il prossimo triennio, permettendo agli enti gestori di continuare a svolgere un ruolo fondamentale nel fornire servizi sociali e sanitari.”
Acquaroli ha rimarcato il beneficio anche per le famiglie, che potranno ottenere un aiuto tangibile per abbattere il costo delle rette nelle strutture residenziali. Ha colto l’occasione per ricordare come “questo intervento risponda a una necessità sentita, in un momento storico in cui l’incremento dei costi ha gravato in modo significativo sulle spalle di molte persone.” Il presidente ha ringraziato i sindacati e gli enti che hanno collaborato, dando vita a un piano che punta a migliorare la vita di chi vive situazioni di fragilità e delle loro famiglie.
Linee di intervento e prospettive di sviluppo per la residenzialità extraospedaliera
Il progetto mette in campo diverse linee di azione. Primo fra tutti, l’aumento della quota sanitaria delle rette per le strutture convenzionate. Questo intervento mira a sostenere in modo diretto le strutture, affinché possano mantenere standard di assistenza adeguati e far fronte ai costi crescenti di personale e materiali sanitari. Un secondo aspetto riguarda il potenziamento dei servizi, con l’obiettivo di migliorare la qualità funzionale e assistenziale offerta agli ospiti.
Il sostegno economico alle famiglie non si limita a contributi occasionali ma si basa su voucher che consentono un aiuto stabile e programmabile, favorendo una maggiore accessibilità alle strutture per chi ne ha bisogno. La combinazione di interventi a favore di enti e famiglie rappresenta un approccio equilibrato, in grado di mantenere la sostenibilità del sistema assistenziale, evitando il rischio che i costi si scarichino interamente sulle famiglie.
La regione marche conferma così l’impegno nella gestione della residenzialità extraospedaliera, un settore fondamentale per il welfare locale e per la tutela di persone anziane, disabili e fragili, e propone un modello che tenga conto dei cambiamenti economici e sociali degli ultimi anni.