Si appresta a partire un fine settimana di grande movimento sulle strade italiane, con oltre 13 milioni di persone pronti a lasciare le città e raggiungere località balneari o montane per le vacanze. L’Anas ha anticipato che sabato 1 agosto sarà il giorno con il traffico più intenso, con code e rallentamenti diffusi sulle principali arterie stradali italiane.
Traffico in aumento nel primo weekend di agosto
Secondo le stime ufficiali di Anas, il volume di automobilisti in viaggio toccherà numeri elevati già venerdì 31 luglio, ma il vero picco è previsto per sabato 1 agosto. I flussi usciranno dalle grandi città, dove la vita quotidiana e lavorativa cederà il passo alla partenza per la villeggiatura estiva. Le arterie più interessate saranno quelle che portano verso le destinazioni di mare o verso le zone di montagna.
Il bollettino di traffico, ancora classificato come rosso, si trasformerà in nero, segnalando un livello di congestionamento massimo. In questi giorni, le autostrade principali come la A1 verso la Costiera Amalfitana o la A4 verso le località del Lago di Garda, saranno invase da un aumento di veicoli. Anche la rete stradale secondaria subirà pressioni, soprattutto nei pressi di centri turistici e snodi importanti.
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Motivazioni dei grandi spostamenti durante l’estate
Il periodi di vacanza estivi rappresenta il momento in cui la maggior parte degli italiani sceglie di staccare dalla routine lavorativa. Le destinazioni preferite sono le località di mare con spiagge attrezzate o i rifugi di montagna con temperature più fresche. Questa concentrazione di partenze nel primo fine settimana di agosto dipende da più fattori: clima favorevole, festività e tradizione consolidata nel tempo.
Le famiglie, in particolare, cercano di sfruttare il fine settimana per avviare il soggiorno turistico. Molti decidono di partire il venerdì pomeriggio o il sabato mattina per evitare di perdere giornate di lavoro. Le città, così, si svuotano in pochi giorni e la pressione su strade e autostrade aumenta rapidamente.
Le aree geografiche più coinvolte dal traffico intenso
I maggiori disagi sono attesi lungo le direttrici che collegano il Nord Italia con le regioni costiere dell’Adriatico e del Tirreno. La A14 è tra quelle sotto osservazione per quanto riguarda i flussi verso le città come Rimini e Pescara. Anche la A3 verso la Calabria e la A7 che porta in Liguria vedranno intensificarsi il traffico.
Non solo autostrade: le statali e le provinciali che attraversano aree montane o collinari subiranno rallentamenti a causa dei turisti che raggiungono località meno note, ma ugualmente gettonate per la vacanza. Le amministrazioni locali hanno predisposto piani per gestire questo aumento, con servizi di viabilità e controlli più frequenti.
I rischi per la sicurezza stradale e le misure di prevenzione
L’aumento del traffico entra spesso in conflitto con le limitazioni tecniche di molti tratti stradali, soprattutto quelli più vecchi o a corsia unica. Le condizioni di guida si complicano quando alle ore di punta si aggiungono incidenti o guasti. Per questo, le autorità di polizia stradale consigliano prudenza, distanza di sicurezza e attenzione ai segnali.
Le giornate di intenso traffico portano a una crescita di piccoli incidenti, tamponamenti e rallentamenti dovuti a comportamenti errati o distrazioni. Per evitare imprevisti, si raccomanda l’uso dei dispositivi di navigazione aggiornati e l’ascolto delle informazioni sulla viabilità trasmesse dalle radio locali e dai servizi online.
L’Anas e la polizia stradale si stanno attrezzando per fornire assistenza immediata e per limitare i disagi, con interventi rapidi in caso di problemi e deviazioni segnalate per alleggerire le code. Prezioso anche il supporto degli enti locali che insieme alle forze dell’ordine coordinano il traffico nei punti critici.
Il primo weekend di agosto si presenta quindi come la prova principale per la tenuta del sistema viario italiano durante l’estate 2025. La mobilità su strada subirà un’intera giornata di pressione per il gran numero di partenze concentrate, in attesa delle successive ondate di spostamenti previste nelle settimane successive.