Il caso che coinvolge la gestione del villaggio olimpico di Milano torna al centro dell’attenzione dopo la scoperta di scambi via Whatsapp tra Giuseppe Marinoni, presidente della commissione paesaggio del Comune, e un manager di Coima. La vicenda, al pari di quella che vede coinvolto l’imprenditore Manfredi Catella, punta i riflettori su una maxi inchiesta della Guardia di finanza che indaga su presunte irregolarità urbanistiche con ipotesi di corruzione e induzione indebita.
I messaggi chiave che aprono l’indagine: marinoni, coima e le tempistiche sul villaggio olimpico
Il 29 settembre 2022, Giuseppe Marinoni scrive un messaggio a un manager di Coima, esprimendo la necessità che la procedura sul villaggio olimpico si muova con rapidità. Nel testo, Marinoni specifica l’orario di un possibile incontro, facendo riferimento diretto a Coima, la società legata a Manfredi Catella, noto sviluppatore immobiliare. Secondo quanto emerso dagli atti della Guardia di finanza, il contenuto di questo messaggio rappresenta uno dei tanti scambi che rivelano un rapporto stretto tra Marinoni e gli esponenti di Coima, sospettati di aver agito oltre i limiti della correttezza amministrativa.
Questo scambio, seppur breve, ha una valenza consistente nel quadro accusatorio. Gli inquirenti ipotizzano che le conversazioni fossero funzionali a favorire determinati interessi nel processo decisionale legato all’urbanistica milanese, concentrandosi in particolare sui lavori riguardanti il villaggio olimpico, previsto per le Olimpiadi invernali. Il testo diffuso appare come uno snodo che suggerisce un dialogo diretto e privilegiato tra un rappresentante pubblico e un’impresa privata coinvolta nello sviluppo immobiliare.
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Le chat tra marinoni, catella e coima: dettagli e accuse in corso di valutazione
Le conversazioni intercettate fanno emergere uno scambio continuo non solo tra Marinoni e il manager di Coima, ma anche con Manfredi Catella in persona. Catella ha già reso dichiarazioni davanti al giudice, respingendo con fermezza le accuse di corruzione e induzione indebita. Ha inoltre depositato una memoria difensiva nella quale sottolinea come i suoi rapporti con gli enti pubblici siano stati sempre improntati alla legalità.
Tuttavia, gli elementi raccolti dalla Guardia di finanza mostrano una rete complessa di comunicazioni e incontri, in cui più volte si discute di progetti urbanistici e procedure amministrative riguardanti Coima. Le conversazioni, integrate dalle annotazioni e dagli appunti investigativi, risalgono a un periodo che va da marzo 2022 fino al novembre 2024, data in cui a Marinoni è stato sequestrato il telefono cellulare.
Ricostruzione degli incontri e delle attività di marinoni: almeno 25 riferimenti documentati nel fascicolo
Grazie all’analisi dell’agenda digitale e ai dati estratti dal telefono di Marinoni, gli investigatori del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza hanno annotato circa 25 riferimenti a call, meeting o appunti inerenti a progetti legati a Coima nel periodo di oltre due anni. Questo dato indica una frequenza significativa di contatti e dialoghi sul tema urbanistico, che sono al centro dell’interesse degli inquirenti.
L’attività di controllo si è concentrata soprattutto sui rapporti tra il funzionario pubblico e gli esponenti privati coinvolti, per valutare se vi sia stata qualche forma di abuso di potere o scambio illecito di favori. La posizione di Marinoni si aggrava a seguito del sequestro del telefono, strumento chiave per ricostruire in modo più preciso la natura e il contenuto delle interazioni tra i soggetti coinvolti.
Lo stato attuale delle indagini e le figure coinvolte
Le indagini proseguono sotto la direzione dei magistrati Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici. La richiesta di arresto per Marinoni e altri soggetti collegati è al vaglio del gip Mattia Fiorentini, che dovrà decidere sulle misure cautelari da adottare alla luce dei riscontri raccolti. L’esame delle prove continuerà a fornire indicazioni utili a chiarire eventuali irregolarità nella gestione delle pratiche urbanistiche a Milano.