Mtl studio, marchio guidato dal giovane designer Matteo Lamandina, lancia la collezione estiva 2025 ispirata alle tradizioni di un piccolo paese emiliano. Tra tessuti sbiaditi, giacche di denim a taglio vivo e capi dall’aspetto vissuto, la linea si richiama ai ricordi d’infanzia e al lavoro dei nonni, protagonisti silenziosi di questa proposta pensata per tutte le età e generi.
La sagra di paese come fonte d’ispirazione autentica
Il richiamo alla sagra di paese non è soltanto una suggestione estetica ma un elemento centrale nella narrazione del designer. Matteo Lamandina racconta di essere cresciuto in un paese di 800 abitanti in provincia di Modena, un luogo in cui le feste popolari rappresentano un momento di comunità e legami forti tra le persone. La collezione si apre così come una finestra su quella realtà semplice e calorosa, fatta di carte, bocce, tigelle e granite, elementi che evocano il calore della territorialità emiliana.
La scelta di ambientare la presentazione alla Fondazione Sozzani rafforza questo contrasto tra la dimensione strutturata della moda e l’immediatezza della vita di paese. Si respira l’atmosfera di una festa fra amici, dove ogni dettaglio parla di appartenenza e ricordi di famiglia. L’omaggio non è solo estetico, ma anche emotivo: ogni capo racconta una storia legata alla terra di origine e ai gesti quotidiani dei nonni.
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Le caratteristiche dei capi: un lavoro di dettagli che parla di tempo e lavoro manuale
I capi della collezione risultano immediatamente riconoscibili per la loro impronta autentica. Il denim viene lavorato per apparire consumato, come se fosse stato indossato durante le giornate di lavoro nei campi o nelle botteghe artigiane. Le giacche presentano bordi a taglio vivo, un dettaglio che restituisce una sensazione di usura naturale, quasi come un abito che si è adattato lentamente al corpo e alle attività di chi lo porta.
I tessuti scelti mostrano un effetto sbiadito, simulando la lunga esposizione al sole tipica della campagna emiliana. Questa lavorazione dona ai vestiti un aspetto vissuto senza perdere la funzionalità quotidiana. La palette cromatica si ispira a colori terrosi e naturali, che rafforzano l’unione tra moda e ambiente rurale.
Ogni capo sembra raccontare non solo la storia del designer ma anche il rispetto per il lavoro manuale dei nonni, che avevano a che fare con materiali, attrezzi e vestiti destinati a durare nel tempo più che alla vanità.
Una collezione inclusiva per tutte le età e generi, un’esperienza condivisa
La collezione di Mtl studio rompe con i confini tradizionali dell’abbigliamento maschile e femminile. L’obiettivo dichiarato è portare una proposta capace di adattarsi a corpi e generazioni diverse: un invito a vivere una sagra di paese che parla contemporaneamente a giovani, adulti e anziani.
La scelta di proporre capi unisex e di diverse taglie sottolinea l’intenzione di raccontare un’esperienza collettiva attraverso il guardaroba. Non conta solo il design, ma anche la possibilità di sentirsi parte di un racconto condiviso, fatto di ricordi, terra e socialità. In questo senso la presentazione svolta in uno spazio culturale come la Fondazione Sozzani si trasforma in un luogo di incontro tra moda, cultura popolare e memoria.
La sagra diventa così metafora di inclusività, un evento dove tutti possono ritrovarsi e riconoscersi, dentro e fuori dal guardaroba. Mtl studio porta questa atmosfera nel cuore della moda, per costruire un linguaggio visivo e materiale che sia accessibile e sincero.