Il ministero della Cultura ha trasmesso alla procura di Roma la documentazione relativa ai fondi ottenuti tramite tax credit per un film legato a Francis Kaufman, accusato di un duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili. I circa 863 mila euro ottenuti per la produzione cinematografica sono al centro dell’inchiesta, con la polizia giudiziaria che ha acquisito gli atti questa mattina alla Direzione generale cinema e audiovisivo.
Il sequestro dei documenti e la richiesta della procura
Nelle prime ore della giornata, la polizia giudiziaria si è presentata presso la Direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura per acquisire i documenti che riguardano un finanziamento ottenuto da Francis Kaufman tramite tax credit. L’intervento è avvenuto su esplicita richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del sostituto procuratore Antonio Verdi, incaricati delle indagini sul duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, uccise all’interno di Villa Pamphili lo scorso 7 giugno.
L’attenzione è tutta sui fondi concessi per la produzione di un film intitolato “Stelle della Notte”, progetto presentato dalla società Tintangel Films Llc, con la partecipazione della società di coproduzione Coevolutions srl. Si tratta in particolare di un tax credit pari a 863 mila euro, una forma di agevolazione fiscale prevista per le produzioni audiovisive, i cui dettagli sono stati sottoposti ora al controllo della magistratura.
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I documenti sequestrati consentiranno agli inquirenti di approfondire non solo i rapporti finanziari, ma anche la filiera burocratica e amministrativa dietro il sostegno ministeriale. Saranno passati al vaglio contratti, richieste e corrispondenza inerenti al progetto cinematografico legato a Kaufman.
Il ruolo diretto del ministro alessandro giuli
Non è passata inosservata la presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli durante lo svolgimento delle operazioni. Già al mattino, il ministro ha accompagnato il personale della polizia giudiziaria nella sede della Direzione generale cinema, in piazza Santa Croce in Gerusalemme, per seguire di persona la consegna della documentazione.
Questa scelta sottolinea l’attenzione del dicastero alle procedure di trasparenza e collaborazione con la giustizia nell’ambito degli accertamenti. Giuli ha voluto assicurarsi che tutto si svolgesse secondo le norme, garantendo la piena collaborazione del ministero con la procura di Roma.
La sua presenza rappresenta inoltre un segnale istituzionale rivolto al mondo del cinema e più in generale alla gestione dei fondi pubblici destinati alla produzione culturale, dove eventualmente si riscontrassero irregolarità o comportamenti non conformi. Lo sviluppo dell’indagine sarà attentamente seguito dal ministero stesso.
Impatto e scenari aperti sull’indagine
L’acquisizione di questi documenti apre nuove prospettive sulle verifiche relative alle risorse pubbliche legate a progetti cinematografici connessi a figure coinvolte in gravi reati. Gli inquirenti potranno così esaminare come sono state erogate le agevolazioni fiscali che oggi interessano la procura nel contesto di un’indagine di cronaca nera.
La vicenda ripropone l’importanza di controlli rigorosi nelle procedure di finanziamento e nelle verifiche preliminari alle concessioni di fondi in ambito artistico. Analizzando i documenti ora in possesso della procura, emergeranno dettagli sulle modalità di ottenimento del tax credit e sulle eventuali responsabilità che si dovranno chiarire.
Il confronto tra documenti e indagine
La dinamica di questa consegna di atti rappresenta anche una forma di pressione investigativa, utile a ricostruire la rete di relazioni e documenti intorno a Kaufman e al suo progetto cinematografico. I riscontri potranno influenzare l’andamento dell’inchiesta principale, soprattutto se emergeranno anomalie amministrative o finanziarie.
Il confronto tra la documentazione ministeriale e le risultanze investigative potrebbe delineare un quadro più completo delle circostanze legate a un caso già complicato dall’orrore dei fatti. La procura di Roma mantiene alta l’attenzione su tutti i fronti delle indagini aperte.