Milano si mobilita con tre iniziative, lanciate proprio il 26 giugno in occasione della giornata internazionale contro abuso e traffico di droga voluta dall’Onu. Le azioni mirano a contenere i rischi legati alle dipendenze da droghe e da comportamenti patologici, puntando sia sulla prevenzione sia sull’assistenza diretta nei punti più critici della città. Con un budget complessivo superiore ai 400mila euro, il Comune unisce enti pubblici e del privato sociale per portare servizi e interventi nei quartieri più esposti, nella movida e attraverso canali digitali.
Progetto path: interventi e prevenzione nei luoghi della fragilità urbana
Il progetto Path, acronimo di Prevention, Access, Trust, Harm Reduction, è appena partito grazie a una rete che coinvolge Fondazione Somaschi, Croce Rossa Milano, Comunità Nuova e Cooperativa Lotta contro l’emarginazione. L’obiettivo è agire nei contesti urbani più a rischio come piazze, parchi e stazioni, dove il degrado e l’isolamento favoriscono l’abuso di sostanze.
Questo intervento durante i mesi estivi prevede unità mobili che monitorano le aree sensibili, portando materiali sterili e distribuendo naloxone, il farmaco salvavita in caso di overdose da oppiacei. A ciò si aggiungono screening sanitari e raccolta di siringhe usate per ridurre il contagio di malattie. Non mancano attività educative rivolte alla popolazione, con l’intento di informare senza giudizi.
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Un nuovo drop-in center per l’accoglienza e il supporto
Un elemento distintivo è l’apertura di un nuovo Drop-in Center, uno spazio rivolto a chi vive situazioni di difficoltà legate alle dipendenze. Qui si offre accoglienza, consulenza e accesso al supporto medico-sanitario, creando così un punto fisso di riferimento in città. Questo modello, pensato per superare l’emarginazione, si fonda su empatia e fiducia, caratteristiche necessarie in un ambito così delicato.
Rise, un sistema coordinato per orientare ai servizi contro dipendenze e gioco d’azzardo
Il progetto Rise si propone di facilitare l’accesso ai servizi e alle risorse presenti nel territorio metropolitano per chi ha problemi di dipendenza, includendo anche il gioco d’azzardo patologico. Attraverso la creazione di un sito web centralizzato, chiunque può trovare informazioni aggiornate su strutture e programmi per il recupero.
In aggiunta, è stata attivata una linea telefonica dedicata, gestita da operatori specializzati in grado di fornire orientamento e indicazioni su come contattare i centri più adatti. La mappa interattiva offre una veduta d’insieme dei servizi distribuiti tra Milano e i comuni dell’area vasta, con dettagli sui tipi di assistenza disponibili.
Un sistema integrato per ridurre le difficoltà
Questo sistema integrato elimina confusione e difficoltà per chi cerca aiuto, rendendo immediato capire dove rivolgersi e quali passi seguire. L’approccio si basa sulla chiarezza delle informazioni e sul sostegno immediato, due aspetti che spesso mancano nelle situazioni di fragilità.
Milano safe nights 2025: supporto nella movida con servizi e momenti di recupero
Partirà il primo luglio Milano Safe Nights 2025, progetto che interviene nei quartieri più frequentati durante le ore serali e notturne, proprio nelle zone della movida come Darsena, corso Como, arco della Pace e il Latin Festival. L’iniziativa prevede infopoint educativi dove i giovani possono ricevere consigli sull’uso responsabile di alcol e droghe.
Tra le attività ci sono anche etilometri a disposizione e simulazioni con occhiali sensoriali che riproducono gli effetti di alcol e sostanze stupefacenti sulla percezione e sui riflessi. L’obiettivo è far capire i potenziali rischi in modo diretto e immediato.
Spazi sicuri e supporto immediato
Non mancano poi le chill-out zone, spazi dove chi ha bisogno può riposare e ricevere aiuto in sicurezza. Gli operatori presenti offrono colloqui e supporto immediato. Il progetto coinvolge gestori dei locali e la Polizia Locale per garantire un’azione più coordinata tra prevenzione, educazione e controllo.
L’assessore al Welfare Lamberto Bertolè ha sottolineato che “il contrasto alle dipendenze richiede responsabilità e attenzione, non condanne o indifferenza.” Attraverso questi tre progetti, Milano punta a rispondere in maniera concreta ai problemi di abuso e marginalità legati alle sostanze, con strumenti diversi ma complementari, pensati per ogni contesto della città.