Il campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ha vissuto una giornata difficile ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo 2025. Eliminato in semifinale, il velocista azzurro ha condiviso a caldo riflessioni amare sul suo stato fisico e mentale, aprendo la porta a una possibile fine della carriera. Ripercorriamo i dettagli dell’evento e le parole del campione.
La semifinale dei 100 metri: un traguardo mancato nella città del passato oro olimpico
Domenica 14 settembre, Marcell Jacobs si è fermato nella semifinale dei 100 metri dei Mondiali di Tokyo, stesso scenario che quattro anni prima lo aveva visto trionfare alle Olimpiadi. La corsa non è andata come sperato: il tempo registrato non è stato al livello atteso e questo ha reso evidente una crisi sportiva che dura da tempo. Jacobs non è riuscito a superare la fase decisiva, frenato da problemi fisici e mentali che ne hanno limitato la performance. La città giapponese, che dovrebbe portare fortuna, questa volta non ha regalato la magia di anni fa.
Durante la gara, il quindicenne americano Elijah Hall si è imposto con una prestazione più brillante, ma è stato l’atleta italiano a catturare l’attenzione con le sue dichiarazioni fuori dalla pista. Dopo l’esito della semifinale, Jacobs ha ammesso di sentire il peso degli ultimi anni, difficili e contrassegnati da diverse delusioni sportive.
Parole di Marcell Jacobs: un bilancio tra fatica fisica e mentale dopo il successo olimpico
Le parole di Jacobs sono arrivate all’indomani di una stagione complicata. Il campione ha confessato che la sua mente fatica a sopportare le continue delusioni, mettendo in dubbio la permanenza nel mondo dell’atletica. “La testa mi sta dicendo che non riesce a reggere tutte queste delusioni”, ha detto con franchezza, svelando uno stato d’animo profondamente turbato.
Ha inoltre spiegato di sapere di valere di più rispetto al tempo di 10”16 corso all’attuale momento, ma che questo è il massimo che riesce a esprimere ora. Ricordando la promessa fatta a se stesso dopo le Olimpiadi, Jacobs ha ammesso di aver considerato l’idea di abbandonare, qualora la stagione si fosse rivelata eccessivamente difficile. L’esperienza recente conferma questa sensazione e lo costringe a valutare il da farsi. Per l’atleta, la fama ottenuta con la medaglia d’oro sembra essere stata accompagnata da molte più battute d’arresto che momenti di gioia.
Dubbi sulla staffetta 4×100: valutazioni in corso per preservare le nuove leve
La prestazione al Mondiale ha inciso anche sulla possibile partecipazione di Jacobs alla staffetta 4×100. Il velocista ha detto di essere consapevole di non essere nelle condizioni migliori e ha sottolineato come sia importante far crescere i giovani atleti. Nei prossimi giorni si prenderanno decisioni precise in merito alla composizione della squadra azzurra.
L’atleta ha messo in evidenza che il tempo corso non l’ha mai avvicinato nemmeno agli standard delle sue gare precedenti, incluse quelle in cui praticava il salto in lungo. Questo elemento rende più evidente il momento complesso attraversato, obbligandolo a pensare con maggiore cautela all’impegno in gara. Il futuro sportivo di Jacobs al momento è in bilico e verrà delineato nei prossimi giorni con attenzione.
Jacobs ha scelto di prendersi un periodo per riflettere e capire se valga ancora la pena sostenere lo stress e la pressione legata alla competizione. Le sue parole testimoniano un momento in cui il corpo e la mente chiedono una pausa, dopo anni intensi e una carriera segnata da alti e bassi. La stagione di Tokyo 2025 resta un capitolo difficile per il velocista azzurro, che ora si trova a un bivio importante.