La maratona digitale DigithOn 2025 si è chiusa a Bisceglie con la vittoria di LexSA, una giovane startup milanese. Il loro progetto? Un sistema basato sull’intelligenza artificiale che automatizza i compiti manuali dei fiscalisti, liberandoli dalle attività ripetitive e permettendo loro di concentrarsi su clienti e servizi a maggior valore. Sul podio anche myINDUSTRIES, che punta a portare la robotica avanzata nelle piccole e medie imprese, e Qsensato, che ha sviluppato sensori quantistici per misure ultra precise. Il premio principale è stato accompagnato da riconoscimenti dedicati a innovazioni sostenibili e soluzioni per il settore agricolo e industriale.
Lexsa, l’intelligenza artificiale che semplifica il lavoro dei fiscalisti
LexSA, startup di Milano, ha creato una soluzione che usa l’intelligenza artificiale per eliminare le attività più ripetitive e manuali dei professionisti del fisco. In questo modo, i fiscalisti possono dedicare più tempo all’analisi e all’assistenza diretta dei clienti, compiti che richiedono competenze specifiche e attenzione personalizzata. L’idea nasce dall’esigenza di semplificare i processi burocratici del settore fiscale, che spesso occupano gran parte delle ore lavorative, limitando l’efficienza.
Il primo premio di DigithOn, del valore di 10.000 euro, è stato offerto da Confindustria Bari e Bat. A consegnarlo sono stati Francesco Boccia, fondatore dell’evento, e Mario Aprile, presidente degli industriali baresi. Ma non è tutto: LexSA ha vinto anche un percorso di accelerazione con EY, un’opportunità importante per far crescere il progetto e prepararsi alla fase di business. Questa doppia vittoria conferma il valore dell’idea e il suo potenziale per migliorare la qualità del lavoro nel campo fiscale.
Myindustries, robotica avanzata a portata di PMI
Al secondo posto si è piazzata myINDUSTRIES, startup romagnola che sviluppa robot modulari intelligenti per automatizzare i processi industriali. Il loro obiettivo è semplice ma ambizioso: rendere la robotica avanzata accessibile alle piccole e medie imprese, che spesso non possono permettersi soluzioni tecnologiche complesse o costose.
I loro sistemi sono componibili e adattabili a diverse linee di produzione, facilitando l’introduzione dell’automazione anche in aziende meno strutturate. L’idea è ridurre il peso dei lavori manuali ripetitivi e aumentare la produttività senza stravolgere l’organizzazione esistente. Al team è andato anche il premio Binp, assegnato a progetti con forte contenuto tecnico e innovativo, a conferma della qualità del loro prodotto e dell’interesse che sta suscitando nel settore.
Robotica e sostenibilità: l’agricoltura guarda al futuro con Vanto
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sicurezza e alla sostenibilità in agricoltura grazie a Vanto Collaborative Robotic Systems. La startup ha ricevuto il premio sostenibilità e economia circolare promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center. Vanto ha sviluppato un sistema di noleggio che mette a disposizione flotte di trattori robotici autonomi per i grandi proprietari di vigneti.
Questi robot sono progettati per gestire in modo efficiente e rispettoso del terreno e delle piante tutte le operazioni agricole che normalmente richiedono un lavoro intenso e preciso. La loro autonomia e precisione migliorano il controllo delle colture, riducendo l’impatto ambientale e i costi di gestione. Si inseriscono così in un modello di agricoltura di precisione che punta a ottimizzare le risorse e a promuovere pratiche sostenibili per mantenere i terreni coltivati nel tempo.
Qsensato, sensori quantistici per misure di precisione estrema
La startup pugliese Qsensato ha conquistato un premio dal Gruppo FS e il riconoscimento del Distretto produttivo dell’informatica. Il loro punto di forza sono sensori quantistici atomici capaci di misurazioni estremamente precise in vari settori. Questi dispositivi rilevano variazioni minime in grandezze fisiche, aprendo nuove possibilità in ingegneria, ricerca scientifica e controllo industriale.
I sensori di Qsensato rappresentano un salto in avanti rispetto ai metodi tradizionali, offrendo affidabilità e precisione superiori. Il premio sottolinea il valore tecnico della tecnologia e la capacità della startup di inserirsi in filiere produttive complesse dove l’alta precisione è fondamentale.
Hitwin, intelligenza artificiale per rivoluzionare la ricerca di mercato
Hitwin ha vinto il premio Gino di Pace con una piattaforma che usa digital twin potenziati dall’intelligenza artificiale per rispondere ai sondaggi in modo etico e scalabile. Questo sistema consente di raccogliere dati in tempo reale, riducendo la necessità di intervistare direttamente le persone.
La tecnologia si basa su repliche virtuali che simulano comportamenti reali, facilitando la raccolta di risposte affidabili in tempi brevi. La piattaforma si propone come una novità nel campo della ricerca di mercato, offrendo strumenti per analisi più rapide e dinamiche, utili dove la velocità e la precisione delle informazioni sono essenziali.
Digithon, il trampolino per startup e innovazione
Francesco Boccia, fondatore di DigithOn, ha definito i primi dieci anni dell’evento come un periodo di crescita per tante realtà emergenti. Ha ricordato che “oltre duemila startup hanno partecipato e più di mille si sono esibite sul palco, molte delle quali sono poi diventate aziende solide in grado di rompere con i modelli tradizionali e influenzare i mercati.”
Anche questa edizione ha confermato la formula vincente: una competizione che si affianca a premi e percorsi di accelerazione, dando spazio a progetti con impatti concreti in diversi settori, dal fisco all’industria, dall’agricoltura alla ricerca di mercato. Le innovazioni presentate guardano a una diffusione sempre più ampia delle tecnologie digitali nel lavoro e nella produzione.