Lyle ed erik menendez ottengono la possibilità di revisione della pena dopo 35 anni di carcere

Lyle ed erik menendez ottengono la possibilità di revisione della pena dopo 35 anni di carcere

I fratelli Lyle ed Erik Menendez ottengono la riduzione della pena da ergastolo a 50 anni nel tribunale di Van Nuys, Los Angeles, grazie alla legge californiana del 2018 e testimonianze di cambiamento sociale.
Lyle Ed Erik Menendez Ottengon Lyle Ed Erik Menendez Ottengon
I fratelli Lyle ed Erik Menendez hanno ottenuto in California una riduzione della pena da ergastolo a 50 anni grazie a una legge del 2018, aprendo la possibilità di libertà vigilata dopo 35 anni di carcere per l’omicidio dei loro genitori. - Gaeta.it

I fratelli lyle ed erik menendez hanno visto cambiare il proprio destino giudiziario nel tribunale di van nuys, a los angeles. Dopo quasi quattro decenni di reclusione con sentenza all’ergastolo, una nuova legge statale ha portato a una riduzione della loro pena. Questo sviluppo riporta sotto i riflettori uno dei casi criminali più discussi degli ultimi decenni in california, scatenando reazioni tra emozioni contrastanti.

Il verdetto del giudice michael jesic e la legge californiana del 2018

Il giudice michael jesic, dopo un’udienza che ha superato le otto ore, ha concesso a lyle ed erik menendez la riduzione della pena da ergastolo a cinquanta anni con possibilità di libertà vigilata. Questa decisione si fonda su una normativa introdotta in california nel 2018, la quale stabilisce che chi commette reati gravi sotto i 26 anni di età possa accedere a una revisione della propria condanna. Quando i fratelli menendez uccisero i genitori nell’estate del 1989, erano rispettivamente diciannovenne lyle e maggiorenne erik, entrambi al di sotto del limite richiesto dalla nuova legge.

Il giudice ha dichiarato che non spetta a lui determinare se i due debbano essere liberati immediatamente, ma li ha definiti meritevoli di una chance. Questa apertura segna una svolta in un caso che ha scosso l’opinione pubblica americana e che ha ricevuto nuova attenzione negli ultimi anni grazie a produzioni televisive e documentari.

La testimonianza di familiari e conoscenti in udienza

Durante l’udienza di revisione, sono giunte testimonianze da parte di familiari, legali e persone che hanno conosciuto i fratelli menendez durante la detenzione. Anerae brown, ex detenuto e compagno di cella, ha descritto in lacrime come la presenza di lyle ed erik lo abbia aiutato a cambiare strada nella vita. Brown ha raccontato di aver abbandonato comportamenti pericolosi proprio grazie al loro esempio, riuscendo così a trovare lavoro e a costruire una famiglia.

Anamaria baralt, cugina dei due condannati, ha riferito che sia dalla parte paterna che materna della famiglia è arrivato un perdono verso i fratelli e la convinzione che trentacinque anni dietro le sbarre siano una pena sufficiente. Questi racconti hanno contribuito a sostenere la richiesta di revisione della sentenza, evidenziando una reale integrazione sociale e un cambiamento nei soggetti coinvolti.

Il contesto storico della vicenda e le controversie giudiziarie

L’omicidio dei genitori jose e kitty menendez, nella loro villa di beverly hills nel 1989, avvenne in circostanze drammatiche e controverse. I fratelli furono condannati nel 1996, ma la sentenza non considerò le accuse di abusi sessuali e violenze domestiche che i due avevano dichiarato di aver subito per anni da parte del padre, e talvolta anche della madre. Le motivazioni principali attribuite dalla corte riguardavano invece la volontà di ereditare la fortuna accumulata da jose menendez, un dirigente di successo nell’industria musicale.

Le nuove testimonianze sul passato traumatico e il quadro emerso negli anni hanno creato un contesto di tensione tra la difesa e la procura. Quest’ultima, rappresentata dal procuratore di los angeles nathan hochman, si è espressa contro la riduzione della pena. Hochman ha affermato che i fratelli menendez non hanno ancora ammesso pienamente la responsabilità per l’omicidio compiuto, mantenendo una posizione rigida riguardo al loro rilascio condizionato.

La possibilità della libertà vigilata dopo 35 anni di reclusione

Dopo la decisione del tribunale, lyle ed erik menendez potranno presentarsi davanti a un giudice per valutare la libertà vigilata. Sono passati 35 anni da quando sono stati condannati all’ergastolo senza benefici, e ora si apre una strada prima inimmaginabile. I due fratelli sono attualmente detenuti nella prigione di san diego, da cui hanno partecipato all’udienza grazie a un collegamento video.

Il sistema carcerario californiano prevede che, superato un certo periodo di detenzione, sia possibile rivalutare il percorso di reinserimento e il rischio sociale rappresentato dal detenuto. Questo procedimento coinvolgerà un esame approfondito della loro condotta e dei cambiamenti dimostrati nel tempo trascorso dietro le sbarre. La decisione finale spetterà quindi al giudice della libertà vigilata, che dovrà valutare se concedere o meno l’uscita dal carcere, ponendo particolare attenzione al contesto specifico e al comportamento dei fratelli menendez durante la detenzione.

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