Lutto a Civitavecchia: la politica locale piange la scomparsa di Claudio La Camera, storico dirigente di Fratelli d’Italia

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Addio a Claudio La Camera, punto di riferimento di Fratelli d’Italia a Civitavecchia. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

29 Agosto 2025

Civitavecchia si stringe nel dolore per la perdita di Claudio La Camera, figura di rilievo della destra cittadina. Il suo percorso politico, iniziato nel Movimento Sociale Italiano, proseguito in Alleanza Nazionale e concluso in Fratelli d’Italia, ha segnato la vita politica locale. La Camera era riconosciuto per il rispetto che suscitava e per le sue qualità personali.

La carriera politica e l’impegno di Claudio La Camera nella destra civitavecchiese

La Camera ha iniziato la sua attività politica nel 1972 nel Movimento Sociale Italiano, impegnandosi fin da giovane. Nel tempo ha proseguito la militanza in Alleanza Nazionale e poi in Fratelli d’Italia, mantenendo un legame saldo con la politica di destra. A Civitavecchia ha ricoperto ruoli importanti a livello provinciale e territoriale, confermando la sua presenza con un lavoro costante nei gruppi politici locali.

È stato consigliere comunale per due mandati, a testimonianza della fiducia della comunità. Alle ultime elezioni amministrative ha raccolto quasi cinquecento voti, segno di un forte radicamento e rispetto tra gli elettori. Il sostegno trasversale di cui godeva rifletteva la sua capacità di costruire rapporti solidi oltre le divisioni politiche, supportato da una reputazione di affidabilità e generosità.

Il suo impegno andava oltre la politica attiva: molti lo ricordano come un punto di riferimento umano. La sua dedizione personale ha sempre mirato a portare avanti i valori della destra con coerenza e onestà, caratteristiche che lo hanno contraddistinto per decenni.

Fratelli d’Italia e il cordoglio ufficiale per la perdita di un dirigente storico

Fratelli d’Italia, partito di riferimento della destra italiana e presente a Civitavecchia, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Claudio La Camera. Paolo Iarlori, coordinatore cittadino di FdI, lo ha definito “un uomo di grande generosità, coerenza e dedizione ai valori della destra”, sottolineando il suo ruolo nel partito fin dagli anni Settanta.

Iarlori ha ricordato il percorso di La Camera, dalla militanza nel Movimento Sociale Italiano fino a Fratelli d’Italia, evidenziando la sua passione per la città e la nazione. Il coordinatore ha descritto La Camera non solo come politico, ma anche come “amico e militante instancabile, capace di lasciare un segno nella comunità.”

Il cordoglio si è esteso alla famiglia, con un pensiero rivolto a moglie, figli e nipoti. Il partito cittadino conserva così la memoria di chi ha segnato una pagina importante della loro storia politica.

Impatto della scomparsa di Claudio La Camera sulla scena politica civitavecchiese

La scomparsa di Claudio La Camera lascia un vuoto nella politica locale di Civitavecchia. Persona stimata, ha incarnato per anni un impegno politico radicato e quotidiano, che ha fatto la differenza a livello comunale. I quasi cinquecento voti ottenuti alle ultime elezioni testimoniano il legame diretto con i cittadini.

La sua assenza si farà sentire nelle dinamiche di Fratelli d’Italia e nell’intero panorama politico cittadino, dove figure come la sua rappresentano un legame con la storia e i valori della destra. La sua esperienza di dirigente, consigliere e uomo politico ha consolidato un rapporto stretto con la comunità, difficile da sostituire.

Le manifestazioni di rispetto e affetto arrivate da più parti delineano il ritratto di una persona che ha dedicato la propria vita alla politica con senso di responsabilità. Il suo esempio rimarrà un punto di riferimento per chi continuerà su quella strada, testimoniando un impegno costante nel tempo e nel territorio.