Dieci bottiglie molotov sono state rinvenute all’interno di un contenitore per rifiuti nel quartiere Quarticciolo a Roma, una zona periferica spesso interessata da operazioni contro il traffico di droga e episodi di violenza. L’intervento ha riportato l’attenzione sulla situazione di tensione che caratterizza quest’area, dove le forze dell’ordine intensificano la presenza per contrastare attività illecite.
Ritrovamento delle bottiglie molotov e intervento dei carabinieri
L’allarme è scattato intorno alle 13 in via Cerignola, dove i carabinieri della stazione Tor Tre Teste hanno scoperto dieci bottiglie molotov abbandonate in un secchio per i rifiuti. Il ritrovamento è avvenuto durante un controllo mirato a contrastare attività illegali nella zona, che in passato ha visto episodi di tensione tra spacciatori e forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri, chiamati per gestire la situazione e garantire la sicurezza dell’area. La sezione rilievi del Nucleo investigativo ha avviato le operazioni di bonifica per eliminare ogni rischio legato a questi ordigni improvvisati. Nel frattempo sono in corso accertamenti per identificare chi abbia abbandonato le bottiglie e per chiarire il loro scopo.
Quarticciolo: un quartiere segnato da illegalità e frequenti tensioni
Il Quarticciolo, nella periferia orientale di Roma, è da tempo un punto critico per le operazioni di polizia legate allo spaccio di droga e alle tensioni tra pusher e forze dell’ordine. Negli ultimi mesi la presenza delle forze dell’ordine sul territorio è aumentata, con pattugliamenti regolari e azioni preventive.
Non mancano episodi di violenza, compresi attacchi a troupe televisive impegnate a documentare la situazione del quartiere. Questi fatti evidenziano le difficoltà nel mantenere l’ordine in alcune aree della città, dove l’illegalità spesso sfocia in scontri diretti con le forze di sicurezza.
Il ritrovamento di ordigni come le bottiglie molotov conferma che il Quarticciolo resta un’area delicata, esposta a rischi soprattutto in momenti di tensione sociale.
Indagini e misure di sicurezza avviate dalle autorità
Dopo il ritrovamento, le autorità hanno aperto un’indagine per ricostruire la dinamica del deposito e individuare i responsabili. L’intervento degli artificieri, svolto con la massima cautela, è stato supportato da rilievi fotografici e raccolta di prove nell’area circostante, per individuare eventuali tracce.
Il sequestro rientra in una serie di controlli effettuati dai carabinieri della stazione Tor Tre Teste, che collaborano con altri reparti specializzati per prevenire atti violenti e reprimere l’illegalità diffusa nel quartiere. La presenza di numerosi ordigni incendiari fa ipotizzare, secondo gli inquirenti, la possibilità di atti intimidatori o vendicativi, o comunque la disponibilità a usare metodi pericolosi.
Le indagini proseguiranno su tutte le piste per evitare ripercussioni sulla sicurezza pubblica e contenere il diffondersi di episodi che compromettono la tranquillità della periferia romana.