La Commissione europea ha annunciato un nuovo codice di condotta per le recensioni online nel turismo, mirato a garantire maggiore trasparenza e affidabilità nelle valutazioni digitali di hotel e strutture ricettive. Questa iniziativa segue l’esempio dell’Italia, primo paese a introdurre regole precise per contrastare le recensioni false nel settore turistico. Il ministro Daniela Santanchè ha sottolineato il ruolo di apripista dell’Italia e il contributo offerto alla definizione del regolamento comunitario.
La Commissione Europea adotta un codice per recensioni autentiche nel turismo
Il codice di condotta europeo nasce con l’obiettivo di assicurare che le recensioni su siti turistici provengano esclusivamente da ospiti autentici. Questo provvedimento intende migliorare la qualità delle informazioni disponibili online, riducendo la diffusione di valutazioni ingannevoli o manipolate che possono condizionare le scelte dei viaggiatori. Il testo è stato messo a punto grazie a un dialogo tra piattaforme digitali e operatori del settore, con l’intento di creare una base condivisa di standard e procedure verificabili.
Con l’adozione del codice si vuole infondere maggiore fiducia nei consumatori europei che prenotano strutture turistiche online. La trasparenza sulle recensioni aiuta a promuovere un turismo più equilibrato, nel quale la qualità reale delle prestazioni offerte si riflette nelle valutazioni. Per i gestori delle strutture rappresenta uno strumento per differenziare l’offerta e favorire la competizione basata sui servizi effettivamente erogati.
Il Commissario europeo Apostolos Tzitzikostas ha definito questa misura una vittoria per i viaggiatori, che potranno consultare commenti verificati, e per gli operatori, che beneficiano di un contesto più sicuro e regolamentato. Ha evidenziato come tale codice contribuisca a costruire un turismo più resiliente e competitivo nel contesto europeo.
L’Italia come modello per la regolamentazione delle recensioni turistiche online
L’Italia ha anticipato l’Europa regolando per prima il sistema delle recensioni online nel settore turistico. Le norme italiane stabiliscono criteri chiari per l’autenticità delle valutazioni, imponendo alle piattaforme l’obbligo di verificare che ogni recensione provenga da ospiti reali. Questo approccio ha mostrato risultati concreti nel migliorare la fiducia degli utenti e nel contrastare truffe digitali.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato che l’esperienza italiana ha svolto un ruolo chiave nel percorso che ha portato all’approvazione del codice europeo. Nel luglio 2025, l’incontro con il Commissario Tzitzikostas a Varsavia ha rappresentato un momento decisivo per avviare il dialogo sulle modalità di definizione delle regole comuni a livello comunitario.
Santanchè ha evidenziato il valore di avere sviluppato in anticipo una disciplina che ora funge da esempio per tutti gli Stati membri. Grazie alle norme italiane il settore turistico nazionale ha potuto enfatizzare trasparenza e affidabilità, favorendo la tutela del consumatore e divenendo più competitivo sui mercati internazionali. Questa esperienza ha dimostrato come politiche attente alle dinamiche digitali siano fondamentali per sostenere la crescita reale del turismo.
Impatto e prospettive della regolamentazione sulle recensioni nel turismo europeo
Il codice di condotta approvato rappresenta un primo passo nel contrastare un fenomeno diffuso come le recensioni false, che compromettevano la fiducia nel sistema delle valutazioni online. L’introduzione di requisiti stringenti per la verifica degli ospiti mira a creare un ambiente trasparente, in cui le informazioni raccolte rispecchiano fedelmente l’esperienza offerta dalle strutture ricettive.
L’adozione di questo codice segna un cambiamento significativo nella gestione delle piattaforme digitali turistiche, sottoposte ora a regole più rigorose nella raccolta e pubblicazione dei pareri. Ciò porterà a un miglioramento concreto della qualità delle prenotazioni, riducendo disagi legati a false aspettative generate da recensioni manipolate.
Il contributo italiano e l’approvazione di questo quadro normativo da parte della Commissione europea indicano una direzione chiara verso la protezione degli utenti nel contesto digitale. Il nuovo codice incoraggia operatori e piattaforme a consolidare pratiche corrette, orientando il turismo europeo verso una maggiore affidabilità e competitività.
Questo passaggio conferma il ruolo decisivo della regolamentazione come strumento per tutelare la fiducia e garantire che le opinioni online rispecchino informazioni reali, utili per scegliere strutture e servizi con consapevolezza. La strada tracciata dall’Italia si estende così a tutta l’Unione, con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi del turismo nel lungo termine.