La città di Latina mette in campo nuovi sistemi automatici per monitorare e multare i veicoli che attraversano con il semaforo rosso. La decisione arriva dopo una serie di controlli svolti dalla Polizia Locale, che ha evidenziato la frequenza di queste infrazioni in punti precisi della città . L’intervento si inserisce nell’ambito di un programma più ampio di sicurezza stradale che rispetta le linee guida nazionali previste dal Piano della sicurezza 2030.
Decisione della giunta e indirizzo del sindaco per aumentare la sicurezza stradale
Il 2025 segna una svolta per Latina sul fronte della sicurezza stradale grazie a un provvedimento firmato dalla giunta comunale su indicazione del sindaco Matilde Celentano. L’azione segue una relazione dettagliata della Polizia Locale, che ha monitorato in borghese le abitudini degli automobilisti in alcune intersezioni considerate pericolose. Il sindaco ha evidenziato come, “nonostante la presenza di semafori, diversi conducenti ignorino la luce rossa proseguendo senza fermarsi.”
La giunta ha individuato tre incroci nevralgici: via Romagnoli con viale Le Corbusier, via Rossetti con via Don Torello e il punto tra via del Lido e via De Chirico. Questi luoghi sono stati selezionati combinando dati statistici sull’incidentalità e un’indagine diretta, che hanno rivelato un flusso intenso di veicoli accompagnato da violazioni frequenti. Il Comune ha dato mandato ai dipartimenti Mobilità e traffico e Manutenzioni per predisporre rapidamente l’installazione dei dispositivi elettronici. Il provvedimento affronta in modo specifico i rischi causati dal mancato rispetto dei segnali semaforici, ponendo la sicurezza di pedoni e automobilisti al centro.
Dettaglio delle infrazioni e dati raccolti durante i controlli della polizia locale
Nel corso delle indagini, gli agenti sono intervenuti in borghese per non influenzare il comportamento degli automobilisti. I dati raccolti mostrano una situazione preoccupante. In un solo giro di un’ora, il passaggio con il rosso da via Cervone verso via Romagnoli è stato rilevato 36 volte. Su via Don Torello in direzione di Cesare Augusto, in 50 minuti sono stati contati 37 attraversamenti vietati. Infine, in circa un’ora e mezza su via del Lido verso il centro, all’incrocio con via De Chirico, si sono verificati 16 passaggi oltre il rosso.
Questi numeri rivelano una frequenza significativa di infrazioni in luoghi con flusso veicolare intenso. Le modalità d’azione in borghese hanno permesso di fotografare un quadro realistico, senza suggerire agli automobilisti di modificare la propria condotta. L’esperienza della Polizia Locale mette in luce l’abitudine di molti a sottovalutare i rischi legati a questi comportamenti. Tra i protagonisti delle operazioni emerge il vice comandante Sabrina Brancato e il vice commissario aggiunto Emilio Boscaro, figure chiave coinvolte nella relazione e nell’organizzazione dei controlli.
Norme italiane e nazionali sul controllo automatico delle infrazioni semaforiche
L’adozione dei sistemi automatizzati di rilevazione delle infrazioni non contrasta con la legge. Già nel 2008 il Ministero dell’Interno ha riconosciuto la validità di tali dispositivi, autorizzandone l’uso anche senza la presenza fisica degli agenti. Lo stesso anno, l’Anci ha espresso un parere favorevole sul loro funzionamento, che permette di accertare le violazioni in modo differito rispetto al momento dell’infrazione.
Nel 2024, poi, la Corte di Cassazione ha ribadito che soltanto apparecchiature omologate possono certificate le infrazioni semaforiche. Questo garantisce che i dati raccolti abbiano valore probatorio e possano sostenere le sanzioni amministrative. Il Comune di Latina si è quindi impegnato ad installare soltanto dispositivi in piena regola con la normativa vigente. Questi strumenti sono parte delle misure previste dal Piano nazionale della sicurezza 2030, che mira a ridurre il numero degli incidenti causati da comportamenti pericolosi al volante.
Responsabilità e compiti dei dipartimenti comunali per l’installazione e la gestione dei sistemi
Dietro l’installazione dei sistemi automatici c’è un lavoro coordinato tra diversi settori della pubblica amministrazione locale. Il progetto è stato redatto dall’architetto Daniela Prandi, dirigente del XV dipartimento comunale che controlla la Polizia Locale e la Protezione civile. I dipartimenti Mobilità e traffico e Manutenzioni hanno ricevuto l’incarico formale dalla giunta per preparare le opere necessarie.
Queste includono l’adeguamento delle installazioni elettriche, il posizionamento delle telecamere e dei sensori dedicati e il collegamento con i centri di controllo comunali. La gestione delle sanzioni poi seguirà le procedure amministrative previste dalla legge. L’attento coordinamento dei diversi uffici mira a far partire i sistemi senza ritardi e con tutta l’efficienza richiesta.
L’intervento punta a controllare in modo costante tre snodi cittadini dove la sicurezza è stata giudicata a rischio, con l’obiettivo di diminuire gli incidenti e dissuadere chi guida con scarso rispetto delle regole. La mossa di Latina fa parte di una tendenza più ampia nelle città italiane che mirano a far rispettare il codice della strada attraverso tecnologie affidabili.