L’Aquila si prepara all’8° raduno del Battaglione Alpini: tre giorni di memoria e omaggi al Parco Del Castello

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L’Aquila si appresta a ospitare l’8° Raduno “Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila” dal 12 al 14 settembre. Tre giorni dedicati a celebrare la storia e le tradizioni di questo storico reparto del 9° Reggimento Alpini. La cornice scelta è il Parco del Castello, un luogo carico di significato per la città e per il profondo legame con le truppe alpine.

Il Battaglione Alpini L’Aquila, cuore del 9° Reggimento

Il Battaglione Alpini L’Aquila rappresenta uno dei pilastri del 9° Reggimento Alpini, specializzato nelle operazioni in montagna dell’Esercito Italiano. La sua storia è strettamente intrecciata con l’identità sia militare che civile della città, che ospita la sede del reggimento. Il raduno del 2025 è un momento importante per riaffermare il legame tra la comunità e le truppe alpine, rafforzando il senso di appartenenza e rendendo omaggio a chi ha servito con dedizione.

Questo reggimento continua a svolgere un ruolo fondamentale nella difesa del territorio, soprattutto in ambienti montani difficili. Negli ultimi anni, l’Esercito ha lavorato per migliorare le capacità operative delle sue forze alpine, rispondendo a nuove sfide strategiche e ambientali. Eventi come l’8° Raduno non sono solo celebrazioni del passato, ma anche occasioni per rinsaldare lo spirito di corpo e sottolineare il valore che questi reparti mantengono ancora oggi.

Monte Ortigara, memoria di una battaglia durissima nel 1917

Il Monte Ortigara, nelle Prealpi vicentine, è stato il teatro di una delle battaglie più sanguinose della Prima Guerra Mondiale. Nel giugno del 1917, ventidue battaglioni alpini si scontrarono in una dura offensiva, combattendo fianco a fianco con Fanti e Bersaglieri italiani. Le perdite furono pesantissime: circa 26.000 tra morti, dispersi e feriti tra le truppe italiane e circa 8.000 tra gli austro-ungarici.

Per non dimenticare quel sacrificio, nel 1920 fu eretta una colonna mozza con la scritta “Per non dimenticare”. Quel monito è diventato il simbolo della memoria alpina, un richiamo a tenere viva la memoria non solo dei caduti, ma anche del prezzo della guerra. L’Associazione Nazionale Alpini ha fatto di questa memoria una delle sue missioni principali, dedicando eventi e cerimonie come il raduno dell’Aquila per mantenere vivo il ricordo e unire l’onore militare all’insegnamento della pace.

L’Associazione Nazionale Alpini: memoria e impegno sociale

L’Associazione Nazionale Alpini non si limita a ricordare il passato. Con raduni, iniziative culturali e momenti di incontro, l’associazione mantiene vivo il legame tra gli alpini di ieri e quelli di oggi, e tra loro e le comunità in cui operano. Nel 2025 l’ANA continua a promuovere i valori di disciplina, onore e sacrificio che contraddistinguono gli Alpini.

L’appuntamento a L’Aquila sarà una vetrina di questo impegno, accogliendo chi porta il cappello alpino e vuole testimoniare la continuità di un patrimonio storico e umano. Raduni come questo hanno anche un forte valore sociale, perché rafforzano l’identità e la coesione attraverso la condivisione di storie e ricordi legati a quei reparti e a un’intera comunità.

In questi tre giorni a L’Aquila non si celebrerà solo un passato militare, ma si custodirà un’eredità di valori che resiste nel tempo, unendo presente e memoria e mantenendo viva la storia degli Alpini e il loro legame con il territorio nazionale.

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Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.