La Perdonanza Celestiniana 2025, evento di grande rilievo storico e culturale dell’Aquila, si prepara ad accogliere un festival urbano dall’atmosfera coinvolgente incentrato su musica e arti performative. Questo appuntamento si inserisce nell’anno che vede la città riconosciuta come Capitale Italiana della Cultura 2026, sottolineando il ruolo della cultura come motore di rinascita e aggregazione sociale. Il 27 agosto, le strade e le piazze del centro storico si trasformeranno in un palcoscenico a cielo aperto dove si alterneranno artisti di generi diversi, dal pop al jazz, dal folk alla musica classica, integrati da spettacoli di danza e teatro di strada. In questo scenario, l’Aquila si prepara a vivere una notte ricca di stimoli culturali e umani, tra note, passi di danza ed emozioni raccolte nella tradizione della Perdonanza.
La perdonanza celestiniana: tra storia, spiritualità e patrimonio Unesco
La Perdonanza Celestiniana si celebra ogni anno nell’Aquila secondo un rituale che affonda le radici nel 1294, quando Papa Celestino V concesse l’indulgenza plenaria a chi attraversava la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio dopo confessione e pentimento. Questo evento ha mantenuto intatto il suo valore spirituale, diventando nel tempo uno spazio di pace e riconciliazione particolarmente significativo in tempi di tensioni internazionali. Nel 2019, l’importanza della Perdonanza è stata riconosciuta a livello mondiale con la sua iscrizione nella lista del Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Questa dichiarazione ha rafforzato il profilo internazionale della manifestazione, che da allora è letta anche come simbolo di coesione comunitaria e rinascita culturale. La Perdonanza non rappresenta soltanto un evento religioso. Piuttosto, costruisce un ponte tra passato e futuro di una città che vuole mostrarsi al mondo come un esempio di riscatto dopo il terremoto del 2009.
L’aquila capitale italiana della cultura 2026: un riconoscimento alla rinascita
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2026 assegnato all’Aquila conferma il percorso di recupero sociale e artistico portato avanti nella città dopo le ferite subite dal terremoto. Questa nomina amplia la visibilità nazionale e internazionale della città abruzzese, enfatizzando il peso del suo patrimonio architettonico e immateriale. Il 2025, anno precedente alla Capitale della Cultura, si presenta come una fase fondamentale in cui gli eventi culturali e le celebrazioni assumono un rilievo particolare per preparare la cittadinanza e i visitatori a un’accoglienza ricca di contenuti artistici e umani. La Perdonanza celestiniana è alla base di questo rilancio, fornendo il contesto ideale per una serie di iniziative come il festival urbano “L’AQUILA SUONA”, che mira a coinvolgere un pubblico ampio tra residenti e turisti, promuovendo un’immagine di città viva e aperta al dialogo.
“l’aquila suona”: un festival urbano e multidisciplinare nel cuore della città
Il festival urbano “L’AQUILA SUONA”, in programma per il 27 agosto 2025 a partire dalle 20, prevede un programma variegato che coinvolge più punti del centro storico. Si tratta di un evento che mescola musica popolare, folk, jazz e classica con arti performative e teatro di strada, per coinvolgere cittadini e visitatori in una festa collettiva. Cortili, vicoli e piazze si trasformeranno in piccoli palchi in cui si susseguiranno artisti e compagnie, creando un’atmosfera di festa e condivisione che fonde storia, arte e vita contemporanea. Questa iniziativa, promossa dal Comune dell’Aquila, allarga il concetto di festival musicale tradizionale per includere anche forme teatrali e coreografiche, utilizzando lo spazio urbano come teatro naturale. Il risultato punta a offrire un’esperienza immersiva capace di risvegliare l’identità culturale della città coinvolgendo ogni angolo del centro storico.
Dettagli del programma: spazi e proposte artistiche nel centro storico
La serata prevede numerosi appuntamenti distribuiti in diverse piazze e spazi pubblici dell’Aquila. All’Emiciclo si potrà assistere alle coreografie di Serena Dance Studio dalle 21:30 alle 22:30, intervallate dalle esibizioni musicali di Riccardo Sebastiani, che si esibirà in tre momenti tra le 20 e le 22:30. La ginnastica artistica sarà presente con l’ASD Progetto Ritmica dalle 20:15 alle 21:15. La storica Scalinata di San Bernardino ospiterà inoltre spettacoli di danza contemporanea con varie scuole di danza locali, quali ASD L’Aquila Dance, ASD Revolution Dance e ASD Fedrlibertas L’Aquila, che si avvicenderanno dalle 19:45 fino alle 23. Questi appuntamenti evidenziano l’interesse a valorizzare luoghi simbolici, trasformandoli in palcoscenici capaci di restituire nuova vita ai monumenti cittadini.
Musica di vario genere anima le piazze principali della città
Il programma musicale prende luce anche in piazze centrali come Santa Maria Paganica, nella quale si alterneranno sonorità mediterranee e l’esibizione dell’Orchestra Giovanile Percussioni in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicale C. Monteverdi. La formazione chiuderà la serata con un crescendo sinfonico atteso dalle 21:15 alle 23:15. In Piazza San Biagio, la scena sarà aperta da Steven Polidoro, a cui seguiranno le esibizioni dei gruppi Yawp, I Refusi e Amelia, che si occuperà del gran finale. Nelle piazze Duomo e Teatro, il pubblico potrà ascoltare dal jazz raffinato della Jazz House Big Band ai concerti rock dei Sale Chiodato e Dip Purple, che prolungheranno la musica fino a notte inoltrata. In Piazza del Teatro si esibiranno vari artisti con momenti distinti di jazz e musica sperimentale.
Elettronica, world music e contaminazioni artistiche in spazi urbani meno convenzionali
Piazza Palazzo offrirà un percorso musicale con artisti come gli Alieni, Nevra, Carpe Diem e Anima Nomade, presentando un’offerta musicale che spazia dall’elettronica alla world music. Nella stessa serata, piazza Regina Margherita ospiterà una maratona di house music condotta da Claudio Spagnoli e i suoi allievi, da seguire dalle 20 all’una di notte, con la conduzione di Alessia Spezza. Questi eventi evidenziano un’attenzione particolare rivolta a generi contemporanei, creando un’offerta diversificata in grado di intercettare gusti diversi e attirare un pubblico giovane. Le piazze, anche quelle meno frequentate dai turisti, diventano così luoghi di aggregazione e scambio culturale.
Tra cori, sport e ritmi balcanici: un’ultima parata di suoni e colori
Altre piazze accoglieranno performance corali e musicali legate a tematiche sportive e internazionali. La Piazzetta del Sole si aprirà con il Coro De Amicis e ospiterà anche la performance di Kevin Kaumanns. Piazza Chiarino abbinerà la presentazione della squadra di calcio dell’Aquila a esibizioni musicali di band locali come Veleand e Reminisce. Infine, Piazza Nove Martiri proporrà sonorità balcaniche con il gruppo Tin Bota. Questo mix di proposte sottolinea il tentativo di unire diverse forme di espressione artistica e sociale in un’unica serata, capace di coinvolgere differenti fasce della popolazione e valorizzare la tradizione insieme all’innovazione.
La Perdonanza Celestiniana 2025 e il festival “L’AQUILA SUONA” si configurano come momenti decisivi per la città, che si presenta al paese e al mondo pronta a mostrare il proprio patrimonio culturale vivo e la capacità di rinnovarsi attraverso la cultura. La manifestazione dura poco più di una serata, ma lascia un segno significativo nel percorso di recupero e rilancio identitario dell’Aquila.