L’Aquila ha avviato un’azione concreta per contrastare l’inquinamento acustico attraverso un accordo siglato tra il Comune e l’Arpa Abruzzo. L’intesa, di durata biennale, punta ad effettuare misurazioni puntuali nelle zone più sensibili, sfruttando segnalazioni dei cittadini per monitorare il rispetto dei limiti fissati dalla legge. Questa iniziativa risponde alla necessità di tutelare la salute pubblica e la qualità della vita dal rumore, un inquinante spesso sottovalutato.
convenzione biennale tra Arpa Abruzzo e Comune dell’Aquila per monitoraggi acustici in aree sensibili
Nei giorni scorsi l’Arpa Abruzzo e il Comune dell’Aquila hanno formalizzato un’intesa per rafforzare il controllo dell’inquinamento acustico in città. L’accordo prevede una serie di 19 sopralluoghi suddivisi durante i due anni di validità complessiva. Le misurazioni fonometriche saranno svolte in punti considerati vulnerabili al disturbo sonoro, selezionati anche partendo dalle segnalazioni arrivate direttamente dai residenti. Questo sistema di monitoraggio consentirà di verificare il rispetto delle normative vigenti, in particolare rispetto ai limiti massimi di rumore ammesso nelle diverse aree urbane.
La presenza di questi controlli diretti permetterà di intervenire su situazioni di potenziale rischio, riducendo l’impatto negativo dell’esposizione continua a livelli elevati di rumore soprattutto in quartieri dove vive la popolazione più vulnerabile. Il programma intende quindi agire non solo sul monitoraggio ma anche come base informativa utile per eventuali azioni correttive da parte degli enti competenti.
operazioni affidate all’unità tecnica specializzata di Arpa Abruzzo per la qualità dell’aria e agenti fisici
L’unità operativa coinvolta nelle verifiche è quella specializzata nel monitoraggio dell’aria e degli agenti fisici, parte del Dipartimento Arpa dell’Aquila. Questo team dispone di strumenti avanzati per le rilevazioni acustiche, capaci di misurare con precisione la pressione sonora e identificare le fonti di emissione. Il personale impiegato è formato per operare in contesti urbani complessi, dove è fondamentale distinguere tra rumori di diversa origine .
La strumentazione impiegata consente di raccogliere dati oggettivi e affidabili. Questi dati rappresentano la base fondante per valutare la conformità alle restrizioni stabilite dalla normativa, che protegge salute e benessere dei cittadini. Il lavoro dell’unità tecnica assume quindi un ruolo decisivo nel trasferire informazioni scientifiche al Comune, necessario per una gestione puntuale del problema acustico.
la dichiarazione del direttore generale di Arpa Abruzzo sulla gravità dell’inquinamento acustico
Maurizio Dionisio, direttore generale di Arpa Abruzzo, ha sottolineato come l’inquinamento acustico rappresenti un problema concreto per la salute pubblica, nonostante spesso venga ignorato. Ha evidenziato che “il rumore non è solo un fastidio ma un vero e proprio fattore di rischio, con effetti misurabili sulla qualità della vita delle persone.”
Dionisio ha spiegato che l’accordo con il Comune dell’Aquila serve proprio a rafforzare il dialogo e la collaborazione tra enti pubblici, mettendo a disposizione competenze tecniche e dati scientifici attendibili. Questi, a loro volta, alimentano gli strumenti necessari per intervenire in modo mirato e continuativo sul problema. L’intento è far riconoscere il rumore come un indicatore ambientale da tenere sotto controllo con serietà.
ruolo dei comuni nella legge quadro sull’inquinamento acustico e le implicazioni per L’Aquila
La legge n. 447 del 1995 assegna ai Comuni il compito di vigilare sul rispetto delle regole riguardo l’inquinamento acustico, includendo il controllo durante il rilascio di permessi edilizi o licenze per attività produttive e ricreative. Ogni amministrazione locale deve quindi garantire che le attività nel suo territorio non superino i limiti di rumore consentiti per tutelare cittadini e ambiente.
La convenzione attivata a L’Aquila rientra in questo quadro normativo e rappresenta uno strumento operativo che integra la funzione di vigilanza con un piano di controlli precisi e periodici realizzati da esperti esterni. Ciò risponde anche a indicazioni europee rivolte agli enti locali per contenere l’inquinamento acustico con azioni concrete e coordinate.
Il lavoro combinato tra Comune e Arpa consente così un approccio diretto e scientifico alla prevenzione del disturbo acustico, allineato alle direttive nazionali e comunitarie, supportando la città nel preservare uno spazio vivibile per i cittadini.