Una famiglia di Mantova vive un dolore doppio dopo aver scoperto che qualcuno ha sottratto le batterie dal lumino acceso sulla tomba del loro bambino, venuto a mancare pochi giorni fa. Il fatto è avvenuto il 23 gennaio e ha colpito profondamente i genitori che, ogni giorno, si recano al cimitero di San Silvestro per mantenere vivo il ricordo del piccolo.
Furto di batterie dal lumino acceso sulla tomba di un neonato a Mantova
Il gesto è stato denunciato dai genitori tramite un post riportato dalla Gazzetta di Mantova, dove la madre ha espresso il proprio sgomento e rabbia per ciò che è accaduto. La coppia aveva acceso un lumino per ricordare il loro figlio, ma quando sono tornati al cimitero hanno trovato il lumino spento. L’analisi immediata ha rivelato che le pile erano state rubate.
Questo atto, oltre a rappresentare un danno materiale, ha assunto per la famiglia un significato particolare, poiché il lumino rappresentava un simbolo di luce e memoria per il loro bambino che non c’è più. La mancanza delle batterie ha spento quella luce, suscitando un dolore ulteriore rispetto alla perdita già provata. Il fatto di sottrarre un oggetto così delicato, situato su una tomba, ha portato il dolore a nuovi livelli di amarezza.
La reazione della famiglia e il messaggio al responsabile del gesto
Nel proprio messaggio la madre non solo racconta l’accaduto, ma rivolge anche parole dure verso chi ha compiuto il furto, definendo la persona responsabile come priva di pietà. Il post è una lamentela pubblica contro un atto che misura il livello di insensibilità, considerando che il furto è avvenuto su un simbolo legato a un neonato scomparso.
La famiglia continua a visitare quotidianamente la tomba, portando un pensiero vivo verso il loro bambino. La perdita del lumino ha fatto emergere una sensazione di violazione dello spazio sacro dedicato al ricordo, accentuando il senso di solitudine e sofferenza. Il messaggio si chiude con parole di indignazione che richiamano a una riflessione sul rispetto per chi affronta un lutto doloroso.
Contesto del cimitero di san silvestro e importanza di proteggere i segni commemorativi
Il cimitero di San Silvestro a Mantova è un luogo dove molte famiglie portano un ricordo a loro cari scomparsi. La presenza di lumini e altri simboli lungo le tombe serve a mantenere vivo il legame emotivo con chi non è più in vita. Il furto di batterie da un lumino, seppur materiale di poco valore economico, ha un impatto profondo proprio perché interrompe quel segno di affetto e memoria.
La triste vicenda richiama l’attenzione sulla necessità di rispettare questi spazi di commemorazione e sui danni che possono causare gesti scorretti, soprattutto quando coinvolgono persone in lutto. La delicatezza del momento vissuto dai genitori rende ancor più grave il furto compiuto, che sembra ignorare il valore simbolico più intimo.
Le autorità locali non hanno ancora rilasciato commenti o dettagli su eventuali indagini, ma la diffusione della vicenda tramite la stampa locale ha fortemente acceso il dibattito pubblico sul rispetto per le aree cimiteriali e il comportamento verso chi soffre una perdita familiare.