Alex Baudo: il ricordo di Pippo tra critiche, legami familiari e dolore nascosto a verissimo

Alex Baudo ricorda Pippo tra emozioni e tensioni familiari a Verissimo. - Gaeta.it

Sara Gatti

20 Settembre 2025

La morte di Pippo Baudo ha riaperto riflettori e polemiche, soprattutto sulla gestione dell’eredità e sui rapporti familiari. Alex Baudo, figlio riconosciuto dal conduttore solo da adulto, rompe il silenzio a Verissimo, raccontando le emozioni vissute e il legame con un genitore conosciuto in modo particolare, lontano dai riflettori.

Il dolore di Alex Baudo dopo la morte di Pippo e il difficile rapporto con i pettegolezzi Sull’eredità

Alex Baudo ha voluto subito mettere in chiaro la sua distanza dalle chiacchiere che hanno seguito la scomparsa di suo padre. Lui non si riconosce in quel clima fatto di pettegolezzi sul testamento e inviti a speculare su questioni private. Le parole di Alex sottolineano la stanchezza per la speculazione mediatica e l’appello a lasciar riposare il conduttore in pace. Questo messaggio si ripete più volte nell’intervista, segno della frustrazione per le notizie false o esagerate che sono circolate.

La notizia della morte è arrivata ad Alex a Brisbane, dove si trovava per il compleanno del figlio. Il colpo è stato duro e immediato: si è trovato a dover prendere un volo per rientrare prima a Catania e poi a Militello per i funerali, affrontando tormenti personali e l’attenzione pubblica. Anche durante le esequie, il musicista ha dovuto difendersi da critiche ingiuste. La reazione alle accuse, come quella di apparire indifferente perché aveva in bocca una gomma da masticare o perché la sua espressione non era “consona” al dolore, mostra quanto il pubblico possa essere veloce nel giudicare senza conoscere i sentimenti veri.

Alex precisa che ognuno manifesta il lutto in modo diverso e che dentro di lui si agitavano ricordi e sentimenti profondi, vissuti in silenzio. Il contrasto tra l’immagine pubblica e quella privata emerge anche qui: dietro un volto apparentemente distante, c’era un carico emotivo intenso.

Il rapporto con Pippo Baudo, un padre tornato alla luce solo in età adulta

La figura di Pippo Baudo compare nell’intervista con sfumature di complessità. Alex ricorda di aver conosciuto suo padre da piccolo come “zio”, poiché il riconoscimento è avvenuto quando era già adulto. Questo ha creato un rapporto particolare, non consueto per le storie familiari tipiche. Nonostante questo, il legame ha permesso di recuperare molto, soprattutto negli ultimi anni.

Alex era al corrente delle condizioni di salute del padre, sottolinea che Pippo non stava bene da un paio d’anni e sembrava essersi spento piano piano. Ma la morte è arrivata senza preavviso, in modo rapido, suscitando grande shock. Durante l’intervista emergono i dialoghi recenti via email, un modo di scambiarsi affetto anche a distanza, con baci e abbracci che testimoniano l’intimità ritrovata.

Questo racconto chiarisce le difficoltà di rapportarsi con un genitore che ha avuto un ruolo distante e rivelato in ritardo, ma mostra anche la volontà di costruire un affetto vero e sincero. La convivenza con ricordi dolci e momenti di silenzio ha segnato quel rapporto fino alla fine.

Legami familiari dopo la morte: rapporti con Katia Ricciarelli e la sorella tiziana baudo

Riguardo ai contatti con altre figure familiari, Alex si sofferma sul rapporto con Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo. Nonostante alcune dichiarazioni critiche di Katia sul destino dell’eredità, Alex sottolinea che tra loro esiste un rapporto amichevole, mantenuto con rispetto e affetto. Non ci sono tensioni o problemi evidenti, e la stima reciproca emerge con chiarezza.

Parla poi della sorella, Tiziana Baudo, descrivendo un cammino fatto di accettazione e curiosità. Il primo incontro tra loro è stato carico di tensione, con una presenza di nervosismo e attenzione da parte del padre. Dopo qualche ora si è sciolto il gelo e si è instaurato un sentimento affettuoso. Oggi si sentono spesso e si appoggiano a vicenda per superare fragilità ed emozioni difficili.

Questo ritratto conferma che le vicende familiari, anche quelle segnate da distanze e difficoltà, trovano un equilibrio con il tempo e la volontà di mantenersi uniti. La fratellanza diventa così un punto di forza nelle ore di lutto.

Ricordi di Pippo Baudo: una figura tra ironia, eleganza e umanità nel cuore degli italiani

Alex Baudo ricorda suo padre con toni carichi di rispetto e affetto. Ripensa a Pippo come una persona elegante, simpatica e buona, capace di stemperare la serietà con l’ironia e una battuta pronta. Questi aspetti umani hanno reso il conduttore una figura amata, non solo per il lavoro ma anche per il carattere.

Non manca il racconto delle normali incomprensioni che si creano con qualunque genitore, episodi che non diminishuiscono il valore del legame. L’eredità emotiva trasmessa è fatta di bontà e leggerezza, caratteri che Alex sembra aver ereditato.

Al funerale si è percepita una forte carica di emozione e affetto popolare. Sono emersi il dolore e il rispetto che tanti italiani hanno per Pippo Baudo, una presenza destinata a restare nella memoria collettiva del Paese. Lo spazio lasciato da questa figura si riempirà con i ricordi di chi l’ha amato e conosciuto, nel privato e in pubblico.