Ladispoli ricorda Angelo Vassallo a 15 anni dall’omicidio con due querce piantate in suo nome

Ladispoli Ricorda Angelo Vassa

Ladispoli pianta due querce in memoria di Angelo Vassallo a 15 anni dall’omicidio. - Gaeta.it

Marco Mintillo

3 Settembre 2025

Sono passati quindici anni dall’uccisione di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, e a Ladispoli lo ricordano con un gesto semplice ma carico di significato. Venerdì 5 settembre, alle 10:30, saranno messe a dimora due querce in suo onore. Un modo per tenere vivo il suo impegno civico e ambientalista e rafforzare il legame con la comunità.

Angelo Vassallo, un sindaco che ha fatto la differenza

Vassallo era conosciuto per la sua lotta contro la criminalità organizzata e per la difesa dell’ambiente durante il suo mandato a Pollica, nel Cilento. Ucciso il 5 settembre 2010, è diventato un simbolo di integrità e di coraggio contro la corruzione. La sua passione per la legalità e la tutela del territorio ha lasciato un’impronta forte non solo nella sua città, ma anche oltre. La sua storia continua a ispirare: da proiezioni di film sulla sua vita a laboratori di rigenerazione ecologica, i suoi valori sono ancora vivi e si trasmettono alle nuove generazioni.

Ladispoli e le associazioni locali uniti nel ricordo

La scelta di Ladispoli per questa commemorazione dimostra quanto l’esempio di Vassallo abbia superato confini e regioni. Volontari e associazioni di Cerveteri e dintorni si sono uniti per donare la prima quercia, un segno concreto di come il suo insegnamento sia stato fatto proprio da tanti. Piantare queste querce significa unire l’attenzione per l’ambiente a un valore civico, mantenendo acceso un messaggio che continua a coinvolgere i cittadini.

Il contributo della Farmacia Solidale Salvo D’Acquisto di Palidoro

La seconda quercia arriva dalla Farmacia Solidale Salvo D’Acquisto di Palidoro, conosciuta per il suo ruolo nel promuovere solidarietà e cura della comunità. Questo dono sottolinea come l’impegno civico di Vassallo sia riconosciuto e sostenuto da realtà sociali che lavorano per costruire una rete di supporto. La farmacia incarna quei valori di vicinanza e attenzione al prossimo che il sindaco pescatore ha sempre messo al centro del suo lavoro, dimostrando che il suo ricordo si traduce anche in azioni concrete sul territorio.

Piantare un ricordo che cresce nel tempo

Mettere a dimora due querce non è solo un gesto simbolico, ma un modo per lasciare un segno tangibile della presenza di Angelo Vassallo nelle comunità che ne condividono la causa. Quegli alberi cresceranno, con le loro foglie e il loro legno, a rappresentare la forza di un patrimonio fatto di legalità, rispetto per l’ambiente e senso civico. A oltre dieci anni dalla sua morte, Vassallo resta un punto di riferimento morale e sociale, e iniziative come questa dimostrano quanto il suo esempio continui a motivare e a far crescere un impegno collettivo, fatto anche di piccoli gesti che costruiscono memoria.