In occasione dell’Epifania, l’aci di Teramo ha rinnovato il proprio impegno verso la sicurezza stradale, consegnando un gazebo alla polizia stradale del comando provinciale. Questo atto segna non solo la continuità di una tradizione, ma anche la crescente importanza dell’educazione stradale, soprattutto con l’imminente entrata in vigore di un nuovo codice della strada che prevede sanzioni più severe per comportamenti scorretti su strada.
Il dono dell’aci alla polizia stradale
Il 2025 inizia con un gesto simbolico significativo: una delegazione del club aci di Teramo, composta dal presidente Carmine Cellinese e dal direttore Donato Ciunci, si è presentata oggi presso gli uffici della polizia di stato per consegnare il gazebo, pensato per supportare le attività di sensibilizzazione e informazione degli agenti. Questo gazebo, progettato specificamente per fungere da punto di riferimento durante eventi educativi nelle piazze, rappresenta un nuovo strumento per le iniziative destinate a promuovere la cultura della sicurezza stradale.
A ricevere il dono è stata Valentina Lollobattista, comandante della polizia stradale di Teramo. L’atmosfera dell’incontro è stata informale ma carica di significato, evidenziando la sinergia tra l’aci e le forze dell’ordine nel perseguire obiettivi comuni. Lo scorso anno, l’aci aveva già donato un videoscopio elettronico, strumento utile per effettuare verifiche sui veicoli, segnando una progressione nelle dotazioni destinate alla polizia stradale.
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L’importanza dell’educazione stradale di fronte alle nuove sfide
La decisione di donare un gazebo non è casuale. Infatti, la polizia stradale di Teramo ha evidenziato come gli eventi educativi e le giornate di sensibilizzazione per ragazzi e adulti abbiano riscosso notevole successo in passato. Con l’approssimarsi delle nuove norme previste dal codice della strada, l’attenzione sull’educazione stradale diventa fondamentale. Il presidente Cellinese ha sottolineato l’importanza di continuare a “irrobustire gli sforzi educativi”, ancora di più ora che le sanzioni per comportamenti come la guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o l’uso dei cellulari sono destinate ad aumentare.
Le parole di Valentina Lollobattista hanno ribadito la necessità di educare i giovani ai valori del rispetto e della prudenza, affermando: “Sarà ancora più importante nel 2025 triplicare questi sforzi visto che le sanzioni e i controlli saranno rigorosi”. Questo approccio educativo è visto come un modo per far interiorizzare ai ragazzi non solo il valore della vita, ma anche il significato del rispetto delle regole stradali. La guida responsabile deve diventare una priorità, e i metodi d’insegnamento devono includere una chiara comunicazione delle nuove normative.
Un futuro di maggiore consapevolezza
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per la promozione della sicurezza stradale, non solo per le nuove regole, ma anche per l’ampliamento delle azioni di sensibilizzazione. L’aci, con il suo impegno crescente, insieme alla polizia stradale, si pone come un importante attore nel panorama educativo nei confronti dei giovani. Le iniziative future dovranno rispecchiare questa necessità di connessione e approfondimento rispetto alle leggi in vigore, per formare una generazione di conducenti consapevoli e responsabili.
L’obiettivo è chiaro: unire gli sforzi per creare un ambiente stradale più sicuro, in cui la cultura della legalità e del rispetto delle norme sia tra i valori chiave. Questo approccio, che combina educazione e informazione, è destinato a beneficiare l’intera comunità, mettendo in primo piano non solo le regole, ma l’importanza di una conduzione responsabile dei veicoli.