La “pucundria” di Alessandra Bernardini vince il contest dolci dedicato a San Gennaro a Napoli

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Alessandra Bernardini trionfa con la "pucundria" al contest dolci di San Gennaro - Gaeta.it

Donatella Ercolano

10 Settembre 2025

Il dolce “Pucundria – Il miracolo è nel ritorno“, creato dalla giovane pasticcera Alessandra Bernardini, si è aggiudicato il primo premio all’ottava edizione del contest “San Gennà…Un Dolce per San Gennaro“. L’iniziativa promossa da Mulino Caputo punta a celebrare il Santo Patrono di Napoli attraverso creazioni dolciarie capaci di unire storia e tradizione. Questa vittoria segna un importante riconoscimento per la Bernardini, che lavora al DavPastryLab di Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, e affonda le radici del suo dolce nei sentimenti di lontananza e appartenenza.

Il significato profondo della “pucundria” e l’ispirazione dietro il dolce

La parola “pucundria“, in dialetto napoletano, richiama un sentimento di nostalgia, un misto di malinconia e desiderio rivolto a chi è lontano da casa. Alessandra Bernardini ha scelto questo tema perché rispecchia la sua esperienza personale e quella di molti giovani che hanno lasciato il loro luogo d’origine. Questo dolce vuole diventare un omaggio a chi conserva quel legame con la terra natale nonostante la distanza. La pasticcera, con appena 28 anni, ha spiegato che la creazione è dedicata ai “fuorisede” come lei, che sognano di tornare e ricostruire un pezzo del proprio passato aprendo una propria attività.

L’emozione legata a questo legame si traduce in zona di cuore per Alessandra e trova nel dolce una doppia dimensione simbolica: non è solo un prodotto artigianale, ma anche un racconto, una promessa di ritorno e rinnovamento. Il nome stesso, in quanto veicolo di una sensazione profonda, conferisce alla creazione un carattere unico e radicato nella cultura partenopea.

Composizione e ingredienti: un dolce tra Napoli e Milano

Il dolce si presenta come una monoporzione di elegante fattura in cui si fondono elementi culturali di Napoli e Milano. Alessandra ha scelto di rappresentare questo incontro attraverso la forma e i sapori. La copertura esterna è una sfoglia di cioccolato lavorata a richiamare la mitra di San Gennaro, il simbolo principale della festa napoletana. Su questa superficie è impresso il rosone del Duomo di Milano, un elemento architettonico tipico della città lombarda.

All’interno, la “pucundria” racchiude un insieme di farciture differenti: una financier all’amarena, che dona una nota acidula e fresca; una diplomatica al limone e vaniglia che regala morbidezza e delicatezza; una confettura di limone e fiori d’arancio che aggiunge freschezza agrumata; croccantino alla mandorla per la parte croccante e un coulis di amarena che arrotonda il tutto con la sua dolcezza vivace. Il gioco tra questi ingredienti crea una sinfonia di sapori che unisce tradizione e modernità nella pasticceria italiana.

La giuria e i premi assegnati durante la cerimonia a Napoli

La giuria che ha decretato la vittoria di Alessandra Bernardini ha coinvolto alcune figure di primo piano nel campo della gastronomia italiana. Tra i giudici si sono distinti il maestro pasticcere Sal De Riso, conosciuto a livello nazionale, Sabatino Sirica, chef Gennaro Esposito e Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo. La presenza di questi esperti sottolinea il valore del concorso e la serietà della valutazione basata su tecnica, creatività e significato culturale del dolce.

Il premio per la vincitrice è stato articolato su più fronti: oltre a un riconoscimento economico di mille euro, Alessandra ha ricevuto mille chilogrammi di farina fornita da Mulino Caputo, strumento fondamentale per proseguire la sua carriera da pasticcera. Inoltre, le è stata donata un’opera in ceramica realizzata dall’artista Santorè, simbolo di un legame tra arte e artigianato.

La premiazione si è svolta nella cornice del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, con una terrazza che domina la città e ricorda il valore storico di Napoli legato al Santo Patrono. L’evento ha avuto una significativa risonanza per la pasticceria italiana e per la diffusione culturale legata all’immagine di San Gennaro.

Il ruolo del contest nella promozione della tradizione dolciaria napoletana

Il concorso “San Gennà…Un Dolce per San Gennaro” nasce per colmare un vuoto nella tradizione napoletana: l’assenza di un dolce specificamente dedicato al Santo patrono della città. Questo progetto tenta di riunire giovani creativi che amano sperimentare nei sapori rispettando il legame con la cultura partenopea. Antimo Caputo ha sottolineato come i giovani concorrenti siano capaci di mettersi in gioco e arricchire il patrimonio dolciario con idee originali.

L’iniziativa diventa quindi un momento per celebrare la festa, ma anche per incentivare nuove proposte e conservare un’identità attraverso la gastronomia. Il prossimo anno, il concorso presenterà una sfida più complessa in cui i vincitori delle edizioni precedenti si affronteranno per ottenere il titolo di “Dolce prodigioso“, quello destinato a rappresentare San Gennaro nella tradizione dolciaria non solo napoletana ma nazionale.

Questa competizione segue una strada di valorizzazione che collega creatività, legami culturali e tradizioni religiose in un modo che rafforza la presenza di Napoli sulla scena gastronomica italiana più ampia.