la panchina della Roma: cresce il nome di Maurizio Sarri tra dubbi e strategie di mercato

la panchina della Roma: cresce il nome di Maurizio Sarri tra dubbi e strategie di mercato

Maurizio Sarri è il principale candidato per la panchina della Roma, con il presidente Dan Friedkin che valuta anche altri nomi mentre si attendono decisioni definitive e strategie societarie.
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Maurizio Sarri è il principale candidato per la panchina della Roma, con trattative ancora in corso e decisioni finali affidate al presidente Dan Friedkin. - Gaeta.it

L’ipotesi che Maurizio Sarri possa sedersi sulla panchina della Roma si fa sempre più concreta nelle ultime ore. L’ex allenatore della Lazio, libero e senza incarichi da mesi, sembra in attesa di un’opportunità per tornare al timone di una squadra di primo livello. Mentre le trattative intorno alla figura del prossimo tecnico giallorosso si infittiscono, molte valutazioni ruotano attorno a questioni tecniche e relazionali che coinvolgono anche altri club, come il Milan. La situazione resta complessa e segnata da decisioni che spetteranno principalmente al presidente Dan Friedkin e all’ambiente Trigoria.

Sarri e le possibili strade per il ritorno in panchina

Maurizio Sarri ha animato la scena del calcio italiano e internazionale con le sue esperienze alla Lazio, Juventus e Chelsea, ma attualmente è fermo e riservato. Vive nella sua villa a Castelfranco di Sopra, in Toscana, senza rilasciare dichiarazioni da settimane. Nonostante il Milan potesse rappresentare una scelta valida per rilanciare la sua carriera dopo una stagione poco soddisfacente, l’arrivo di Igli Tare, ex Lazio, come prossimo direttore sportivo del club rossonero, opacizza questa prospettiva. La storia tra Sarri e Tare non è delle migliori, visto che durante la loro esperienza comune alla Lazio i rapporti erano tesi. Il presidente Lotito scelse Sarri lasciando andare Tare, ma a breve quest’ultimo avrà il potere di scegliere l’allenatore del Milan.

La roma come alternativa privilegiata

Se il Milan chiude questa porta, la Roma resta l’alternativa più plausibile per Sarri. Non è la prima volta che il tecnico viene accostato a Trigoria. Nel 2021 Friedkin aveva sondato il terreno per Sarri, che trascorse anche una giornata allo stadio Fulvio Bernardini, ma all’epoca la proprietà americana scelse José Mourinho. Al momento non ci sono conferme ufficiali di nuovi contatti, anche se l’ipotesi è sul tavolo. Il passato biancoceleste di Sarri è un ostacolo per molti tifosi romanisti, ma Claudio Ranieri, che potrebbe affiancarlo nei primi mesi, sembra disposto a mediare questa situazione. Ranieri qualche tempo fa ha detto che all’inizio il nome di Sarri potrebbe non piacere, ma poi sarebbero i risultati a parlare.

Sarri ha un curriculum significativo: ha vinto l’Europa League con il Chelsea e lo scudetto con la Juventus. Anche altri tecnici come Gian Piero Gasperini sono stati messi nella lista dei papabili. Gasperini è ancora legato all’Atalanta e si è mostrato prudente sul proprio futuro, ma resta una figura da considerare per la Roma, anche se ha allontanato pubblicamente l’ipotesi del trasferimento.

Strategie e retroscena sulla scelta della futura guida tecnica

Il caso del nuovo allenatore della Roma somiglia a una spy story, alimentata dall’ordine di massimo riserbo imposto dalla proprietà. Solo il presidente Dan Friedkin ha l’ultima parola sulle nomine in panchina. Nei giorni scorsi sono emersi rumors su Nuno Espírito Santo, tecnico del Nottingham Forest, ma Friedkin ha smentito ufficialmente questa pista. Il portoghese gode di un buon credito, ma non sarà lui a guidare i giallorossi nella prossima stagione.

Mistero intorno a figure dirigenziali

Parallelamente, girano altre voci legate anche a figure della dirigenza. Lina Souloukou, ex amministratore delegato della Roma, ora al Nottingham Forest, è stata vista di recente nella capitale. Quelle visite sono spiegate con motivi personali, ma contribuiscono a creare un clima di mistero intorno alle mosse societarie. A Trigoria si cerca di mantenere un’atmosfera concentrata sul presente, specialmente dopo la buona stagione che ha portato la squadra quasi alla qualificazione in Champions League. L’obiettivo è evitare distrazioni eccessive in attesa di una decisione definitiva.

Il presidente Friedkin frena anche l’attesa dell’annuncio ufficiale, con la speranza che lo spogliatoio non si concentri troppo sul futuro tecnico prima di chiudere la stagione. I tifosi, invece, non mancano di speculare su nomi noti come Mourinho, che è stato notato a Fiumicino per motivi privati e non per trattative con la Roma. Altre piste, come Marco Rose o Thierry Henry , o il tecnico del Monaco Hutter, non hanno fatto passi avanti. Allegri non sarebbe stato coinvolto nelle discussioni. La settimana dopo la trasferta a Torino potrebbe essere decisiva per sciogliere i nodi sul nuovo allenatore.

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