La molisana presenta a tuttofood milano il packaging compostabile al 100% e annuncia nuovi investimenti produttivi

La molisana presenta a tuttofood milano il packaging compostabile al 100% e annuncia nuovi investimenti produttivi

La molisana presenta a Milano a Tuttofood un packaging compostabile certificato FSC, investe 50 milioni in nuove linee produttive e punta all’espansione internazionale con il supporto di chef stellati.
La Molisana Presenta A Tuttofo La Molisana Presenta A Tuttofo
La Molisana ha presentato a Tuttofood un nuovo packaging di pasta compostabile e senza plastica, confermando l’impegno per la sostenibilità, l’innovazione produttiva e l’espansione internazionale, valorizzando la qualità del grano italiano e la collaborazione con chef stellati. - Gaeta.it

La molisana ha svelato lunedì 5 maggio a milano, durante la fiera internazionale Tuttofood, un nuovo pacchetto di pasta interamente compostabile, senza plastica e smaltibile nella frazione organica. L’attenzione al prodotto sostenibile arriva in un momento di crescita costante per il pastificio molisano, che punta a espandersi verso mercati esteri e ad aumentare la capacità produttiva con innovazioni tecnologiche. La presentazione ha riconfermato anche l’impegno a valorizzare la qualità del grano italiano e la collaborazione con chef stellati.

La svolta ecologica con il nuovo packaging compostabile

La novità più rilevante presentata da La molisana a Tuttofood riguarda un packaging realizzato con carta kraft completamente compostabile e certificata FSC. Rossella Ferro, titolare e direttrice marketing, ha spiegato come il nuovo pacchetto elimini la plastica interna, sostituita da una finestra in cellulosa rigenerata trasparente e compostabile. Questo cambiamento permette al sacchetto di trasformarsi in compost naturale entro tre mesi, riducendo così l’impatto ambientale.

Il ritorno a materiali naturali, sottolinea la dirigente, non è solo una moda ma una scelta concreta legata al rispetto per l’ambiente. Il pack risponde alle richieste di clienti sempre più attenti alla provenienza della materia prima e all’impronta ecologica del prodotto. Inoltre, questa soluzione facilita il conferimento del packaging nel compost domestico o industriale, garantendo un percorso virtuoso dalla produzione al riciclo.

Il progetto rientra in un percorso di sostenibilità che comprende scelte di qualità sia nella materia prima che nelle fasi di lavorazione. La molisana intende mantenere l’equilibrio fra innovazione e tutela dell’ambiente proponendo un prodotto che coniuga estetica, funzionalità e rispetto della terra.

Crescita costante e apertura verso mercati internazionali

Giuseppe Ferro, amministratore delegato, ha tracciato il percorso di crescita del gruppo dall’acquisizione 14 anni fa. Il fatturato del 2024 ha raggiunto 450 milioni di euro, un dato che conferma l’espansione continua dell’azienda. Per il 2025, l’azienda punta su ulteriori investimenti e sull’apertura a nuovi mercati, in particolare quelli asiatici e dell’area del Far East.

È in corso un accordo con una catena di ristorazione e distribuzione che opera dall’Arabia all’Australia, un passo strategico per portare la pasta molisana in contesti internazionali più ampi e diversificati. Nel frattempo, l’azienda mantiene una forte attenzione sulla qualità del grano italiano, con ricerche rivolte a varietà con un contenuto proteico superiore al 16%, per offrire un prodotto che rispetti standard elevati di resa e gusto.

Gli investimenti mirano a incrementare l’appeal del marchio in tutto il mondo e a contrastare la concorrenza dei principali produttori italiani e internazionali. La società ha destinato oltre 140 milioni in oltre un decennio per modernizzare gli impianti e perfezionare le lavorazioni.

Innovazione tecnologica con due nuove linee di produzione di pasta

Flavio Ferro, direttore operativo, ha annunciato l’arrivo di due nuove linee dedicate alla pasta corta speciale e a formati giganti fino a ora realizzati soprattutto a livello artigianale. Le innovazioni consentiranno di gestire con grande precisione ogni fase, dall’essiccazione al confezionamento, garantendo qualità e integrità anche per formati delicati.

L’azienda ha progettato un sistema su misura per aumentare la capacità produttiva e mantenere la tenacità del prodotto, elemento cruciale per la pasta gigante che tende a rompersi facilmente. Questi nuovi impianti richiedono investimenti previsti di circa 50 milioni di euro tra il 2025 e il 2027. Il progetto mira a consolidare La molisana nel campo industriale, offrendo prodotti unici in termini di dimensioni e consistenza.

La nuova tecnologia segna inoltre un passo importante verso una standardizzazione produttiva che finora era appannaggio esclusivo di piccole realtà con limitate possibilità. Questo consente di portare sul mercato una gamma di prodotti più ampia, mantenendo alti livelli di qualità e innovazione.

Presenza di chef stellati e menù d’autore allo stand la molisana

La fiera Tuttofood ha ospitato anche una serie di appuntamenti culinari firmati da chef stellati, in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani . La molisana ha proposto piatti preparati da Stefania Di Pasquo, Gianni Bertone e Roberto Di Pinto, tre chef con riconoscimenti importanti a livello nazionale.

Il 5 maggio, Stefania Di Pasquo ha presentato ricette come lo Spaghettone Grosso con polvere di peperone dolce di Altino, un presidio Slow Food, e le Orecchiette integrali con aglio orsino e caciocavallo. Il giorno successivo, Roberto Di Pinto ha scelto la Pasta mista al sapore di mare con patate e limone candito, oltre a un rigacuore integrale condito con burro di bufala e ragù napoletano.

Il 7 maggio, Gianni Bertone ha portato creazioni a base di rigacuore con scampi e passion fruit e uno spaghetto quadrato integrale con genovese di coda e salsa all’aneto. Queste proposte hanno sottolineato la versatilità della pasta e l’attenzione agli ingredienti di qualità, esaltati da abbinamenti originali.

La presenza di chef stellati contribuisce a valorizzare il brand La molisana, attirando l’interesse degli operatori e del pubblico presente alla fiera milanese. L’evento è stato occasione per mostrare come la tradizione e la tecnica culinaria italiana si coordinano con l’innovazione del prodotto e del packaging.

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