Donna travolge pedone con suv a viareggio e fugge dopo avergli rubato la borsa: rinvio a giudizio

Donna travolge pedone con suv a viareggio e fugge dopo avergli rubato la borsa: rinvio a giudizio

Cinzia Dal Pino, imprenditrice di Versilia, rinviata a giudizio per l’incidente mortale in via Coppino a Viareggio; la fuga dopo l’investimento di un pedone marocchino ha scatenato polemiche e indagini della Procura di Lucca.
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A Viareggio, l'imprenditrice Cinzia Dal Pino è stata rinviata a giudizio per aver investito e ucciso un pedone, fuggendo senza prestare soccorso; il caso ha suscitato forte indignazione in Versilia. - Gaeta.it

Un episodio grave ha scosso Viareggio lo scorso 8 settembre 2024. Cinzia Dal Pino, imprenditrice balneare conosciuta in Versilia, è stata protagonista di un incidente che ha portato alla morte di un pedone. Le immagini della videosorveglianza in via Coppino mostrano i momenti drammatici di quell’evento. Ora, dopo le indagini, il giudice per le indagini preliminari di Lucca ha deciso il rinvio a giudizio per la donna.

La dinamica dell’incidente in via coppino a viareggio

Nella serata dell’8 settembre 2024, in via Coppino a Viareggio, si è consumato un episodio che ha lasciato sotto shock la comunità locale. Secondo le immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche, Cinzia Dal Pino ha investito un pedone con il suo suv. Le riprese mostrano chiaramente come il veicolo abbia colpito l’uomo più volte perdendosi poi nella fuga.

L’uomo, di origini marocchine, era stato accusato di aver rubato la borsa alla donna davanti a un ristorante della zona. Dopo essere scesa dal mezzo, la Dal Pino avrebbe recuperato la borsa sottratta e abbandonato la scena senza prestare soccorso al ferito. Le immagini non lasciano spazio a dubbi sulla gravità del gesto, e il comportamento successivo alla collisione ha sollevato molte polemiche.

Il ruolo della vittima e le conseguenze immediate dell’incidente

La vittima, un uomo di origine marocchina, è stata colpita ripetutamente dal suv guidato dalla donna. Le ferite riportate dopo l’urto si sono rivelate molto gravi, tanto da causargli la morte poco dopo. Soccorritori e ambulanza sono intervenuti sul luogo dell’incidente, ma l’uomo non è riuscito a sopravvivere.

Le condizioni dell’uomo erano difficili fin dal momento dello scontro e la fuga senza soccorso ha complicato la situazione sotto il profilo giudiziario. La morte ha portato la vicenda dall’ambito incidentale a quello penale, con un’inchiesta che ha coinvolto la Procura della Repubblica di Lucca.

Indagine e decisione del gip di lucca

Dopo il fatto, la Procura di Lucca ha avviato un’indagine approfondita per ricostruire esattamente ciò che fosse accaduto. Sono state esaminate le immagini delle telecamere di videosorveglianza e raccolte testimonianze di persone presenti sul posto.

Il giudice per le indagini preliminari ha valutato le prove raccolte e ha emesso un provvedimento di rinvio a giudizio per Cinzia Dal Pino. Il reato contestato, essendo la morte della vittima collegata al comportamento della donna, è di natura penale. La vicenda sarà ora trattata in tribunale, dove la Dal Pino dovrà rispondere delle accuse mosse a suo carico.

Impatto sociale e reazioni nella comunità di versilia

L’episodio ha generato una forte reazione nella Versilia, regione nota per il turismo e l’attività balneare. L’imprenditrice coinvolta godeva di una certa fama, ma il grave incidente ha portato a una discussione pubblica sulle dinamiche legate alla sicurezza e alle responsabilità civili.

Molti cittadini e rappresentanti locali hanno espresso sgomento e hanno chiesto una giustizia piena per la vittima. Il caso solleva anche interrogativi più ampi riguardo alla gestione di situazioni di emergenza e al rispetto delle norme stradali. La situazione resta sotto osservazione in attesa dell’avvio del processo.

Implicazioni legali e contenuti del processo a venire

Il rinvio a giudizio di Cinzia Dal Pino apre una fase processuale delicata. La donna dovrà rispondere davanti al tribunale delle contestazioni relative all’incidente mortale e alla successiva fuga. Il procedimento valuterà anche la responsabilità diretta nell’investimento ripetuto del pedone e nei comportamenti post incidente.

L’attenzione è focalizzata sulla possibile configurazione dei reati e sui tempi della giustizia penale. Sarà il giudice a stabilire la condanna o l’assoluzione sulla base delle prove fornite, tra cui il video della videosorveglianza e le testimonianze raccolte. Questi elementi saranno decisivi per chiarire il quadro fattuale e giudiziario.

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