La festa della bombetta 2025 valorizza l’olio extravergine con gli oli premiati al mastro d’oro in Puglia

La Festa Della Bombetta 2025 V

La festa della bombetta celebra gli oli extravergine premiati in Puglia. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

1 Settembre 2025

La settima edizione della Festa della Bombetta a Martina Franca ha dato spazio anche alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano, con una mostra dedicata agli oli vincitori del Concorso nazionale Mastro d’Oro 2025. L’evento ha permesso a produttori e consumatori di incontrarsi in piazza D’Angiò, offrendo una finestra diretta sugli oli di alta qualità, particolarmente quelli con certificazioni DOP, IGP e biologiche. La manifestazione si conferma così come un luogo chiave della cultura enogastronomica pugliese, capace di unire tradizione e promozione del territorio.

La festa della bombetta a Martina franca tra tradizione culinaria e promozione locale

La Festa della Bombetta, che si tiene ogni anno a Martina Franca, in provincia di Taranto, rappresenta un momento centrale per la celebrazione della cucina tipica pugliese. Nel 2025 la manifestazione, giunta alla sua settima edizione, ha riconfermato il suo ruolo di appuntamento di rilievo per appassionati di gastronomia e cultura popolare. Il nome deriva dalla “bombetta”, una specialità locale apprezzata per il suo sapore e legata alle produzioni artigianali di carne. Quest’anno la festa ha ampliato il suo ventaglio di proposte, ospitando esposizioni di eccellenze territoriali come l’olio extravergine di oliva, mettendo in luce i legami profondi con il territorio.

Nel centro storico, in piazza D’Angiò, i visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire gli oli extravergini premiati, visitando stand dedicati e partecipando a degustazioni guidate. Gli eventi hanno combinato momenti di intrattenimento popolare con iniziative volte a far comprendere l’importanza della qualità e dell’origine del prodotto. La presenza dei produttori nella festa ha rafforzato la dimensione partecipativa, favorendo un dialogo diretto tra chi produce e chi consuma.

Esposizione degli oli premiati al concorso mastro d’oro e percorsi sensoriali guidati

L’Associazione Italiana Frantoiani Oleari , insieme alla sezione regionale dei Frantoiani di Puglia , ha organizzato una mostra dedicata agli oli extravergini di oliva vincitori al Concorso nazionale Mastro d’Oro 2025. Questa iniziativa ha avuto come obiettivo principale quello di mettere in evidenza le produzioni di qualità, attraverso un percorso formativo e degustativo aperto al pubblico. Esperti assaggiatori hanno accompagnato i visitatori nelle prove sensoriali, spiegando come riconoscere la qualità dell’olio mediante l’olfatto e il gusto.

L’esposizione ha rappresentato una rara occasione per verificare in modo diretto le caratteristiche organolettiche degli oli vincitori, evidenziando l’impatto delle diverse varietà, metodi di raccolta e lavorazione. La presenza di oli con certificazioni DOP, IGP e biologiche ha sottolineato le diverse sfaccettature della qualità garantita, che non riguarda solo il sapore ma anche la tracciabilità e la sostenibilità delle produzioni.

Le degustazioni guidate hanno messo in risalto tecniche fondamentali per un consumo consapevole, stimolando la curiosità dei visitatori e mostrando l’importanza di saper leggere l’etichetta. Dettagli come la provenienza, la data di raccolta e le modalità di produzione sono stati spiegati come elementi chiave per riconoscere l’olio extravergine di qualità. Questi strumenti educativi sono fondamentali in un momento in cui i consumatori chiedono sempre più trasparenza e garanzie.

Il ruolo di aifo e afp nella promozione dell’olio extravergine italiano di qualità

AIFO e AFP hanno ribadito la loro missione di supportare i produttori che puntano su oli di qualità elevata e di diffondere una conoscenza più approfondita del prodotto tra il pubblico. Il presidente di AIFO, Alberto Amoroso, ha evidenziato come portare l’olio extravergine nelle piazze cambi la percezione che si ha del prodotto, trasformandolo da semplice merce a patrimonio culturale e alimentare. Le certificazioni DOP, IGP e biologiche non sono considerate meri simboli, ma impegni concreti da raccontare ai consumatori.

Il presidente di AFP Stefano Caroli ha sottolineato il valore del Concorso Mastro d’Oro quale strumento di confronto e crescita per i produttori pugliesi e italiani. Portare questi oli tra il pubblico, soprattutto in contesti popolari come la Festa della Bombetta, permette di superare barriere tecniche e comunicare direttamente con chi sceglie l’olio per la propria tavola. In questo dialogo si gioca la sfida culturale per la filiera olivicola, tra tutela del territorio, qualità e trasparenza.

L’attività di AIFO e AFP non si limita alle manifestazioni pubbliche. Attraverso collaborazioni con enti come Italia Olivicola, si lavora su formazione, valorizzazione del prodotto certificato e tracciabilità, elementi che aumentano la fiducia tra consumatori e produttori. L’associazione sostiene così un modello di produzione improntato alla qualità e all’identità territoriale.

Concorso mastro d’oro 2025 e il rilievo delle aziende frantoiane nel contesto nazionale

Il Concorso nazionale Mastro d’Oro, arrivato nel 2025 alla settima edizione, mantiene un ruolo centrale nella promozione degli oli extravergini italiani. Il premio valorizza aziende agricole e frantoi che investono ogni anno in processi produttivi attenti, rispettosi del territorio e innovativi. La competizione non è solo un riconoscimento tecnico ma diventa uno strumento concreto per portare la qualità direttamente nelle piazze italiane.

Il fatto che gli oli premiati siano stati esposti durante eventi pubblici come la Festa della Bombetta rappresenta un passo importante verso un contatto diretto tra produttori e consumatori finali. Questa visibilità aiuta a far emergere la naturale relazione tra chi coltiva, produce e chi acquista e consuma, rafforzando le radici della tradizione italiana nel campo agroalimentare. Il circuito creato di fronte a migliaia di visitatori contribuisce a valorizzare il lavoro agricolo e la cultura dell’olio buono italiano nel paese.

Nel quadro più ampio, iniziative come queste testimoniano la centralità della Puglia nella produzione olivicola nazionale e l’interesse crescente per un olio extravergine che racconti la sua provenienza e la sua storia attraverso il gusto e la sicurezza garantita dalle certificazioni. La presenza di AIFO e AFP in contesti popolari conferma l’importanza di porre la qualità al centro della filiera agroalimentare italiana.