Kim Jong-Un parteciperà alla parata militare di Pechino per gli 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale

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Kim Jong-Un alla parata militare di Pechino per l’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale - Gaeta.it

Donatella Ercolano

28 Agosto 2025

La Cina ha ufficializzato la presenza del leader nordcoreano Kim Jong-un alla parata militare che si terrà il 3 settembre 2025 a Pechino. L’evento, organizzato per celebrare l’ottantesimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale, rappresenta un importante momento simbolico e politico sullo scenario internazionale. La partecipazione di Kim, confermata in un contesto di crescente tensione geopolitica, arriva su invito diretto del presidente cinese Xi Jinping.

La conferma della partecipazione di Kim Jong-un alla parata di Pechino

Durante una conferenza stampa di presentazione, l’assistente del ministro degli Esteri cinese Hong Lei ha reso noto che Kim Jong-un prenderà parte alla grande parata militare prevista per il 3 settembre in Piazza Tienanmen, a Pechino. Contestualmente, l’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna ha confermato il viaggio imminente del leader di Pyongyang in Cina, sottolineando che si tratta di una visita su invito personale di Xi Jinping. La scelta di mostrare la presenza di Kim in questo evento pubblico assume una valenza diplomatica immediata, rafforzando i legami tra i due Paesi.

La parata ha un valore che supera la commemorazione storica; diventa uno strumento per Pechino di esibire la propria potenza militare e consolidare alleanze nell’attuale scenario internazionale, segnato da contrasti con Washington. Per la Corea del Nord, la partecipazione di Kim a questo evento è anche una forma di legittimazione politica e un segnale chiaro del sostegno cinese in un momento caratterizzato da forti sollecitazioni esterne.

La parata di Pechino e il suo significato politico e militare

La sfilata militare del 3 settembre celebrerà l’80° anniversario della conclusione della Seconda guerra mondiale, occasione che la Cina utilizza per rimarcare il proprio ruolo nella vittoria e per manifestare la determinazione nel mantenere la pace attraverso la forza. L’evento prevede la partecipazione di oltre venti leader mondiali, un parterre ampio che evidenzia la rilevanza geopolitica della manifestazione.

Nel discorso che accompagnerà la parata, il presidente Xi Jinping dovrebbe toccare temi di forte attualità, tra cui le crescenti tensioni internazionali e le politiche adottate da Stati Uniti e altri Paesi occidentali. Questi contenuti, benché pronunciati in modo istituzionale, rifletteranno chiaramente le posizioni di Pechino nella rivalità con Washington. L’esibizione delle capacità militari e la concomitante presenza di figure come Kim Jong-un rappresentano un messaggio di compattezza e di alleanze condivise tra le potenze orientali.

La dimensione militare della parata viene integrata da eventi paralleli come quello del vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, che Xi Jinping utilizzerà per rafforzare la collaborazione internazionale all’insegna degli interessi cinesi. La cerimonia, così, esce dal contesto memoriale per inserirsi nel quadro strategico attuale.

La Corea del nord, nuove tensioni e il ruolo della visita di Kim in Cina

Nel mese precedente all’annuncio della partecipazione alla parata, la Corea del Nord ha intensificato le proprie attività militari lanciando test di nuovi missili antiaerei definiti con “capacità di combattimento superiori”. Queste azioni hanno infiammato un’area già volatile, la penisola coreana, messa sotto pressione dalle esercitazioni congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti.

La decisione di Kim Jong-un di recarsi in Cina appare, quindi, anche come un gesto di rafforzamento politico e militare, in linea con il sostegno di Pechino verso Pyongyang in una fase di confronto diretto con l’occidente. La visita si svolgerà in un momento in cui la diplomazia cinese cerca di creare un fronte unito nei confronti delle potenze occidentali che esercitano pressioni sulla regione asiatico-pacifica.

La Cina, guidata da Xi Jinping, usa queste occasioni per confermare la propria posizione di attore chiave nelle dinamiche regionali e globali, ponendo in primo piano l’alleanza strategica con la Corea del Nord, che assume così un peso rilevante nella rivalità geopolitica in corso. Il viaggio di Kim in Cina, in definitiva, si presta a svariate letture politiche ma si configura senza dubbio come un momento di rilancio delle relazioni bilaterali in un contesto complesso e delicato.