Katia Ricciarelli ha parlato oggi a Verissimo di Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto 2024. L’ex moglie ha raccontato il rapporto profondo che li ha legati anche dopo la separazione e il dolore per la sua morte, svelando alcuni retroscena sulla loro storia e sugli ultimi anni del conduttore.
Katia Ricciarelli racconta il dolore per la morte di Pippo Baudo
Nel salotto di Silvia Toffanin, Katia Ricciarelli è apparsa provata, mentre ripercorreva i giorni difficili dopo la perdita di Baudo. Ha confessato di aver vissuto momenti complicati, non solo per la notizia, ma anche per altri problemi personali: “Sono caduta per terra, il mio cagnolino ha dovuto essere operato. Sembrava che tutto si fosse messo contro di me”.
Ha spiegato di aver saputo della morte di Baudo solo dai giornali. Nessuno, a suo dire, l’ha avvisata direttamente. “Pensavo fosse uno scherzo, perché nessuno mi aveva detto nulla. Sono stati i miei agenti a confermarmelo”. Ricciarelli ha raccontato tutta l’amarezza per quel silenzio: “Avrebbero dovuto dirmelo, volevo saperlo subito e non da altri, attraverso le condoglianze. Di fronte alla morte i rancori non contano più. Stava morendo e nessuno me lo ha detto? È stata una grande cattiveria”.
Ha aggiunto che Baudo era ricoverato da un mese e lei avrebbe voluto stargli vicino fino alla fine. La cantante ha detto con chiarezza che non perdonerà chi le ha negato questa possibilità, sottolineando quanto fosse importante per lei mantenere quel legame negli ultimi giorni di vita del conduttore.
Un legame che è andato oltre la separazione
Ricciarelli ha ricordato il loro matrimonio durato 18 anni e una separazione che, però, non ha mai cancellato il legame che li univa. Ha detto che, anche se avevano preso strade diverse, la presenza di Baudo nella sua vita era sempre molto forte. “Eravamo separati, ma era come se lui fosse sempre con me. Sapere che lui c’era mi dava sicurezza. Credo che per lui fosse lo stesso”.
Ha parlato del vuoto enorme che ha lasciato la sua morte: “Adesso non ho più nessuno”. Parole che mostrano quanto il loro rapporto fosse rimasto saldo nonostante gli anni. Per Ricciarelli, Baudo era un punto di riferimento, un appiglio.
Ha spiegato anche come il pubblico li vedesse ancora come una coppia, anche dopo la separazione ufficiale. “La gente ci vedeva uniti perché nessuno dei due si è rifatto una vita. Io ero convinta che sarebbe stato l’ultimo uomo della mia vita”. Il progetto era quello di condividere un futuro insieme, invecchiare fianco a fianco e fare musica.
L’ultimo incontro e i rimpianti che restano
L’ultimo contatto tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo risale a circa cinque anni fa, a un evento all’Arena di Verona. Lei ricorda quell’abbraccio come un momento carico di emozione. “Ci siamo stretti come due amici. È stato un momento bello, poi però lui è sparito, non abbiamo più parlato”.
Ricciarelli ha raccontato anche un senso di abbandono, non solo personale ma anche professionale: Baudo, da tempo lontano dalla televisione, sarebbe stato messo da parte. “Quando ha smesso di fare TV, gli hanno voltato le spalle, anche se lui amava quel lavoro. La televisione è stata la mia più grande rivale”.
La cantante ha ammesso un rimpianto profondo: non aver avuto un figlio insieme. Una mancanza che segna la loro storia, comunque una relazione sincera, senza tradimenti. “Se potessi parlargli, gli direi che siamo stati stupidi, avremmo potuto risolvere tante cose. Mi dispiace che non sia andata avanti e che lui se ne sia andato praticamente da solo”.
Katia Ricciarelli torna al lavoro dopo il dolore
Dopo la notizia della morte di Baudo, Katia Ricciarelli ha attraversato un periodo molto difficile. Ha ammesso di aver perso la voglia di lavorare, di voler chiudersi in se stessa. Poi, però, ha ritrovato la forza proprio nel suo lavoro. “Sono stata malissimo, ma ho capito che il lavoro aiuta, è un toccasana. Non si dovrebbe mai smettere”.
Con queste parole ha mostrato quanto per lei il palcoscenico e la musica siano un modo per affrontare i momenti difficili, una scelta per non farsi sopraffare dagli eventi.
A Verissimo, questa testimonianza ha offerto uno sguardo intimo su un capitolo privato di due grandi protagonisti della televisione e della musica italiana. Una donna segnata dal dolore, ma capace di guardare avanti, restando ancorata a ciò che l’ha definita, dentro e fuori dal palco.