Jane Sibbett, conosciuta soprattutto per il ruolo di Carol Willick nella serie Friends, ha scelto di abbandonare il mondo dello spettacolo per dedicarsi a un percorso completamente diverso legato alla guarigione energetica. La sua carriera, segnata da interpretazioni in tv e al cinema, è cambiata radicalmente dopo un trasferimento alle Hawaii e l’incontro con metodi alternativi di benessere. L’attrice, oggi 62enne, ha rivelato i motivi che l’hanno portata a questa trasformazione e il valore profondo di questa nuova fase della sua vita.
Il ruolo di carol willick in friends e il contesto televisivo degli anni ’90
Jane Sibbett è entrata nell’immaginario collettivo principalmente grazie al personaggio di Carol Willick, la prima moglie di Ross Geller nella sitcom Friends, trasmessa negli anni ’90. Questo personaggio ha rappresentato una novità importante per la televisione mainstream italiana e americana, perché è stato protagonista di una delle prime storie di coppie lesbiche mostrate in una serie di così grande diffusione. Il matrimonio tra Carol e Susan è stato uno dei primi esempi di unione fra donne mostrato durante la prima serata, un passaggio che ha avuto un peso significativo rispetto alla rappresentazione delle relazioni omosessuali nella cultura popolare.
Un segno nel pubblico e nella cultura popolare
Il personaggio di Carol, pur comparendo episodicamente, ha lasciato un segno nel pubblico e negli appassionati della serie perché ha contribuito a normalizzare un tema che nei media di quegli anni era ancora poco presente. La visibilità data a questa storyline ha aperto un dibattito più ampio sull’accettazione e i diritti delle coppie omogenitoriali. In sintesi, il ruolo di Sibbett in Friends non si è limitato a un semplice inserimento nella trama, ma ha anche contribuito, indirettamente, a un cambiamento culturale nei contenuti televisivi.
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La decisione di trasferirsi alle hawaii e l’incontro con la guarigione alternativa
Nel 2015 Jane Sibbett ha cambiato radicalmente la propria vita trasferendosi alle Hawaii. È stato in questa nuova ambientazione che ha scelto di lasciare la recitazione e di dedicarsi a tematiche legate alla salute e al benessere, in particolare alla guarigione energetica. Inizialmente, l’attrice si è occupata della produzione di documentari che indagavano figure di guaritori non convenzionali. Questa esperienza l’ha portata a entrare in contatto con pratiche e persone fuori dal panorama tradizionale.
Il guaritore abdy electriciteh
Tra questi incontri è emersa una figura centrale, il guaritore Abdy Electriciteh, che ha mostrato a Sibbett un approccio originale alla trasmissione e percezione dell’energia vitale. Partecipando a eventi guidati da Abdy, Jane ha vissuto esperienze singolari che le hanno fatto riscoprire sensazioni fisiche e spirituali nuove. Questa immersione nella guarigione energetica ha innescato in lei un processo di trasformazione personale che ha rappresentato il punto di svolta tra il passato artistico e il presente orientato al benessere olistico.
L’esperienza della trance e la percezione dell’energia: un percorso personale e spontaneo
Durante un evento dal vivo con il guaritore Abdy Electriciteh, Jane Sibbett ha raccontato di aver vissuto un’esperienza particolare. Dopo un leggero tocco sulla fronte, è entrata in uno stato di trance e ha iniziato a sentire un’energia intensa fluire nel proprio corpo. In particolare, ha percepito le mani “danzanti”, come se si muovessero autonomamente e indipendentemente dalla sua volontà.
Una forma di energia spontanea
Sibbett ha specificato che questa esperienza non rientra nelle pratiche tradizionali come il Reiki, né si tratta di una tecnica appresa precedentemente. Piuttosto, la descrive come un fenomeno spontaneo di energia che attribuisce alla “Fonte” o a una forma più alta di energia divina. Questo stato ha segnato un cambio di prospettiva per l’attrice, che ha iniziato a comprendere la guarigione energetica come qualcosa di concreto e vivo, senza necessarie spiegazioni razionali o scolastiche.
Il contatto diretto con questa energia, percepita come una presenza tangibile e viva, ha alimentato la sua nuova vocazione. Le sensazioni forti e improvvise l’hanno spinta a seguire un percorso di crescita sia interiore che fisico, lontano dalle luci e dalle scene degli studi televisivi.
Motivazioni personali e il legame tra guarigione energetica e difficoltà emotive
Dopo una fase di forte vulnerabilita, legata anche alla fine di un matrimonio, Jane Sibbett ha riconosciuto nella guarigione energetica un modo per affrontare il dolore e la sofferenza emotiva. Inizialmente voleva tornare alla recitazione, ma l’esperienza accumulata e quella nuova forma di benessere le hanno fatto capire che il suo percorso doveva proseguire altrove.
Un nuovo cammino di trasformazione
Questa scelta non è casuale: la guarigione energetica, così come l’ha vissuta, si è rivelata una pratica utile per superare momenti difficili e ritrovare equilibrio interiore. Ha trovato risposte e strumenti in grado di aiutarla in modo concreto, e ha deciso quindi di dedicare tempo e risorse a questa attività.
Il passaggio da attrice a praticante di guarigione ha ridefinito l’identità di Sibbett, che oggi si muove in un mondo lontano da quello televisivo ma con lo stesso impegno e lo stesso desiderio di comunicare e aiutare gli altri nei loro processi di trasformazione.
Questa esperienza della guarigione energetica si colloca in un ambito in crescita, dove persone vengono attratte da metodi alternativi per migliorare la salute mentale e fisica, spesso al di là delle terapie tradizionali. Jane Sibbett è un esempio di come anche volti noti dello spettacolo possano attraversare questa linea di confine tra arte e benessere olistico.