Ivrea sta cambiando volto nel turismo italiano. La città, conosciuta per la storica battaglia delle arance e la tradizione industriale legata a Olivetti, si sta trasformando in una destinazione ricercata da visitatori che vogliono scoprirne la storia, il paesaggio e le nuove offerte culturali. Nel 2024 i dati sui pernottamenti e sulle presenze dimostrano un aumento costante, sostenuto da iniziative come il Visitor Centre e l’attenzione verso il patrimonio Unesco. Lo sviluppo non riguarda solo numeri, ma anche una rete di eventi e una riscoperta della città come luogo da vivere con attenzione al territorio e all’accoglienza.
L’aumento dei pernottamenti e il gettito comunale
Negli ultimi anni Ivrea ha mostrato una crescita significativa nell’arrivo di turisti e nella durata del loro soggiorno. Nel 2023, i dati ufficiali dell’Ufficio Tributi indicano 45.704 pernottamenti e 26.565 ospiti, con un gettito per il Comune che supera i 66mila euro grazie all’imposta di soggiorno. Nel 2024 si è registrato un salto ulteriore: 48.306 pernottamenti e 29.218 persone hanno scelto la città, e il Comune ha incassato oltre 87mila euro.
Questi numeri rappresentano un cambio di passo importante. Gli ospiti non si limitano più a transitare, ma rimangono di più e sono disposti a pagare per l’esperienza che Ivrea offre. La crescita dell’11% di turisti e del 31% di entrate segnala che si sta consolidando un turismo stabile. A spingere il fenomeno sono soprattutto i mesi primaverili ed estivi, periodo in cui i pernottamenti superano abbondantemente i 15mila unità ogni trimestre, con introiti rilevanti per l’amministrazione.
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È chiaro che Ivrea non sia più solo un luogo di passaggio ma una meta vera, che attrae chi cerca qualcosa di più del semplice turismo mordi e fuggi. L’investimento nella valorizzazione e cura del patrimonio artistico, culturale e ambientale sta dando risultati concreti anche sul fronte economico.
Il visitor centre e la voglia di conoscere la storia di ivrea
Il Visitor Centre di via Jervis, all’ingresso del sito patrimonio UNESCO, ha registrato nel 2024 ingressi record. Nel primo semestre dell’anno la media mensile supera i 1.300 visitatori, con punte oltre i 1.400. Nel 2022, al contrario, i flussi erano decisamente più bassi: a febbraio di quell’anno erano poco più di 290.
Questi dati dicono molto più dei pernottamenti. Indicano che chi arriva a Ivrea vuole conoscere, capire, approfondire. Il centro accoglienza diventa punto di riferimento per chi cerca informazioni sulla città, la storia medievale, lo sviluppo industriale e le bellezze naturali del territorio circostante. Non si tratta più di un passaggio veloce ma di un turismo culturale, di qualità.
I visitatori chiedono mappe, prenotazioni per visite guidate, dettagli sugli eventi e sulle attività sportive. Questa realtà riflette un pubblico più attento, interessato a scoprire l’identità di Ivrea e il suo legame con la natura e la tradizione. Il Visitor Centre è un nodo fondamentale per la ricostruzione di un rapporto diretto tra la città e il turista.
Provenienza e tipologia dei visitatori
La maggioranza dei turisti che scelgono Ivrea proviene dall’Italia. Durante l’estate 2023 il 67% degli ospiti erano italiani. Seguono i francesi con quasi il 12%, poi spagnoli, tedeschi, svizzeri, olandesi e britannici in percentuali più basse. Si nota ancora una presenza marginale di visitatori extra UE, ma in crescita.
Questa composizione sottolinea che Ivrea ha un’attrattiva solida nel mercato nazionale. I turisti esteri arrivano principalmente dai paesi vicini, attratti dalla cultura e dall’ambiente. Il turismo internazionale potrebbe ampliarsi nei prossimi anni, ma per ora l’attenzione si concentra sul rafforzamento della clientela italiana e continentale.
Anche i dati relativi ai contatti con l’Ufficio turistico confermano la crescita dell’interesse. Nel febbraio 2024 sono stati registrati oltre 1.100 passaggi fisici negli uffici, un aumento rispetto al 2023. È significativo che le richieste via mail o telefoniche siano leggermente calate: la presenza diretta indica una volontà precisa di vivere la città oltre la dimensione virtuale.
Un nuovo racconto per ivrea: dal castello alla via francigena
Ivrea sta riscrivendo la propria immagine al di là del passato industriale. Il castello medievale, simbolo della città, è stato riaperto dopo anni di chiusura, con visite guidate e aperture straordinarie. Questa riapertura ha riportato attenzione a quell’epoca storica e contribuisce a definire un’identità turistico-culturale più ampia.
La città collega la cultura al paesaggio naturale. Fa parte del Parco dei 5 Laghi, uno spazio ambientale che unisce cinque specchi d’acqua e un sistema di percorsi per chi ama camminare o andare in bicicletta. Chi arriva non trova solo monumenti ma anche natura e sport. Il fiume Dora Baltea è oggi sede di competizioni internazionali di canoa, richiamando atleti da tutta Europa.
Un altro elemento chiave è la presenza della Via Francigena, che attraversa Ivrea portando pellegrini e camminatori. Questo turismo lento è fatto di ritmo pacato e interesse per l’accoglienza semplice, le botteghe tradizionali, le locande del centro storico. È un turismo che pesa poco sull’ambiente ma arricchisce la comunità.
La rinascita del centro storico e degli eventi locali
Via Arduino e il centro storico stanno cercando di riprendersi dopo anni di difficoltà legate alla concorrenza dei centri commerciali e a politiche poco incisive. L’associazione Sbam, formata dai commercianti locali, ha organizzato eventi mensili, capaci di richiamare residenti e visitatori.
Diversi appuntamenti contribuiscono all’energia culturale di Ivrea. La Grande Invasione, un festival letterario che richiama autori e lettori, si è consolidato come evento di spessore. La festa patronale di San Savino richiama centinaia di appassionati legati alla tradizione equestre. Questi momenti animano la città e offrono occasioni di socialità e turismo.
Il paesaggio rimane un tratto distintivo. Il Parco dei 5 Laghi con i suoi paesaggi naturali e i percorsi organizzati rappresenta un attrattore per chi vuole scoprire Ivrea attraverso il contatto diretto con la natura. L’attenzione al benessere e alla sostenibilità apre nuove strade anche per un turismo consapevole e responsabile.
Ivrea insomma si presenta oggi come una città che rinasce e si propone come meta significativa, con un’offerta culturale, storica e ambientale in continua apertura verso nuovi visitatori, fuori dai classici schemi. Una realtà che si anima giorno dopo giorno, grazie all’impegno della comunità e delle istituzioni locali.